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Uni-verso = Aldiquà + Aldilà. E l'Oltre?

Tutto il mondo è paese o meglio tutto l'universo è paese: teste di cazzo sul pianeta terra e teste di cazzo anche nei tanti pianeti dell'Aldilà ("Tante sono le dimore del Padre" affermava Giovanni Evangelista) come hanno ben descritto anche nel cinema holliwoodiano di fantascienza. 
Tutto il mondo è paese e quindi anche pensatori e pensatrici sul pianeta terra e ugualmente anche nell'Aldilà che anche loro non sono da meno dei terrestri anche perchè gli extraterrestri sono tutti ex-terrestri cioè coloni che hanno colonizzato l'intero universo e sembrerebbe dai calcoli che questi coloni siano in tutto 100 miliardi mentre i terrestri attualmente sono solo 8 miliardi. 


SOMMARIO: l'Aldilà non è ancora l'Oltre e l'Oltre altro non è che la vita eterna o infinito. Da non confondere con il Paradiso perchè i paradisi (ognuno infatti ha i suoi paradisi a seconda dei gusti propri) stanno tutti nell'Aldilà: cioè bande, gruppi, famiglie mafiose con il loro padrino del clan di appartenenza che da buoni narcisisti o capi famiglia si fanno adorare con il nome di "Dio" o altri nomi, dai suoi picciotti e in cambio li fa sentire ben integrati nel gruppo di appartenenza senza più problemi identitari e quindi sani di mente.  Ognuno si sceglie il suo paradiso proprio come in Terra che ognuno si sceglie il suo gruppo, la sua famiglia, i suoi amici.
Questo giustifica anche la distinzione che noi facciamo tra "Uno" (la dialettica servo-padrone cioè l'amore del servo o la serva per il suo padrone e viceversa ) e "l'uno vero" o intersoggettività dove si sta insieme non più dividendosi i ruoli da recitare e indossando ognuno la maschera che gli compete ("l'ordine dei rapporti parentali" di cui parla sia l'etologia che la psicoanalisi che poi è sempre il tabù universale dell'incesto simbolico) per recitare nel teatro della storia.



L'uni-verso cioè quell'insieme (concetto matematico) di tutte le forme del pensiero (i pensati del pensante unico duale) è costituito non solo dall'Aldiquà ma anche dall'Aldilà.



UNI-VERSO = (ALDIQUA' + ALDILA')

Chiaro no!?




A partire dal 16 marzo 2011 è nato anche l'OLTRE.

Che cos'è l'Oltre?

E' ciò che è stata sempre chiamata la vita eterna o infinito ma come tutto ciò che costituisce la realtà non è aggratis (concetto della scienza politica-economica) ma che come tutto è frutto del lavoro (del lavoro umano e anche del lavoro non-umano) cioè della filiera lavorativa prodotta da 13,7 miliardi di anni di storia del lavoro.



Non si deve confondere il concetto di infinito con un tempo che non finisce mai ma è un essere fuori del tempo e solo nel presente, in un infinito presente senza più passato e senza più futuro.
In verità già adesso solo il presente è la vera realtà ma gli esseri umani, gli unici esseri viventi a fare storia e a vivere nella storia grazie a quella invenzione della natura che è l'Io, non riesce a liberarsi nè del passato nè del futuro per cui non riesce a vivere solo e completamente nel presente.

Nell'immagine: le onde del pensiero ci raggiungono perchè il nostro cervello è come una radio rice-trasmittente che smista le informazioni provenienti dai vecchi cinque sensi e quelle provenienti dal nuovo sesto senso del pensipro che percepisce il pensiero come realtà concerta e vivente. Chi esercita di  più i cinque sensi potenzia come chi va in palestra i vecchi cinque sensi e depotenzia il nuovo sesto senso fino addirittura a atrofizzarlo e viceversa.



Il "carpe diem" non è l'infinito ma è il regno animale dell'immediatezza irriflessiva mentre la vita eterna è sì di nuovo l'immediatezza ma una nuova immediatezza riflessiva perchè nata da una critica radicale dell'antroporiferimento che è la vera radice di ogni versione di egoriferimento e narcisismo, sia che sia narcisismo individuale sia che sia narcisismo di specie.





Il concetto di "immediatezza riflessiva" anche se pare un ossimoro non lo è e di solito faccio sempre questo esempio che vale quello che vale: il famoso pittore Picasso è capace a disegnare come i bambini ma i bambini non sono capaci a disegnare come Picasso perchè dovrebbero fare prima una lunga gavetta e apprendistato nelle accademie di belle arti. Non so se mi sono spiegato.



Per quanto riguarda invece la data del giugno 1987 io stesso a lungo sono stato in dubbio perchè se non è così allora Silvia Montefoschi con la sua morte non costituisce ancora l'Oltre con Giovanni evangelista ma anche lei come Giovanni vivrebbe in uno dei tanti pianeti dell'Aldilà magari il più distante dal pianeta terra: sappiamo infatti che chi è riuscito nel corso della sua vita terrena a prendere distanza dalla "bagatelle della terra" a seconda di questa distanza ovvero a seconda da quanta distanza è stato capace di prendere dal darsi immediato dell'essere, va a vivere con altri ex-terrestri al defunto più affini in termini proprio di questa distanza: quindi Hitler per esempio se è sopravvissuto non va certamente ad abitare in compagnia con Platone ma con i suoi simili così che per loro vivere insieme sarà come essere in paradiso: un paradiso nazista che a loro ci piace e infatti volevano già crearlo in Terra.
Ecco quindi in ceh senso nessuno andrà all'inferno perchè quello che i cattolici ci chiamano inferno per altri è invece proprio il paradiso e magari la cosa è reciproco tantè che alcuni dicono: il paradiso dei cattolici? Che noia!

La mia amica TM la pensava proprio così paradossalmente e infatti diceva che Lei si sarebbe annoiata e che Lei aveva bisogno di agire, di lavorare, di darsi da fare e invece voleva andare all'inferno perchè lì sì che c'era tanto da fare. Ovvio che poi per giustificarsi diceva che Lei non aveva bisogno di andare in paradiso per stare con il "buon Dio"  perchè Lei già adesso sul pianeta Terra stava sempre con Dio. La mia amica indubbiamente si sapeva ben giustificare da uan sempre possibile accusa di eresia.

Queste questione della distanza del pensiero dalle bagatelle della terra è il motivo per cui io mi dico che tutte queste madonne ma anche extraterrestri che appaiono fisicamente devono sicuramente abitare più o meno vicno al pianeta Terra perchè altrimenti il viaggio sarebbe troppo lungo anche se andassero alla velocità della luce.
La mia amica per esempio non mi appare mai perchè abita troppo distante e solo grazie alle onde del pensiero (comunica? o si fa solo sentire come presenza?) mi raggiunge a una velocità super-luminale, praticamente istantanea.


Anche se io tendo ad avere sempre meno dubbi in proposito resto ancora incerto anche perchè ricordo che Silvia già poco prima di morire mi disse che lei ormai era giunta a non oggettivare più alcunchè per cui ormai aveva raggiunto la stabilità come puro pensante duale insieme a Giovanni e non oggettivava più in pensati la sua energia pensante per cui aspettava più solo la morte della sua forma corporea che era anch'essa un pensato cioè una forma del pensiero.

Se così fosse allora era già nell'Oltre (che beninteso non è un luogo in quanto non è spazio-tempo-massa ma pensiero puro oltre ogni tempo, ogni spazio, ogni massa sia che fosse massa materiale (litosfere o biosfera) nè massa immateriale (noosfera).

Tendo comunque a pensare che l'Oltre esiste già ed è costituito dal prototipo dell'archetipo dell'ultima coniunctio cioè da GiovanniSilvia e che in quanto tali esercitano una enorme forza gravitazionale ossia una forte attrazione energetica nel liberare tutta l'energia pensante dell'universo dal suo essersi oggettivata con l'evento big bang in forme del pensiero materiali prima e immateriali dopo.

In questo senso diciamo che l'apocalisse è già un evento del passato e che questa che noi viviamo a partire dal 1987 o forse solo dal 2011, è già un'epoca post-apocalittica ma presumibilmente dal 1987 e la data del 2011 è solo uno step in più verso la liberazione di tutta l'energia pensante dell'universo dalla prigione "massa" che poi la massa altro non è che spazio-tempo, cioè storia e viceversa.



Ecco perchè GiovanniSilvia dissero:

"Chi ricorda è condannato a ripetere"


Conclusioni


Fare del "materialismo" l'indirizzo filosofico del movimento rivoluzionario è stata la più grande cantonata anche se giustificata perchè invece è proprio il materialismo la filosofia che sostiene e giustifica il perpetrarsi della dialettica servo-padrone.
Quindi non solo era da immaginarselo che prima o dopo tutti i tentatisi rivoluzionari fallissero ma siamo certi che falliranno anche i futuri tentativi rivoluzionari sempre se ci saranno.
Per utilizzare un termine tratto dai "Grudisse" di Marx:

niente "coscienza enorme" = niente rivoluzione

e la "coscienza enorme" è proprio la conquista di una nuova identità puramente relazionale abbandonando ogni versione di identità storica a chi vuole continuare a giocare al gioco sado-masochista servo-padrone perchè come ha ben intuito lo psicoanalista Wilhelm Reich in "Psicologia di massa del fascismo" del 1933:  "i tedeschi hanno DESIDERATO il nazismo".
Ovvero per i terrestri, tedeschi o meno che siano, ma anche per gli extraterrestri, il gioco del sado-masochismo è una goduria.
Se queste analisi sono esatte la conclusione a cui pervenire dunque è una sola e non potrebbe essere altrimenti: la specie umana antroporiferita è roba vecchia perciò voltiamo pagina. Altro che salvare il Koala e il Panda!



BOOKMARK









Il nucleo delle teoria della rivoluzione oggi è solo la questione della vita eterna

UNA DISCRIMINANTE TRA RIVOLUZIONARI E CONTRORIVOLUZIONARI: OGGI IL NUCLEO DELLA TEORIA DELLA RIVOLUZIONE E' SOLO LA VITA ETERNA

Noi rivoluzionari dovremmo frequentare solo persone che credono nella vita eterna perchè chi non crede nella vita eterna anche se non soggettivamente comunque oggettivamente non può che essere un controrivoluzionario.
Ma come si fa a sapere se qualcuno crede nella vita eterna?
Da che cosa lo si capisce?
Dal fatto che va in chiesa?
La cosa è molto complicata perchè ci sono persone che credono in Dio e nella chiesa ma non credono alla vita eterna mentre ci sono atei e magari anticlericali che addirittura esplicitamente dicono di non credere alla vita eterna eppure si capisce che invece magari inconsciamente ci credono.

TM non ha mai creduto all'esistenza reale del "tempo"
ma riteneva che il tempo fosse solo una illusione


IL NICHILISMO MALATTIA DEL PENSIERO VIVENTE

La mia amica TM alla vita eterna ci ha creduto solo fino a 22 anni e poi gli ultimi due anni a parole diceva di crederci ma non ci credeva, però nel suo caso era perchè sentiva una voce (da dove provenisse quella voce a distanza di 120 anni è ancora un mistero) che gli diceva:
"Ma brutta scema perchè non pensi a  goderti la vita fino a che sei giovane?! Ti credi di essere più furba degli altri e di meritarti così infine il paradiso?! Ma quando mai! Ma povera illusa! Morirai, andrai sotto terra e avrai solo dimostrato agli altri e a te stessa di come si fa a rovinarsi la vita."
Teresina oltre a queste voci aveva dolori fisici sempre più forti a causa dell'avanzata inarrestabile della tubercolosi che le consumava i polmoni, quindi doveva combattere in una lotta impari e senza tregua su due fronti simultaneamente:

1. sul piano spirituale contro la tentazione nichilistica ateo-materialistica

2. e sul piano corporeo contro il dolore fisico

3. e come se non bastasse quelle bastarde delle altre 25 monache del suo monastero di Lisieux per aiutarla le dicevano "non ci pensi non ci pensi che è peccato!" aggravando così la sua situazione invece di consolarla. Ma brutte merde che non siete altro!

Ho scritto "bastarde" ma è perchè sono troppo partigiano perchè la verità era che erano solo delle povere ignoranti che non potevano aiutarla perchè il sapere teologico in loro possesso non poteva dargli quegli strumenti atti ad aiutarla o comunque ad alleggerire le sue pene in quei 18 mesi del suo calvario ( altro che i soli tre giorni del rabbino eterodosso di Nazareth) e invece poi ho saputo del coraggio indomito di alcune di queste monache dopo il bombardamento anglo americano del 1944 a seguito del loro sbarco in Normandia per muovere l'attacco finale al Terzo Reich e così ho cambiato idea su di loro: non più bastarde ma solo ignoranti in teologia.
L'unica che avrebbe potuto aiutarla era Claire Bertrand la fondatrice del monastero nel 1838 venuta dalla lontana città di Poitiers ancora giovanissima con alter su e amiche per porre la prima pietra di questo "deserto tutto femminile" per dedicarsi H24 all'adorazione del DIO-MASCHIO. Non che avesse fatto alti studi in teologia ma lei conosceva dal di dentro di sè la "teologia del shalom" come chiamo io più sinteticamente il suo pensiero teologico prodotto dalla sua reale e concreta esperienza di vita e non alle dotte università vaticane.
Onore a te Claire Bertarnd quindi, ma era morta vecchissima già novantenne ai primi del 1890 e le altre monache in teologia erano un branco di somare.
Avrei dovuto esserci io in quella primavera del 1896 ma io ho conosciuto Thérèse Martin per uno starno gioco del destino solo nella primavera del 1968 e comunque anche nel 1968 non avevo quegli strumenti teorici che solo imbarcandomi sulla via della conoscenza psicoanalitica per un'altro strano gioco del destino. GiovanniSilvia mi hanno dato ma me li hanno dati questi strumenti proprio come Socrate con i suoi allievi praticando il metodo maieutico in quanto erano già presenti ma sepolti ancora nel mio inconscio che non è mio ma è l'inconscio universale quale patrimonio di conoscenza collettivo prodotto da 13,7 miliardi di anni di storia del lavoro umano  e non-umano. E' proprio in questo senso che io sostengo che "Rivoluzionari si nasce e non si diventa" e GiovanniSilvia aggiungono "Si nasce con il gene mutato ma poi bisogna anche lavorare alla mutazione".
Ma ritorniamo alla questione iniziale: la questione della vita eterna.
Io ci credo alla vita eterna?
Per me la vita eterna non sarà dopo la mia morte ma già adesso è la vita eterna: quando il mio interlocutore è TM sto già vivendo nella vita eterna perchè per me la sua compagnia è già la vita eterna ma mi capita purtroppo molto spesso di avere interlocutori che il mio sesto senso mi dice che non credono alla vita eterna: ecco è quello l'inferno.
E così sia la vita eterna che l'inferno non sono dopo ma già adesso entrambi.

LA STORIA DEL TEMPO


L'evoluzione dell'universo dall'Uno (SRI) all'Uno-Vero (SSR)

"Per sognarti devo averti vicino
e vicino non è ancora abbastanza."


Gemelli ovvero Entanglement quantistico


1. "Chi vive nella storia per il fatto stesso di vivere nella storia, il che equivale a dire nello spazio-tempo, non può che essere necessariamente un/a paranoico/a". E' vera questa affermazione?

2. Si potrebbe obiettare che non si può vivere che nella storia cioè nel tempo ma questo significherebbe solo che non si può che essere per poter vivere necessariamente anche paranoici il che ancora significherebbe che la vita altro non è che una vita paranoica. Il che sembrerebbe confermato dalla vita reale e concreta. I poveri che sono poveri sono paranoici perchè si sentono minacciati dal perdere anche quel poco che hanno e i ricchi si sentono minacciati dal perdere quel tanto che hanno e poi esistono tante altre forme di paranoia anche più importanti per esempio gli animali si sentono minacciati solo nella propria incolumità fisica mentre gli umani si sentono minacciati doppiamente: nella incolumità fisica e anche nella incolumità dell'Io. l'informatica ci ha insegnato che non c'è antivirus che tenga perchè gli hacker sanno aggirare le difese dell'antivirus per cui ne consegue che il computer più sicuro è un computer spento. Dunque un essere umano psicologicamente sano cioè non paranoico è un essere umano morto? Diciamo piuttosto che l'Automaton sembra voglia insegnarci che il meticciato, la contaminazione è l'avvenire della vita, il che ancora significa che quell'invenzione della natura che chiamiamo "sistema immunitario", allo stato attuale è divenuto obsoleto cioè contro-natura. Il che ancora significa che ciò che un tempo era secondo natura oggi invece è contro-natura.

3. La storia non si può far finire ma si può solo consumare.

"Nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma"
(Antoine-Laurent de Lavoisier - chimico)

"Il finito proprio perchè finito non può mai finire ma può solo scomparire. Tuttavia quando scompare, scompare IN ASSOLUTO per non più ritornare."
(Silvia Montefoschi - biologa)

4. Queste riflessioni ci confermano una volta di più che la strada maestra dell'evoluzione oggi è solo l'esodo e che la vecchia umanità cuocia nel suo brodo. Il che tradotto significa che oggi un rivoluzionario che combatte la controrivoluzione per ciò stesso si trasforma come per un incantesimo magico egli stesso in un controrivoluzionario proprio perchè fa il gioco della controrivoluzione.



CONCLUSIONI E INDICAZIONI PER LA PRASSI

- andiamo avanti
- percorriamo la linea di fuga






ALTRI PENSIERI E RIFLESSIONI



5. Lo spazio-tempo


6. La direzione il significato


7. Aldiquà Aldilà e Oltre


8. Questioni di teologia



LE RADICI! LE RADICI!
NON LA PATRIA MA LE VERE RADICI

"La casa è dove è quella donna"
(Cesare Pavese)

L'INFINITAMENTE PENSANTE
COINCIDE CON L'INFINITAMENTE AMANTE

E se si sposta la donna
si sposta anche la casa.

L'esodo dall'universo

ELETTRONE e SUPER-ELETTRONE


Non c'è bisogno di tante parole ma sono sufficienti queste due parole per riuscire a spiegare tutto ma proprio tutto:

- tutto lo scenario storico che costituisce il passato
- lo scenario attuale
- e anche l'avvenire

In fondo tutto il destino si gioca a partire dall'evento Big Bang fino all'elettrone che permette la costruzione di un primo Uno, un primo intero che è l'atomo, il sistema conoscitivo atomico ovvero il SRI.

Il resto della storia dall'atomo all'atomo umano è normale amministrazione dell'esistente in quanto Do non cambia ma è sempre l'elettrone.

Giunti però all'atomo umano accade un vero evento macro-evolutivo: due atomi umani si fondono o meglio si saldano mantenendo salva la loro distinzione che non è più separazione grazie a un elettrone, il più esterno di tutti che chiamiamo super-elettrone e che ingloba in sè due atomi-umani invece di uno solo: Dio è mutato ed è sia maschio che femmina. 

Si tratta di una rivoluzione teologica che è simultaneamente anche una rivoluzione biologica.

In quell'istante perfino le tradizionali rivoluzioni politiche ed economiche, (tradizionali perchè tipiche dell'obsoleto SRI)  perdono la loro significatività come vere rivoluzioni soppiantate da questa ultima rivoluzione veramente radicale e radicale perchè ontologica.

Così con l'avvento del super-elettrone al termine della storia centenaria della psicoanalisi i vecchi movimenti cosiddetti radicali ( ecologisti, ambientalisti, animalisti, comunisti, anarchici, LGBT, femministe, anti-razzisti ecc... ecc...)  che è il massimo di testimonianza in cui il SRI può permettersi di sognare la fine del conflitto tra l'uno e l'altro del discorso, perdono tutti vera significatività come movimenti rivoluzionari perchè soppiantati dal movimento psicoanalitico che solo ha colto le vere radici del conflitto: la divisione del lavoro del pensiero tra i ruoli attivo e passivo all'interno della relazione tra l'uno e l'altro dell'unico discorso.

1. evento Big Bang quale evento della grande frammentazione (primariamente al livello del noumenico e secondariamente al livello del fenomenico come insegna la concezione evoluzionista detta "evoluzionismo parallelo " propria alla scienza della relazione che è la psicoanalisi

2. elettrone (dall'atomo all'atomo umano): trattasi di un primo "intero" ma che non è ancora l'intero vero perchè il soggetto singolare può permettere solo quel divenire che chiamiamo "dialettica schiavo-padrone" 

3. super-elettrone (è l'intero vero quale Uno-Duale essendo il nuovo soggetto duale o SSR)



Dall'Egitto terra di schiavitù alla  Terra delle nostre vere radici


Dall'Egitto (oggi universo) terra di schiavitù (la obsoleta e anacronistica  dialettica servo-padrone) alla nuova Israele (l'Oltre), la terra dove si dà una vera sintesi senza compromesso alcuno tra socialità e libertà.




Dopo Mosè che ha guidato gli ebrei dalla terra di schiavitù alla nuova terra Israele dove scorre il latte e il miele e necessario un nuovo Mosè che guidi il nuovo popolo eletto non più degli ebrei questa volta ma dei mutanti, verso quella nuova Terra che può essere solo oltre l'Uni-verso e che il filologo ed ermeneuta Friedrich Nietzsche intuì e descrisse con la seguente frase:

"E un giorno la terra diverrà luogo di guarigione" (Friedrich Nietzsche)

Guarigione da che?
Tenendo conto della visione filosofica di Nietzsche, il riferimento implicito  non poteva essere che alla guarigione dall'unica malattia vera e seria che il grande camminatore e pensatore concepisse: il nichilismo.

E così è nato un nuovo Mosè di nuovo di origine ebraica e forse non poteva essere che così dato l'incancellabile immaginario dell'esodo che non significa essere senza radici ma essere alla ricerca delle vere radici. 

Le nostre vere radici infatti sono in "Cielo" ossia stanno nell'essere forme viventi del pensiero che è il vero  e unico vivente. Cosa ben compresa e anche ben espressa dallo specialista in scienze della natura oltre che teologo Teilhard de Chardin:



Questo nuovo Mosè è Sigmund Freud che lasciata la guida (anche lui per incredulità come l'antico Mosè?) al più giovane e cristiano Carl Gustav Jung, infine quest'ultimo cede la guida del popolo dei mutanti a un esponente dell'altro genere ma avente il suo stesso karma, una donna, che pur di formazione cristiana già era oltre la croce ovvero oltre l'archetipo dell'eroe malato di protagonismo storico e fondando così una nuova identità veramente umana non più storica ma puramente relazionale.

Silvia Montefoschi che adesso con Giovanni Evangelista testimonia dell'esistenza di un Oltre che è un Oltre sia oltre questo Aldiquà ma anche oltre quell'Aldilà: proprio Oltre l'universo in quanto vero Uno.
Nessuno oggi infatti sia che sia un esponente dell'occidente che dell'oriente ci può più raccontare le favole sull'Uno in quanto oggi sappiamo che il vero Uno può essere solo un Uno-Duale.

1. abbandonare l'anima
2. e poi abbandonare anche il corpo al suo inevitabile ma anche necessario destino
(Silvia Montefoschi)



Che cos'è l'apocalisse? In cosa consiste veramente l'evento apocalittico che tutti stiamo aspettando ma che è già un evento del passato essendo la nostra un'epoca già post-apocalittica?

L'evento apocalittico altro non sarebbe che il tramonto del soggetto conoscente come altro dall'oggetto conosciuto.
Tutto qui.
Non c'è quindi da paventare terremoti, uragani, riattivazioni di vulcani dormienti, attentati terroristici,  gravi calamità mondiali come una carestia, una crisi economica di vaste proporzioni come nel 1929, una conseguente terza guerra mondiale  o quant'altro di questo genere.
L'apocalisse è il concludersi definitivo della preistoria dell'Essere quando l'Essere trattava ancora sè fuori di sè come altro da sè.
L'essere continuerà a  trattare sè come altro da sè ma non più fuori di sè.
In termini psicoanalitici questo evento si chiama "dissoluzione del transfert/proiezione".



Che fare?

Nel frattempo che il processo apocalittico giunga al suo compimento che fare?

"Trattare senza trattare
tutto ciò che ancora tratta
e fino a che tratta."
(Silvia Montefoschi)

Il nominante e il nominato nella logica dell'uno

SOMMARIO: La nuova parola: il nominante e il nominato nella logica dell'uno della nuova e vera umanità super-riflessiva

 (Solo questo titolo è del redattore mentre il testo che segue è di Silvia Montefoschi)


"Nasce così
la nuova parola
la parola del nuovo soggetto umano
il quale
nel nominare
la parola precedente
come quella che separa
arbitrariamente
il nominante dal nominato
svela la logica dell'Uno
tutt'uno
con l'Uno
che arriva infine
sempre nel nuovo uomo
a nominare
soltanto sé
nel dire di se stesso
in sé
"è ciò che é"
(Silvia Montefoschi, "Il bacio di Dio", 2000)

Commentario 


"[...] che separa arbitrariamente il nominante dal nominato [...]








Oltre la comunicazione 


Commentario

"[...] questa visione resta per lui un fatto solo soggettivo.
 Sicchè [proprio perchè solo soggettivo] egli deve comunicarla [...]" 

(Silvia Montefoschi)

  • evento Big Bang
  • reazione termonucleare
  • sintesi molecolare
  • sessualità
  • comunicazione
  • nuova percezione (il nuovo sesto senso del pensiero che percepisce il pensiero come realtà concreta e vivente)






Ciò che è

"Ciò che è è l'esserci della presenza al cospetto d'altra presenza quale è infinito della vita."
(Silvia Montefoschi, "L'ultimo tratto di percorso del Pensiero Uno", 2006)


Commentario 


Prima (la preistoria dell'Essere):

-  l'essere tratta sè fuori di sè come altro da sè.


Dopo (l'Essere vero):

- l'essere tratta sè come altro da sè ma non più fuori di sè.




"Trattare senza trattare tutto ciò che ancora tratta e fino a che tratta."
(Silvia Montefoschi)

La data dell'apocalisse: 12 giugno 1987

Ci stiamo avvicinando al 12 giugno festa universale.


L'evento ebbe luogo il 12 giugno 1987: fu l'apocalisse e da quel momento lo scenario post-storico attuale fu uno scenario già post-apocalittico.

12 giugno 1987: la fine della storia.





Perchè non stiamo affatto aspettando l'apocalisse?

Chi parla ancora di apocalisse da venire palesa solo di non essersi aggiornato e quindi di non sapere ancora che certo si può continuare a parlare ancora di apocalisse ma solo come a un evento del passato e non più del futuro.
Nel 1987 termina un lungo percorso conoscitivo iniziato nel 1895 da Sigmund Freud (Vienna 1895 -Genova 1987): questa è la storia del movimento teorico-pratico psicoanalitico definito da Silvia Montefoschi ultima psicoanalista, l'ultimo brano della storia dell'universo.
Ma che cosa ha fatto di così tanto importante un tale movimento di pensiero?
Ha prodotto un nuovo archetipo, l'ultimo archetipo e ora anche l'unico archetipo che sia ancora vivente: l'archetipo dell'ultima coniunctio di cui GiovanniSilvia sono solo il primo prototipo.
Da quell'anno 1987 seguiranno tanti altri GiovanniSilvia anche se avranno altri nomi ma saranno sempre tutti ugualmente l'archetipo dell'ultima coniunctio ovvero la persona del nuovo soggetto duale.






L'avvento del REGNO (specificamente) UMANO

Dopo l'anthropos con quel 12 giugno nasce l'oltre-umanità o nuova e vera umanità che dir si voglia (Nietzsche intuiva un super-uomo, idem anche Sri Aurobindo e Mirra Alfassa mentre Marx e Engels di "uomo totale sviluppato a  360°" e ancora Teilhard de Chardin di "super-umanità") ma per essere più precisi occorrerebbe parlare che finalmente dopo il SRI nasce il nuovo SSR,
Il primo soggetto riflessivo individuale dalla struttura conoscitiva quaternaria sappiamo che fu l'atomo ovvero l'elettrone che è il quarto elemento di un sistema conoscitivo: soggetto/oggetto (quark d1 e quark d2), l'autocoscienza (quark u) e elettrone (SRI).





Sappiamo che il primo elettrone cioè il SRI nacque miliardi di anni fa e da allora DIO è sempre stato l'elettrone.






Da allora sono successe tante cose e l'evoluzione è andata avanti producendo tantissime altre forme vita materiale e di vita vivente ma fondamentalmente dall'atomo all'anthropos Dio non è cambiato cioè è sempre stato il SRI nella sua essenza.





Da allora non si è data altra soggettività se non la soggettività prodotta dal SRI.





Da questo punto di vista verrebbe da dire che dai tempi dell'atomo malgrado i tanti e anche radicali cambiamenti nulla è cambiato veramente in profondità e quindi si è avuta solo una normale amministrazione dell'esistente malgrado i vari e apparenti sconvolgimenti. 






Poi un bel giorno un signore di nome Sigmund Freud che di mestiere faceva il medico e precisamente il neurologo a Vienna, nel 1895 decide di dare al fenomeno "sogno" l'onore di essere oggetto di indagine scientifica e attraverso il linguaggio del sogno Dio riprese a parlare e dopo cento e passa anni di storia della psicoanalisi quale ultima filosofia e ultimo brano della storia dell'universo, l'intero discorso dell'inconscio universale  è stato decifrato dando nascita a una forma vivente il cui prototipo ha un nome  e cognome GiovanniSilvia ma GiovanniSilvia sono solo i primi, il prototipo della nuova e vera umanità.






Fin dai tempi dell'elettrone il principio evolutivo, l'Automaton, il Gran Burattinaio, la Volpe, il burattinaio dei burattinai,  l'astuzia della storia e astuzia della ragione, si era dato la mission di produrre un super-elettrone ovvero dopo il quarto anche il quinto elemento di un nuovo sistema conoscitivo questa volta duale.
Con GiovanniSilvia si chiude quindi un'epoca e se ne apre una nuova: quella che da un soggetto ancora singolare (SRI) il soggetto unico emigra in un nuovo soggetto questa volta non più singolare ma duale, un super-elettrone quale super-soggetto comune a due atomi umani.
A partire da quella data siccome il soggetto in tutto l'universo è uno solo nel mondo non c'è più il SRI ma più solo l'ex-SRI che pertanto non può produrre nulla di nuovo non essendo più creativo ma vive più solo di rendita di quanto ha pensato quando era creativo e che pertanto consuma la sua memoria fino al suo exitus finale.
GiovanniSilvia non sono più una coppia pertanto anche parlare di nuova coppia non è corretto in quanto GiovanniSilvia non sono sposati ma proprio saldati, cioè sono proprio una sola persona ma di tipo duale, consapevoli di essere irreversibilmente uniti ma anche irreversibilmente distinti.

In loro l'istinto di socialità non sfocia mai anche e solo nella fantasia della simbiosi assoluta (parliamo di "fantasia" dato che dopo l'evento Big Bang la simbiosi assoluta può essere solo immaginata, fantasticata ma mai più realizzata nella realtà ma nello stesso tempo anche l'istinto di libertà non può mai sfociare in distruttività dell'Altro (anche in questo caso parliamo di fantasia o immaginario distruttivo poichè l'Altro è indistruttibile come Altro).
La storia della psicoanalisi ha così prodotto, perchè di vera produzione si tratta, un nuovo archetipo che è adesso l'unico archetipo che sia ancora vivente, l'archetipo dell'ultima coniunctio.
E mentre i vecchi maschi bisticciavano con le donne e le donne bisticciavano con i maschi, il movimento rivoluzionario internazionale psicoanalitico ha lavorato nella direzione (significato, senso vuole dire direzione) a questa saldatura definitiva.

Saldatura quindi in una sola persona duale e non semplice sposalizio tra due soggetti ancora singolari che mantengono comunque la loro individualità come altro dall'altro: si tratta di un evento di capitale importanza, un vero e proprio novum storicum, anzi l'unica vera novità storica.


Cosa è verità?

"Vero è solo l'Intero" (Hegel)
"E infine saremo ciò che veramente siamo" (Silvia Montefoschi)







Tutto è compiuto

In teoria potremmo non fare più nulla perchè tanto ormai il più è fatto e la rivoluzione impressagli la direzione giusta o meglio consapevolizzatasi infine della sua vera direzione che prima era solo inconscia, va da sè in automatico, il tempo che ci vuole ma se lavoriamo alla rivoluzione psicoanalitica dell'intersoggettività radicale, tanto meglio, perchè così accelereremo esponenzialmente il processo rivoluzionario non facendo ad esso più alcuna resistenza, ma comunque la rivoluzione è un bulldozzer e tutto travolgerà.
Tutto è compiuto: non resta che aspettare pazientemente il grande evento e il grande evento è il trionfo definitivo del nichilismo tutt'uno con la scomparsa del nichilismo.







Storia e relazione: la dimensione temporale e il suo arcano


Essere o non essere questo è il problema: 
non si tratta di pensare a come occupare il tempo
ma si tratta di pensare a come far scomparire il tempo,
tempo che la moderna fisica quantistica ci ha insegnato che è la stessa cosa dello spazio: lo spazio-tempo.

La vita non è un passatempo
la vita come passatempo
un passare del tempo è solo la vita della preistoria della vita.

Il tempo altro non è che il tempo necessario a colmare uno spazio
e precisamente lo spazio che separa l'Uno dall'Altro i due termini della relazione
i due termini del Logos che era in principio
che era
che è 
e che sempre sarà
l'infinitamente vivente
e infinitamente vivente
perchè infinitamente pensante

gli immortali
i primi immortali
i due termini del discorso
la relazione
il legame che era in principio

perchè più importante di me e di te
è il legame tra me e te

tutto passa
e solo il legame resta.

quel legame anche chiamato Logos
il legame che era in principio
da cui tutto ciò che è deriva
poichè tutto ciò che è stato fatto (la storia)
è stato fatto da questo legame (la relazione)

tutto passa
e solo il legame resta

il legame
l'unico immortale

tutto muore
anche la storia del legame
ma il legame non muore mai

perchè il legame è Dio.



Riassumendo

Storia dell'uni-verso / storia dell'energia (pensante)

0. Singolarità originaria da cui ha inizio l'evoluzione parallela nel noumenico e nel fenomenico quali realtà ancora separate fino all'avvento dell'archetipo dell'ultima coniunctio o nuovo soggetto duale che le riunisce finalmente e infine in un'unica realtà.

1. Evento Big Bang
2. Particelle di materia e antimateria instabili (coscienza virtuale)
3. Particelle di materia polarizzate stabili positive e negative (coscienza semplice)
4. Dall'atomo fino all'uomo e la donna (SRI) - elettrone
5. Monopolo-Dipolare o nuova Persona Duale (SSR) - superelettrone


Bibliografia

  • S. Freud, "Mosè e il monoteismo", 1936
  • C. G. Jung & W. Pauli, "Sincronicità", 1958
  • S. Montefoschi, "La coscienza umana  e il destino dell'universo", 1986
  • S, Montefoschi, "Storia della preistoria del verbo", 1987
  • S. Montefoschi, "Il regno del figlio dell'uomo", 1997
  • S. Montefoschi, "L'avvento del regno specificamente umano", 2004
  • S. Montefoschi, "L'ultimo tratto di percorso del Pensiero Uno", 2006
  • P. Davis, "Dio e la nuova Fisica", 1983

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Questa è la novità: la fine della storia


La novità


Questa è la novità
e non c'è ne sono altre di novità.
Tutto è ripetizione ormai
tutto.
Questa è l'unica novità: la nascita della vita alla più alta potenza
la vita come non è mai stata in tutta intera la storia dell'uni-verso.

Il senso

"Solo ciò che converge consiste"

(Teilhard de Chardin - paleoantropologo e specialista in scienze della natura)

Il mondo c'è ancora
o meglio c'è più solo la sua apparenza.
Il mondo infatti prima era consistenza
ed era consistenza perchè i due si cercavano nel mondo
ma ora non si cercano più
essendosi già riuniti.

"E i frammenti si cercano per ricostituirsi in unità" (Platone)

Nel mondo ormai nessuno cerca più nessuno
e ognuno si dedica a coltivare e difendere il suo ego.

Una questione di sopravvivenza

Si sa infatti che gli animali attaccano e uccidono solo per motivi di sopravvivenza fisica
mentre l'anthropos attacca e uccide anche per un secondo motivo che gli animali non conoscono:
per motivi di sopravvivenza spirituale
gli animali inferiori infatti non hanno l'ego
e infatti è l'apparizione dell'Io ad un dato momento della storia evolutiva dell'universo
che dà inizio alla storia
gli animali non fanno storia
solo l'anthropos l'ultimo e più evoluto degli animali
l'animale spirituale fa storia
mentre infatti tutti gli animali hanno portato a termine la loro evoluzione
e infatti non si evolvono più ma al massimo possono solo manifestarsi in nuove versioni dello stesso animale
l'anthropos invece non ha ancora portato a termine la sua evoluzione
ecco perchè c'è voluta la psicoanalisi
e infatti è questo il vero senso della psicoanalisi
il suo compito storico
la sua mission
quello di portare a compimento l'evoluzione dell'animale umano ancora incompiuto
cosa che la psicoanalisi ha fatto portando a compimento la rivoluzione copernicana
con una critica feroce e radicale dell'antroporiferimento che poi è la vera radice di ogni versione di egoriferimento
perchè il narcisismo individuale ha le sue vere radici proprio nel narcisismo di specie
ma questo non significa
come invece molti ambientalisti o ecologisti hanno inteso equivocando
non si tratta di equiparare l'uomo agli altri animali
in una eguaglianza al ribasso
l'antropos è vero che è invece proprio il culmine dell'evoluzione
ma non è ancora il capolinea dell'evoluzione
ma dopo c'è l'oltre-uomo
che poi altro non è che l'antrhopos che invece di nascere prematuro cioè dopo solo nove mesi nasce un po' dopo
giusto il tempo di completare la sua evoluzione
e quindi oltre l'egoriferimento e oltre l'antroporiferiemnto
giusto il tempo di dare alla stessa umanità la possibilità di portare a compimento una critica radicale dell'antroporiferimento
e con questa critica radicale dell'antroporiferimento la stesa vecchia umanità metamorfizza nella nuova e vera umanità
i fondatori del vero Regno (specificamente) Umano

Sono questi i nostri giovani
il nostro avvenire
e non i figli della vecchia umanità
che sono anche'essi fin dalla nascita anche'essi vecchia umanità
e che quindi non potranno fare altro che ripetere la stessa vita egoriferita e antroporiferita dei loro genitori anche se magari in un'altra versione che in ogni caso non modifica la sostanza trattandosi comunque e sempre di sempre nuove versioni dello stesso egoriferimento e dello stesso antroporiferimento
quelle non sono le nuove generazioni ma le nuove leve della sempre vecchia generazione
che cambiano tutto per non cambiare niente

Ormai nel mondo si vive più solo di credito
di quel che il mondo ha pensato
ma non pensa più
sicchè vive di quel che ha pensato in passato
e ripete ripete e ripete.
Tutti ripetono nel mondo
ormai il mondo è divenuto IL REGNO DELLA RIPETIZIONE
un enorme robot.
La scimmia, la specie umana e poi i robot.
La vita infatti, intendo la vita vera è emigrata in un Oltre
e perfino gli extraterrestri che anche loro fanno parte dell'uni-verso e quindi del mondo
anche loro, almeno quelli dei 100 miliardi di defunti che non sono emigrati in un esodo nell'Oltre
anche loro ormai ripetono.

Il tronco dell'albero dell'evoluzione non c'è più
sono tutti andati via i prototipi, gli originali
e sono rimasti i rami, le copie delle idee platoniche



E' finita la storia e c'è più solo ripetizione

Il mondo aveva un senso
e il senso era la sua consistenza
e la sua consistenza era dovuta al fatto che i due convergevano sempre più
avvicinandosi il momento non della coniunctio ma dell'ultima coniunctio
era proprio questo archetipo che guidava il mondo
era proprio questo archetipo che faceva Essere il mondo
ma una volta realizzata l'ultima coniunctio tra l'uno e l'altro dell'unico discorso
il mondo ha avuto dall'Automaton che chiamiamo anche Necessità
ed ora è in pensione
ma il mondo non vuole andare in pensione
non vuole timbrare il cartellino
vuole continuare a essere
ma non può più essere
da qui l'ulteriore alimentazione dell'Ego e dell'antroporiferimento
ed è proprio l'antroporiferimento che dichiara la fine della storia
l'antropos urla: non voglio morire, non voglio morire
ma non c'è più niente da fare: Dio è morto, l'Antropos è morto
Il mondo ora è più un morto che cammina.

Ciò che il mondo voleva
cioè l'Uno
da qui il nome uni-verso
è già stato realizzato
ma il mondo non ne vuole sapere nemmeno della sua meta già raggiunta
e vuole continuare ad essere l'uni-verso

Che insensatezza volere realizzare l'Uno quando si è già raggiunto questo scopo

No
dice il mondo
dobbiamo ancora realizzare l'Uno
vogliamo continuare a essere uni-verso

Follia
ripetizione
questo è oggi il mondo

Ma a ogni ciclo di  ripetizione
la forza d'inerzia che oggi è l'unica forza che "move il mondo"
a ogni ciclo di ripetizione
la forza d'inerzia si consuma
e poi il mondo si fermerà veramente
dunque anche la ripetizione non avendo più energia per ripetersi terminerà

L'apocalisse non ha da venire
ma è già un evento del passato
così lo scenario storico, che non è più storico, attuale è più solo uno scenario già post apocalittico

la storia è finita
e solo l'Esodo oggi ha più un senso
l'esodo degli ultimi mutanti
che sono i veri rivoluzionari
in quanto ultimi rivoluzionari
verso la piattaforma di rendez-vous di tutti i mutanti terrestri e extra-terrestri
sì che anche il corpo di GiovanniSilvia possa unirsi a GiovanniSilvia che sono già nell'oltre



Che cosa sono infatti gli ultimi mutanti?
Sono il corpo di GiovanniSilvia
perchè GiovanniSilvia che sono già nell'Oltre
hanno lasciato il loro corpo (l'autocoscienza) sulla terra e negli altri pianeti.

La storia è finita
ha già raggiunto il suo capolinea
è dunque terminata la storia del lavoro nell'universo
che continua in un Oltre
in un nuovo divenire
che però non farà più storia



Una volta che si vive stabilmente nell'infinito presente
non serve più vivere anche nel passato e nel futuro
poichè tutto il passato così come anche tutto il futuro è più solo in questo infinito presente che diviene
rimanendo sempre solo presente.

Lasciamo quindi ai filistei terrestri e ai filistei extra-terrestri rimuginare come delle mucche
i loro passati e i loro futuri
stabiliamoci nel presente e non muoviamoci più nemmeno di un millimetro da questo infinito presente
che è il capolinea della storia dell'uni-verso.

L'uno e l'altro dell'unico discorso
il logos che era in principio
che era
che è e che sempre sarà
il Dio Vivente
la pura relazione oltre la storia

loro sono la vita
loro meritano di vivere
la vita
la vita alla più alta potenza.
gli eterni amanti
le radici

LA DINAMICA DEL PENSIERO: PRIMA e DOPO

Gli eventi, i veri eventi della storia dell'evoluzione che è storia del processo di individuazione universale, si sono sempre dati prima nel noumenico e poi si sono manifestazioni nel fenomenico ma nel momento in cui una tale separazione non esiste più gli eventi continuano a prodursi più solo nel noumenico ma non si manifestano più nel fenomenico ed è in questo senso che noi parliamo di "FINE DELLA STORIA".
Oggi infatti  e solo oggi, questo va precisato,  l'ESPERIENZA non ha più bisogno di manifestarsi nel COMPORTAMENTO.
Fine della storia è quindi fine del comportamento e trionfo della pura esperienza sul comportamento che era ancora un manifestarsi dell'esperienza fuori di sè alienandosi pertanto nella dimensione oggettuale e orizzontale dell'Essere.
Questo evento finale coincide anche con la scomparsa della croce universale in quanto la croce era appunto la croce dell'Essere tra la dimensione orizzontale dell'Essere che era sempre l'Essere (l'incarnazione di Dio) e la sua dimensione puramente verticale.
La fondazione del REGNO UMANO specificamente umano coincide pertanto anche con la scomparsa per annichilimento dei precedenti regni della natura che si sono manifestati nella dimensione ancora spazio-temporali quali regni ancora materiali: regno minerale, vegetale e animale di cui l'animale umano ne costituisce l'ultima vicenda, il ponte o traghetto tra i tre regni ancora materiali che si danno nello spazio-tempo-massa e il nuovo REGNO (specificamente) UMANO che è Oltre ogni dimensione spazio-temporale essendo il Pensiero Puro ovvero la Pura Relazione oltre ogni dimensione storica, il Puro Divenire emancipatosi infine da ogni divenire storico.
L'Essere è e non ha più bisogno per continuare ad Essere, di ricordarsi cosa è stato e e neanche di pensare a preoccuparsi di ciò che sarà.
Per sintetizzare quanto detto: da un divenire che faceva storia nel suo divenire a un nuovo divenire che non farà più storia.

Essere e/è Divenire


Siccome l'Essere coincide con il Divenire dato che l'Essere è movimento sia pur da fermo ma movimento comunque e in ogni caso

il movimento è stato e non poteva che essere quello del divenire un emanciparsi dalla storia

e dunque: per un nuovo divenire senza più storia.

Bibliografia

Silvia Montefoschi, "Dall'uno all'uno oltre l'universo", 1998
Silvia Montefoschi, "L'ultimo tratto di percorso del Pensiero Uno", 2006


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  • Quando ero adulto volevo diventare Papa
    Papa Andrea 1° non sarebbe stato male
    volevo diventare Papa  per poter guidare l'ecclesia verso un miglioramento
    avrei fatto tanto di quel bene

    ma oggi che sono ritornato giovane mi basta pregare Dio-Donna e questo mi basta
    non voglio migliorare niente e nessuno: Lei mi basta.

    Non mi interessa dove va il mondo
    non mi interessa più migliorarlo
    non mi interessa riformare la Chiesa
    mi interessa solo Lei
    la sua compagnia
    la sua bella compagnia

    Lei è tutto 
    e non c'è altro che Lei
    Lei è Dio.