Appunti da me presi nel corso della mia psicoanalisi con Silvia Montefoschi


  1. La mia storia è il travaglio dell'essere alla coscienza di sè: non è sufficiente essere consapevoli di ciò, bisogna essere consapevoli di essere consapevoli.
  2. L'esercizio della Presenza.
  3. Il pensiero forte è il pensiero apocalittico.
  4. Silvia ha citato Charon e parlato dell'uomo che quando apparve sul pianeta Terra per la prima volta, rispetto alle scimmie era come un idiota. E come sempre ha fatto l'apologia della Presenza e della Presenza Vigilante. Poi abbiamo parlato anche della memoria e della sua funzione negativa, ripetitiva e gravitazionale. Io ho parlato del conoscere come diverso dal riconoscere.
  5. Io sono l'incarnazione potenziale della Grande Sintesi possibile.
  6. Gli altri sono le voci dell'Essere che io ho il compito di trasformare/unificare nell'unica voce.
  7. Fino a che io personalizzo l'altro, personalizzo me stesso ma se personalizzo me stesso vuol dire che io sto ancora appropriandomi della mia visione. 
  8. La linea evolutiva si prolunga, quindi non si guarisce ma si realizza.
  9. Sono le dinamiche interdipendenti che stancano terribilmente, sono energia sprecata, insensata, non-lavoro che è l'opposto del lavoro vero in quanto contrasta il lavoro vero.
  10. Vedersi in divenire per rimanere soggetti.
  11. Il narcisismo è fermare la visione di sè nella visione del momento.
  12. Il linguaggio non è inessenziale ma è indice del punto di vista da cui si parla e si vede.
  13. La spazzatura da buttare via sono i pensieri trattanti l'interdipendenza.
  14. Non uscire mai da se stessi.

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