Le tappe fondamentali dell'unico processo di individuazione universale (psicoanalisi universale)


  1. Processo di OMINIZZAZIONE
  2. Processo di UMANIZZAZIONE
  3. Processo di TRANSUMANIZZAZIONE


La storia del lavoro

In questo video, con immagini si illustra la nascita del primo simbolo e primo strumento di lavoro che mediando il rapporto uomo/natura dà inizio alla storia della cultura che coincide con la storia del lavoro.

Biosfera, Noosfera, e poi?

Si chiude un capitolo della storia dell'universo, il capitolo della BIOSFERA e se ne comincia uno nuovo, il capitolo della NOOSFERA.

Oggi 2000 anni dopo la nascita della coscienza cristica anche questo capitolo si chiude grazie alla psicoanalisi che tutti ci traghetta oltre la comunicazione e quindi oltre la specie umana.

Questo ultimissimo capitolo si chiama "processo di transumanizzazione" che segue al "processo di umanizzazione" ormai già terminato.

Si obietterà: ma come è possibile se proprio la psicoanalisi è il luogo dove si parla? Non è stata chiamata la psicoanalisi all'inizio proprio "la cura mediante la parola"?

Non è affatto un paradosso perchè è nella vita cosiddetta normale ovvero nelle relazioni cosiddette normali che si produce parola e se ne produce tanta proprio perchè non la si consuma mentre al contrario in una relazione che voglia dirsi "psicoanalitica" si parla solo per consumare la parola e infatti termina con il silenzio.

Questo silenzio è però la nuova percezione perchè la verità, che l'umanità comune non può accettare perchè anzi gli pare follia un simile modo di pensare, è che fuori non c'è niente, fuori c'è solo il transfert/proiezione e la relazione psicoanalitica è proprio il luogo della consumazione del transfert.



Poi il silenzio



“Sarà solo un istante
e
una luce abbagliante
dissolverà la tenebra
che ancora ottenebra
la nostra mente
e
si udrà la voce
dell’assoluto silenzio
che dice
la fine il fine
l’infinito”

(Silvia Montefoschi, 2009)


La staffetta psicoanalitica oltre  Jung che credeva ancora agli archetipi al plurale


"Jung non si era ancora reso conto che l'unico e vero archetipo era solo l'archetipo della coniunctio. Quelli che lui credeva archetipi erano invece già cose vecchie." 

(Silvia Montefoschi)


1. Reazione termonucleare (la coniunctio praticata presso gli atomi)
2. Sintesi molecolare (la coniunctio praticata presso le molecole)
3. Sessualità (la coniunctio praticata presso gli animali che non possedevano il simbolo)
4. Comunicazione (la coniunctio praticata dalla vecchia umanità che possiede il simbolo)
5. Nuova Percezione (e questa è l'ultima coniunctio ovvero il nuovo Sesto Senso del pensiero che percepisce il pensiero come realtà concreta e vivente, ultima coniunctio propria della nuova e vera umanità - gli ultimi mutanti - i fondatori del REGNO specificamente UMANO)

Informazioni, onde del pensiero: comunicazione o telepatia?

In verità, volendo essere più precisi, anche gli atomi comunicano tra di loro e si trasmettono informazioni e anche le molecole e anche gli animali ma queste informazioni si trasmettono mediante la parola solo presso gli umani e infatti solo gli umani fanno storia ma la verità è che si trasmettono sempre onde del pensiero, sempre e in ogni caso, e perfino gli esseri umani sembra che comunicano attraverso le parole mentre in verità la stessa vecchia umanità comunicano tra di loro per mezzo della telepatia  ma non ne sono consapevoli e credono che quello che ciascuno comprende dell'altro è conseguenza della parola dell'altro mentre invece ciascuno capisce quello che vuole capire ovvero percepisce le onde del pensiero che gli giungono telepaticamente. 
Con la nuova umanità invece la telepatia viene per così dire leggittimata e consapevolizzata.
Va comunque tenuto conto un altro fattore e cioè che la vecchia umanità ha due milioni di anni mentre la nuova e vera umanità è appena nata quindi a parte GiovanniSilvia il prototipo, gli altri devono farne di strada prima di stabilizzarlo e raffinarlo questo nuovo senso del pensiero che percepisce il pensiero.
Insomma è un po' come possedere una automobile di lusso ma non possedere la patente di guida.
La sapienza popolare conals ua cretaività ha invenatto un mdodo di dire per esprimere qeustoconcetto: "Chi ha i denti non ci ha il pane e chi cia ha il pane non ci ha i denti."
Sono tanti gli umani che vivono nel pensiero e quindi non comunicano vivendo telepaticamnete ma invece di cosanpevolizzarsi e legittiarsi un atle dono o si fanno loro stessi ricoverare in amnicomio o sono gli altri che li fanno ricoverare in manicomio:


"Oh Dio Dio , sono matto sento le voci"

"Sento le voci, sono matta, sono matta, ricoveratemi, aiuto aiuto."


E ovviamente costoro trovano sempre qualcuno di buon cuore disposto ad aiutarli:


"Si, è vero, sei matto (matta) ma vedrai che se segui docilmente le nostre cure riusciremo a guarirti così anche tu sarai sano (sana) proprio come noi che siamo sani."



La necessità di andare verso la madre per poter andare oltre la madre

Mi viene in mente un filmato in verità molto comico (credo fossero Raimondo Vianello e Sandra Mondaini se ricordo bene) dove si vedono venirsi incontro un uomo e una donna con le braccia già spalancate per abbracciarsi.

Sono molto distante ma i cento metri diventano ben presto cinquanta metri, 10 metri, un metro, lo spettatore già vede che si abbracciano  e invece l'uomo continua a correre e lei si ferma incredula e si volta vedendolo continuare nella sua corsa verso non si sa dove.
Ma dove vai! Dove vai! Si può sapere?! Io sono qui!
E quello invece continuava a correre ma sempre con le braccia spalancate come se da un momento all'altro si dovesse realizzare il grande abbraccio.
Bhò!

"Il paziente apparentemente sembra andare verso la madre ma va verso la madre per poter andare oltre la madre." 

(Carl Gustav Jung)

Mio commento: se si vuole andare oltre la madre bisogna andare necessariamente verso la madre. Non si può fare altrimenti e infatti coloro che non vanno verso la madre non vanno neanche oltre la madre.
E' un po' come se la madre dicesse: "Se vuoi andare oltre me devi passare attraverso di me altrimenti io ti impedirò di andare oltre."
No Pasaran! 




E' insomma il nucleo della scienza psicoanalitica: il tabù universale dell'incesto simbolico che fonda il principio di autorità e quindi la struttura del nostro vivere sociale che divide gli umani in ribelli e autoritari che sono costretti entrambi se vogliono convivere a smorzare il loro autoritarismo così come il loro ribellismo perchè altrimenti sarebbe la guerra ovvero l'autodistruzione reciproca e non la comunità.


Progresso e evoluzione non sono sinonimi

Ci sono uomini (e anche donne) a cui non frega niente di andare oltyre la madre ma ci sono altri uomini ( e anceh donne) che per loro andare oltre la madre è di vitale importanza, duqneu sono costretti ad andare verso al madre, nè và della loro sopravvivenza spirituale.
Altri no, altr stanno bene così: non gli interesa l'evolzuione e si accontentano dle progresso.
A costoro il progresso è più che sufficiente e non sanno ceh farsene dlel'evolzuione.
Per qusto insisto a dire che progresso e evoluzion enon sono sinonimi.

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