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Cattivi maestri vogliosi (bisognosi) di pecore e psicoanalisti

Zarathustra un giorno radunò i suoi discepoli e così parlò loro:

"Io adesso mi allontanerò da voi.
Mi allontanerò da voi ma non vi abbandonerò.

Voi infatti trovaste me per il solo motivo che non trovaste voi
ecco perchè vale così poco la fede di tutti i credenti
la cui fede poggia su piedi di argilla.

Mi allontanerò da voi ordunque
perchè voi trovaste me solo perchè non trovaste voi
e solo quando voi vi ritroverete io ritornerò a voi
e vi amerò di nuovo amore."

Così parlò Zarathustra il profeta iraniano
Zarathustra il genio del cuore
che "fa ammutolire ogni voce troppo sonora"
il genio del cuore dal cui contatto ciascuno se ne va magari più fragile
ma anche più ricco di desideri
che ancora devono ricevere un nome.


(Brani ispirati e tratti da "Così parlò Zarathustra" e "Al di là del bene e del male" di Friedrich Nietzsche rivisitati e riadattati da Andrea Morelli)




L'Automaton nella vita umana gestisce e amministra la vita tutta



PRESENTAZIONE: Questo articolo è una bomba da far tremare gli edifici dell'universo.
Verrebbe proprio da presentarlo alla vecchia maniera ottocentesca come ai tempi delle prime rivolte contro gli effetti collaterali della prima rivoluzione industriale anche se noi, non essendo particolarmente legati alla nostra pellaccia, pur non essendo contro il progresso preferiamo dichiararci evoluzionisti e assolutamente non progressisti: l'evoluzione infatti è più del progresso. Anche altri sono contro il progresso ma a differenza di noi il motivo per cui non amano il progresso è che invece amano la vita pacifica: noi invece amiamo l'evoluzione anche a costo della morte:

Siam pronti alla morte sì
ma non per la patria
ma solo per Dio.
Dio è più della patria
Dio è il Pensiero Vivente
il Pensiero Vivente
che viene da lontano e lontano va
che tutto attraversa
che tutto assolve
tutto risolve
e infine tutto dissolve"

Uno spettro si aggira per l'universo
è lo spettro del dialogo oltre la dialettica

i filistei del sistema uomo
maschi o femmine che siano
sono atterriti e spaventati da un simile sconvolgimento della quiete pubblica
non sanno come difendersi
e scappano chi a destra chi a sinistra
in un si salvi chi può
ma non c'è più scampo
è proprio il pavimento questa volta che non c'è più
questa non è una rivoluzione come le altre
questa è l'ultima rivoluzione
ed è il pavimento che non c'è più.

Potrebbero scappare dal tetto
questo si
perchè dal tetto solo si potrebbe vedere il disegno del labirinto
ma non hanno le ali.

Come ai tempi ormai lontani del coronavirus
non si sono premuniti per tempo
non ci hanno pensato
così vivevano di memoria
ignari che oltre alla memoria
la vita è fatta anche di eccezioni.

Poveri loro
che cosa si inventeranno adesso
per superare un tale terremoto dei loro schemi mentali che se ne vanno in frantumi?
Protocolli cosiddetti scientifici supercollaudati questo sì
ma ormai inservibili.
Che potranno fare
che potranno ancora fare
visto che loro amano fare, fare, fare
nel nuovo scenario apocalittico?

Una bella rissa?
Una rissa mondiale?

SOMMARIO: dai vecchi cinque sensi come strumenti di orientamento nel discorso di verità al nuovo sesto senso del pensiero che percepisce il pensiero come realtà concreta e vivente




L'Automaton nella vita umana gestisce e amministra la vita tutta 

Noi pensiamo che si debba gestire la vita, la vita sociale, la vita umana ma l'Automaton gestisce nella vita umana tutta la vita.
Noi siamo il pensiero, la parola della vita tutta.
Noi crediamo di pensare in nome nostro ma in noi è la vita tutta, la vita tutta che pensa in noi.
Le galassie pensano ma non parlano.
Le stelle pensano ma non parlano.
Le piante pensano ma non parlano.
Gli animali pensano ma non parlano.
Eppure tutte queste forme della vita cioè forme del pensiero divenute statiche, cioè fermatasi in forme concluse, pensano invece e parlano in noi.
Siamo noi che gli doniamo non tanto il pensiero quanto piuttosto gli doniamo la parola.
Tutte queste forme del pensiero  e i noi che proseguono a pensare quel pensiero che in loro si interrompe.



Gli animali pensano
Gli esseri umani oltre a pensare sanno di pensare.
La nuova e vera umanità invece rispetto a queste precedenti forme del pensiero non solo pensano come gli animali, non solo oltre a pensare sanno anche di pensare proprio come la vecchia umanità dalla soggettività ancora individuale ma sanno anche di essere solo il pensiero e niente altro che il pensiero stesso che loro incarnano e che incarnano non nel senso di consustanziali al Dio ma nel senso di identici al Dio che è più che sostanziali: di une nuova  identità si tratta quindi, di una identità non più individuale.



Il processo di umanizzazione ossia il pensiero in difesa della forma umana che ci ha condotto dalla vita nelle caverne alla vita nelle grandi metropoli è terminato definitivamente ed è iniziato il processo di transumanizzazione e mentre le galassie, le stelle, le piante e gli animali sono funzionali alla forma umana, ed è per questo che le vecchie forme del pensiero persistono ancora, cessano invece di essere funzionali alla nuova e vera umanità che vive più solo di relazione, dell'unica relazione tra Dio e l'Altro Dio consapevoli di essere i due aspetti dell'unico Dio Vivente che è il Pensiero quale infinitamente pensante.






Si dice che l'amore è l'amore per gli altri.
Non esiste altro ALTRO che la DONNA che è Dio ma la donna umana non è la donna vera: crediamo che questa sia la donna vera cioè la donna dio ma questa è solo il riflesso del suo riflesso di sè fuori di sè come altro da sè.
La donna vera non sta fuori, fuori c'è solo la donna preistorica, l'animale umano declinato al femminile.
Ma che cos'è l'animale umano declinato al femminile?
Altro non è che il passato evolutivo, la storia della Donna Dio.
L'uomo è una cosa, la donna è un'altra cosa, ma l'uomo e la donna uniti sono tutta un'altra cosa ancora, si tratta di un vero salto di qualità come insegnano le scienze biologiche: "Un organismo vivente non è la somma delle sue parti."
In questo senso un uomo+ una donna non fanno una coppia ma Dio stesso.
Un uomo solo è un dio declassato ossia solo in potenza.
Una donna sola anch'essa è un dio declassato ossia solo in potenza.

Dalle particelle instabili di materia-antimateria
 alle particelle stabili polarizzate positive-negative
fino al monopolo-dipolare dall'identità stabilissima cioè i gemelli.


Se sappiamo tutte queste cose.
Se siamo arrivati a capire tutte queste cose, lo dobbiamo principalmente al lavoro di Giovanni Evangelista che ha posto le basi teoriche con la sua concezione dell'archè, concezione che a sua volta lui deve in parte agli ebrei eterodossi della comune ebraica nata intorno ai rabbini madre e figlio Myriam-Jeschua di Nazareth e in parte ai greci.
Lavoro questo che ha attraversato tutta la storia del pensiero in questi ultimi duemila anni più o meno esotericamente o essotericamente per riemergere in tutta la sua potenza nel 1895 con il lavoro di Sigmund Freud e della storia centenaria della psicoanalisi sul transfert e la proiezione che ci ha liberato sia dalle filosofie non evoluzioniste, sia dal buonismo.
L'evoluzione non vuole farci divenire buoni ma è come una scuola per un divenire Dio.
Solo Dio è veramente buono mentre gli altri vogliono solo difendere il proprio orticello ma chi vuole difendere il proprio orticello è sempre un guerrafondaio più o meno in incognito.
Siccome però sono tanti quelli che vogliono difendere il proprio orticello ossia che non vogliono pensare perchè non credono che la vita è solo il pensiero, vengono in contrasto tra di loro dandosele di SANTA RAGIONE ossia l'AUTOMATON li costringe a pensare anche se non vogliono pensare ma vogliono solo difendere il proprio orticello e anche se si mette un coperchio sulla pentola che ribolle noi sappiamo che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.
L'unico coperchio possibile è la conclusione NATURALE della guerra con la nascita della nuova e vera umanità.
Noi comunque non siamo come Gabriele d'Annunzio e i futuristi che enunciavano "Viva la guerra, igiene dell'umanità, viva il movimento, la velocità" dopodiche si immergevano nel dissidio.
Noi no siamo dialettici ma dialogici dunque non dobbiamo immergersi nel dissidio anche se questo ci coinvolge ma dobbiamo sottrarcisi tramite la fuga, l'esodo dall'universo.
Intendiamoci, non facciamoci illusioni: dal palazzo dello sport, come diceva un sogno e quindi nel linguaggio onirico, dal palazzo dello sport si può fuggire solo attraverso il tetto, in verticale.
Tutti verranno coinvolti e solo coloro che avranno iniziato a scappare già per tempo verso i confini estremi dell'universo forse, forse riusciranno a non essere coinvolti dalla grande esplosione che PROIETTERA' I SUOI F R A M M ENTI fin agli estremi confini dell'universo.
Poi ci sarà il silenzio.
E sarà un nuovo inizio.
Ma non lo stesso inizio poichè sarà solo la vita di Dio, la relazione pura, il pensiero puro.
La fine della dinamica proiezione-rimozione ossia la fine dei tre regni ancora materiali.
Dalla mediazione alla nuova immediatezza: l'immediatezza riflessiva o nuova spontaneità allorchè si sarà consumata ogni residuo di fantasia simbiotica.
Il due è due, irreversibilmente due dopo il peccato originale ma questo due è uno anzi è il vero uno e non il falso uno prodotto dalla coppia soggetto-oggetto.
La storia dell'universo? Dallo pseudo-uno cantato da quei (censura!) e tossicodipendenti dei cantanti e poeti al vero uno cantato da Freud, Jung e tutti gli altri ultimi rivoluzionari.


  • Gli animali pensano
  • Gli esseri umani oltre a pensare sanno di pensare
  • La nuova e vera umanità pensano, sanno di pensare ma soprattutto ripongono la loro intera identità nel sapere di essere solo la persona del Pensiero stesso

Nessuno vuole negare che anche l'individuo singolare e la sua proprietà incluso lo spirito di competizione abbiano svolto una funzione evolutiva ma oggi lo scenario storico è cambiato e si può, per la prima volta nella storia  si può voltare pagina e cambiare musica. Oggi è in atto underground un processo di disappropriazione che è anche un processo di spersonalizzazione che darà nascita al vero individuo, l'unico individuo che pur avendo tanti nomi sarà sempre l'unico individuo,  che è l'intero perchè l'intero o è Due pur essendo Uno oppure non è l'intero vero.

Di sintesi in sintesi


  1. IN PRINCIPIO ERA L'INTENZIONE
  2. l'intenzione si attua e nasce simultaneamente sia l'Uno che il Due (SINGOLARITA' ORIGINARIA)
  3. segue l'evento BIG BANG della grande frammentazione (rimozione e nascita dell'inconscio universale)
  4. inizia il processo di sintetizzazione (dialettica dello spirito hegeliana nel noumenico e dialettica della natura engelsiana nel fenomenico) che è anche un processo di soggettivazione progressiva che frena soltanto ma non cambia la direzione esplosiva e espansiva dell'uni-verso: REAZIONE TERMONUCLEARE
  5. SINTESI MOLECOLARE
  6. SESSUALITA'
  7. COMUNICAZIONE (con la nascita della specie umana ovvero del primo simbolo che dà avvio al processo di simbolizzazione progressiva e quindi alla dialettica della storia la direzione esplosiva ed espansiva dell'universo non solo viene frenata ma viene addirittura invertita in senso implosivo)
  8. NUOVA PERCEZIONE (il nuovo sesto senso del pensiero che percepisce il pensiero come realtà concreta e vivente) - Infatti dopo Hegel e dopo il dopo Hegel (soprattutto la critica esistenzialista (da Marx Stirner a Kierkeggard e Nietzsche: critica all'hegelismo e al marxismo che è anch'esso una versione dell'hegelismo, in difesa invece delle ragioni dell'individuo e dopo anche la critica al pensiero forte svolta dal post moderno e dal cosiddetto pensiero debole alle grandi narrazioni come reazione salutare ai padroni del pensiero e ai totalitarismi) inizia con Sigmund Freud e la storia della psicoanalisi l'ultimo brano della storia dell'universo e il suo sprint finale della dialettica unitaria verso il dialogo oltre la dialettica ma Marx non può più muovere alla psicoanalisi lo stesso rimprovero da egli mosse a Hegel con le sue famose "Tesi su Feurebach" dove diceva "i filosofi finora hanno solo interpretato il mondo in modi diversi ma si tratta invece non di interpretarlo ma di trasformarlo" dato che la psicoanalisi è si teoria, la teoria del transfert, rimozione, ritorno del rimosso ma è anche prassi, una prassi che ha comunque fatto tesoro della lezione nietzschiana proprio sull'interpretazione:

"Non esiste affatto un testo ma solo interpretazioni e interpretazioni di interpretazioni" 
(Friedrich Nietzsche)

Dalla preistoria dell'Essere all'Essere Vero



Chiaro no il discorso?!
Dal vecchio archetipo obsoleto dell'eroe malato di protagonismo nella storia (il cristo in croce)
al nuovo archetipo dell'ultima coniunctio tra l'aspetto maschile e l'aspetto femminile dell'unico Dio Vivente, il Pensiero inteso come l'Infinitamente Pensante.

La questione energetica: entropia e nichilismo

C'è una forza nell'universo che è presente fin dall'inizio dei tempi della sua storia ovvero già con l'evento Big Bang e che chiamiamo "entropia" e che una volta giunta questa storia a manifestarsi nella storia del pensiero umano abbiamo dato a questa forza presente in natura anche un nome nuovo, quello di "nichilismo" ma che è sempre la stessa forza che abbiamo chiamato "entropia" ovvero un precipitare della forma e quindi dell'ordine nel disordine energetico.


Rappresentato così può veramente far apparire l'entropia e il nichilismo come lo si voglia chiamare come veramente una forza di disordine dell'ordine ma in verità è anch'esso un ordine ma un ordine vecchio che avendo fatto il suo tempo cessa di essere une vero ordine, un ordine ancora vivente per cui dapprima si limita a stagnare e poi con il tempo marcisce.
Dovremmo quindi più propriamente parlare di "ordine vecchio" e "ordine nuovo".

Il principio di opposizione

Il "principio satanico" (da non confondere con la figura del "diavolo" o "seduttore") è invece proprio un ordine anch'esso ma un ordine che avendo fatto il suo tempo si contrappone a un ordine nuovo: trattasi quindi di un ordine che volge al tramonto e che non ha più altro da dire se non "non voglio morire, non voglio morire" e ancora "roba mia" cioè "conoscenza mia" "vientene via con me".

A satana, che salvo smentita non è una persona ma solo una forza presente in natura che gli astrofici e i filosofi conoscono bene sotto il nome di "entropia" e "nichilismo", per dirla in breve "non piacciono le cose storte", "si è sempre fatto così e così si deve continuare a fare", insomma Satana è un pigrone, non ama pensare e proprio perchè non ama pensare perchè costa fatica riflettere è necessariamente anche un amante delle convenzioni.

Lo scetticismo dell'empirista radicale David Hume

Amante delle convenzioni ma soprattutto di quella convenzione (David Hume c'è la spiegato e insegnato) che sono causa/effetto, prima/dopo e che invece fondano il pensiero cosiddetto scientifico ma che più che scientifico è utilitaristico in quanto ha fatto la fortuna dello sviluppo tecnologico.

Principio di causalità e principio di sincronicità

Non ci sarebbe nulla di male nell'utilitarismo e nel pragmatismo a parte questa pretesa di scientificità fuori luogo, ovvero questa pretesa di verità che invece è solo una usurpazione come invece ci hanno insegnato anche più recentemente il fisico quantistico Wolfgang Pauli e lo psicoanalista Carl Gustav Jung con la loro opera sul Principio di Sincronicità.

Scienza vera e tecnica

Una obiezione possibile dei fautori della coppia scienza-tecnica potrebbe essere: "ma allora se questa scienza non è la vera scienza come si spiegherebbe lo sviluppo tecnologico?".

Werner Heisemberg

Il fisico quantistico Werner Heisemberg ci ha spiegato che l'osservatore modifica nel senso che condiziona  l'oggetto osservato ovvero l'esperimento in quanto è anch'esso implicato nell'esperimento e non può considerarsi un elemento neutro rispetto all'evento esperienziale.
Cosa rilevabile anche quando qualcuno che accusa un disagio esistenziale entra nello studio medico di uno psichiatra ancora sano sia pur disagiato e ne esce malato e etichettato e stigmatizzato "nevrotico" o "psicotico" e comunque oggettivato con tanto di ricetta medica di psicofarmaci.
Questo principio di Heinsemberg ci fa inoltre pensare anche a una delle correnti del femminismo più contemporaneo che va sotto il nome di "filosofia della differenza sessuale" che ritiene che il concetto di Uno presente nella storia della filosofia, concetto che si pretende neutro è in verità una mistificazione "maschilista". Non è un caso infatti che nella psicoanalisi di Silvia Montefoschi si parli invece non di scienza dell'uno ma di scienza dell'uno-vero dando al concetto di uno-vero il significato di uno-duale.

La cura

Che cosa ci vuole insegnare questo esempio?
Che l'oggetto obbedisce al soggetto, il padrone infatti si prende cura del suo schiavo  e insomma trattasi sempre dei vari gradi ma sempre dalla notoria "sindrome di Stoccolma".
Noi parliamo di interdipendenza come altro di una relazione intersoggettiva ma parliamoci chiaro senza girarci intorno, che cos'è alla fin fine  l'interdipendenza se non sado-masochismo?
Sado-masochismo che si può manifestare a vari stadi a partire dallo stadio blando fino a  quello feroce e anche ferocissimo
La preistoria dell'essere è proprio il sado-masochismo che altri chiamano "amore" e infatti è amore, non dicono sbagliato, dato che l'oggetto pur di stare con il soggetto si farebbe fare qualsiasi cosa anche uccidere come accade veramente nella realtà in situazioni che sono venute maturando in  interdipendenza feroce dato che l'interdipendenza è come una droga che dando assuefazione richiede una sempre maggior dose per produrre lo stesso effetto di piacere.
Questo vale anche per il padrone dato che anche il padrone ama il suo schiavo perchè a sua volta ne dipende quale schiavo dello chiavo.
Lo schiavo in effetti non esiste e se esiste, esiste grazie al suo padrone che lo fa essere perchè lo schiavo viene a sapere di sè grazie al padrone e senza il quale non saprebbe di sè.
Questo ci spiega la grande verità espressa nell'Amleto di Shespire:
"Essere o non essere: questo è il problema".
E tutto il sapere ma proprio tutto si riassume in questa massima del grande drammaturgo inglese  sull'Essere che ha il potere di spiegare non solo la storia umana ma l'intera storia anche non-umana.
Essere sempre più essere: è questa infatti la direzione dell'essere.