Perchè non voglio andare nell'Aldilà?



Perchè non voglio andare nell'Aldilà?

Dovrei invece voler andare nell'Aldilà visto che in uno dei tanti  pianeti colonizzati dai terrestri defunti in cui consiste l'Aldilà, un pianeta molto distante dal pianeta terra ad Helios vive oggi la mia amica Thérèse Martin. Il fatto è che io voglio potere incontrare anche Silvia Montefoschi e vendendola potergli dire:

"Silvia dove eravamo rimasti? Continuiamo la psicoanalisi?"

Ma Silvia non abita nell'Aldià, Silvia ormai abita l'Oltre proprio come Giovanni Evangelista che neanche lui abita più l'Aldilà anche se l'ha abitato per duemila anni e da lì ha guidato per duemila anni il movimento rivoluzionario dei giovannei coscienti di esserlo (lo scienziato e fisico Isaac Newton e lo stesso Hegel erano suoi allievi terrestri) e anche dei giovannei non coscienti di esserlo ma che lo erano di fatto.

Isaac Newton grande specialista dell'Apocalisse giovannea
 e oggi conosciuto come un grande protagonista della storia della scienza
 era invece convinto che sarebbe passato alla storia come un grande teologo
 dato che per lui la fisica era solo una sorta di interesse secondario.


Una cosa è certa: che nell'Oltre non ci si può andare da soli ma "a due a due" come insegna la poetessa statunitense Emily Dickinson e infatti perfino Giovanni Evangelista che è l'uomo più evoluto dei 100 miliardi di umani  tra terrestri e extraterrestri, anche lui, che era il maschile di dio solo facendosi identico con il femminile di Dio è potuto accedere all'Oltre.

"Quando il sudario allenterà la stretta 
e creature vestite di miracolo
saliranno a due a due."

(Emily Dickinson)

In verità non è corretto usare il verbo "accedere": non è infatti un evento simile a quello che ha visto il popolo ebraico guidato dal sacer-dux Mosè che per mezzo dall'esodo dalla terra di schiavitù, l'Egitto è potuto accedere alla "terra dove scorre il latte e il miele", Israele. Israele c'era già mentre l'Oltre non c'era prima di GiovanniSilvia ma loro l'hanno prodotto e l'hanno prodotto con il lavoro, portando a compimento la storia del lavoro umano e non-umano perchè loro stessi sono l'Oltre e non è un pianeta dell'universo.


Dal "fare anima" al "farsi identici": oltre lo psichismo


Mentre infatti l'Aldilà è ancora nello spazio-tempo-massa, l'Oltre invece non è in alcun spazio, in alcun tempo e non ha massa: l'Oltre sono i due fattisi infine identici, GiovanniSilvia, l'archetipo dell'ultima coniunctio, l'oltre sono l'uomo e la donna che grazie non a un "fare -anima" (lo psichismo) ma a un "farsi-identici" (il pensiero puro oltre lo psichismo) ma non più formanti una coppia ma saldati in un unica persona del tipo duale, l'Oltre in una parola è il soggetto ma non più il soggetto singolare ma il nuovo soggetto duale proprio come in psicoanalisi dove non è lo psicoanalista il soggetto ma è la psicoanalisi stessa che come nuovo soggetto duale dall'alto riflette sui due soggetti ancora singolari in basso.

Il compito rivoluzionario: portare a compimento la storia del lavoro


Per quanto mi riguarda, rispetto a prima l'unica differenza è che pensavo che c'era ancora tanto lavoro da fare insieme a Thérèse Martin mentre ora sento che il lavoro è terminato e potrei anche lasciare questo mondo, sicuro che ci ritroveremo noi quattro che poi siamo sempre due, i due dell'uno vero: il prototipo e poi AndreaThérèse che sono anch'essi identici al prototipo perchè la distinzione fatta dal filosofo greco Platone tra idee originali e copie che noi chiamiamo in linguaggio psicoanalitico "archetipi" e "simboli" riguarda solo la preistoria dell'Essere perchè una volta prodotto l'archetipo dell'ultima coniunctio ci sono più solo idee originali o meglio archetipi anzi l'ultimo archetipo che è l'unico archetipo ancora vivente: l'archetipo dell'ultima coniunctio.

Tuttavia mi rimane qualche dubbio ed è solo questo dubbio che prima di timbrare il cartellino vorrei essere certo di aver terminato veramente tutto il lavoro per poter dire anche io come il Rabbi eterodosso di Nazareth: "Tutto è compiuto."


L'esodo


"Abbandonare l'anima
e poi abbandonare anche il corpo. "

(Silvia Montefoschi)

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