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L'evoluzione dell'universo dall'Uno (SRI) all'Uno-Vero (SSR)

"Per sognarti devo averti vicino
e vicino non è ancora abbastanza."


Gemelli ovvero Entanglement quantistico


1. "Chi vive nella storia per il fatto stesso di vivere nella storia, il che equivale a dire nello spazio-tempo, non può che essere necessariamente un/a paranoico/a". E' vera questa affermazione?

2. Si potrebbe obiettare che non si può vivere che nella storia cioè nel tempo ma questo significherebbe solo che non si può che essere per poter vivere necessariamente anche paranoici il che ancora significherebbe che la vita altro non è che una vita paranoica. Il che sembrerebbe confermato dalla vita reale e concreta. I poveri che sono poveri sono paranoici perchè si sentono minacciati dal perdere anche quel poco che hanno e i ricchi si sentono minacciati dal perdere quel tanto che hanno e poi esistono tante altre forme di paranoia anche più importanti per esempio gli animali si sentono minacciati solo nella propria incolumità fisica mentre gli umani si sentono minacciati doppiamente: nella incolumità fisica e anche nella incolumità dell'Io. l'informatica ci ha insegnato che non c'è antivirus che tenga perchè gli hacker sanno aggirare le difese dell'antivirus per cui ne consegue che il computer più sicuro è un computer spento. Dunque un essere umano psicologicamente sano cioè non paranoico è un essere umano morto? Diciamo piuttosto che l'Automaton sembra voglia insegnarci che il meticciato, la contaminazione è l'avvenire della vita, il che ancora significa che quell'invenzione della natura che chiamiamo "sistema immunitario", allo stato attuale è divenuto obsoleto cioè contro-natura. Il che ancora significa che ciò che un tempo era secondo natura oggi invece è contro-natura.

3. La storia non si può far finire ma si può solo consumare.

"Nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma"
(Antoine-Laurent de Lavoisier - chimico)

"Il finito proprio perchè finito non può mai finire ma può solo scomparire. Tuttavia quando scompare, scompare IN ASSOLUTO per non più ritornare."
(Silvia Montefoschi - biologa)

4. Queste riflessioni ci confermano una volta di più che la strada maestra dell'evoluzione oggi è solo l'esodo e che la vecchia umanità cuocia nel suo brodo. Il che tradotto significa che oggi un rivoluzionario che combatte la controrivoluzione per ciò stesso si trasforma come per un incantesimo magico egli stesso in un controrivoluzionario proprio perchè fa il gioco della controrivoluzione.



CONCLUSIONI E INDICAZIONI PER LA PRASSI

- andiamo avanti
- percorriamo la linea di fuga






ALTRI PENSIERI E RIFLESSIONI



5. Lo spazio-tempo


6. La direzione il significato


7. Aldiquà Aldilà e Oltre


8. Questioni di teologia



LE RADICI! LE RADICI!
NON LA PATRIA MA LE VERE RADICI

"La casa è dove è quella donna"
(Cesare Pavese)

L'INFINITAMENTE PENSANTE
COINCIDE CON L'INFINITAMENTE AMANTE

E se si sposta la donna
si sposta anche la casa.

Cattivi maestri vogliosi (bisognosi) di pecore e psicoanalisti

Zarathustra un giorno radunò i suoi discepoli e così parlò loro:

"Io adesso mi allontanerò da voi.
Mi allontanerò da voi ma non vi abbandonerò.

Voi infatti trovaste me per il solo motivo che non trovaste voi
ecco perchè vale così poco la fede di tutti i credenti
la cui fede poggia su piedi di argilla.

Mi allontanerò da voi ordunque
perchè voi trovaste me solo perchè non trovaste voi
e solo quando voi vi ritroverete io ritornerò a voi
e vi amerò di nuovo amore."

Così parlò Zarathustra il profeta iraniano
Zarathustra il genio del cuore
che "fa ammutolire ogni voce troppo sonora"
il genio del cuore dal cui contatto ciascuno se ne va magari più fragile
ma anche più ricco di desideri
che ancora devono ricevere un nome.


(Brani ispirati e tratti da "Così parlò Zarathustra" e "Al di là del bene e del male" di Friedrich Nietzsche rivisitati e riadattati da Andrea Morelli)




ἀρχή

L'Essere ovvero il divenire in Grecia

Il divenire era l'Archè per Eraclito di Efeso.

Questa era dunque la sua risposta alla domanda e questo "Divenire"  Eraclito lo chiamava anche "Logos".



L'Essere ovvero il divenire in Israele

Chiedeva dunque Mosè al suo interlocutore: 


"Dimmi almeno il tuo nome affinchè io possa dire agli altri chi mi ha parlato."

E la voce rispose: "Io sarò quel che sarò."









IO SARO' QUEL CHE SARO'
( Ehyeh-Asher-Ehyeh )

  in ebraicoאֶהְיֶה אֲשֶׁר אֶהְיֶה‎ 
  Esodo 3,13-15




io però preferisco questa versione

La grande storia e i particolari storici

La domanda

Dov'è Dio?
Chi è Dio?
Dio è l'elettrone.

Anche Dio si evolve: dall'elettrone al super-elettrone


Raccontare la storia dell'uni-verso è semplicissimo perchè sono solo tre i grandi eventi altamente significativi e centrali che hanno fatto questa storia, la grande storia.
E' vero che tanti sono anche gli altri eventi occorsi tra l'uno e l'altro di questi grandi eventi e che anzi li hanno preparati come una lunga gestazione del vero natale, come tanti step micro-evoluti praticamente solo quantitativi che hanno fatto infine gli step macro-evolutivi, questi sì veramente qualitativi.
C'è infatti un detto che così recita: "Ci sono venti anni che valgono un giorno e giorni che da soli invece valgono venti anni."

Ecco dunque i tre eventi qualitativi:


  1. Evento Big Bang
  2. Elettrone (soggetto riflessivo individuale o soggetto singolare)
  3. Super-Elettrone (nuovo soggetto super-riflessivo o nuovo soggetto duale) 



Tutto il resto compreso Mazzini e Garibaldi sono solo normale amministrazione.

Il vero punto di arrivo dell’evoluzione è l’elettrone quindi è l’atomo, il sistema conoscitivo atomico.
Da allora si sono svolti alcuni percorsi evolutivi tutti rivelatisi fallimentari che una volta che l'Automaton o Necessità li riconosceva tali trapassava da una forma del pensiero a una nuova forma per proseguire nel suo divenire, così abbiamo:
  1. Dall’atomo alle stelle
  2. Dall’atomo alle molecole
  3. Dall’atomo alla macromolecola del DNA
ma in ogni caso in tutto questo metamorfizzare di Dio, Dio ovvero il conoscente quale riflettente rispetto a un suo riflesso rimane sempre il SRI (soggetto riflessivo individuale che è un soggetto riflessivo ancora singolare).


Il vero fil rouge del divenire storico

Il vero fil rouge del divenire storico è la relazione, l'Io-Tu che era in principio, l'uno e l'altro dell'unico discorso ovvero l'intersoggettività che è e che sempre sarà la vita alla più alta potenza.
Non perdiamoci quindi nei labirinti della storia e manteniamo lo sguardo a fuoco sul vero fil rouge del divenire storico che in ultima analisi è solo al storia della relazione che diviene verso la definitiva emancipazione della relazione dalla storia della relazione.

La scienza della relazione e l'apocalisse

Cosa rimarrà dopo l'apocalisse o fine del mondo?

La relazione rimarrà, la pura relazione, l'uno e l'altro dell'unico discorso (il logos che è la scienza, sì la scienza, la vera scienza che è solo la scienza della relazione e che noi chiamiamo psicoanalisi anche se oggi la psicoanalisi morendo come ultima filosofia e ultimo brano della storia universale coincide con la vita stessa).


La psicoanalisi oltre la psicoanalisi ovvero il pensiero dal pensarsi al sentirsi

"E mentre la psicoanalisi muore come scienza analitica dell'umana esistenza, per trapassare nella conoscenza dell''Essere Vero', che è il 'Pensiero consapevole di sè come Unico Esistente', il Pensiero Uno, sapendo ormai di sè come 'il Vivente', cessa per sempre di pensare se stesso, perchè, come ogni vivente, per sapersi tale, di certo non si pensa. ma si sente." 
(Silvia Montefoschi, "L'ultimo tratto di percorso del Pensiero Uno", 2006)

L'ultima rivoluzione

Ecco quindi il vero senso dell'ultima rivoluzione.
L'ultima rivoluzione è quel movimento di liberazione incarnato negli ultimi mutanti che promuove il liberarsi del divenire dalla sua storia per addivenire quindi ad un nuovo tipo di divenire che questa volta essendo oltre l'uni-verso ma nell'uno vero che è solo l'uno duale infine non farà più storia perchè sarà un divenire che non necessiterà più per proseguire in un suo ulteriore divenire di oggettivarsi nello spazio-tempo-massa ovvero non necessiterà più di memorizzare il suo percorso per riprenderlo e proseguire in  quanto in quel presente in cui solo vive, quale infinito presente, contiene in sè non solo tutto il passato ma anche tutto il futuro. Non esiste infatti altra realtà che solo il presente mentre tutto il resto è solo memoria, tracce mnestiche e non vera realtà che è solo il presente l'hic et nunc.

Per un nuovo divenire che non farà più storia

Questo accade perchè l'essere, altro non è che il divenire e il divenire è il modo di essere dell'essere che pur essendo sempre uguale a se stesso purtuttavia diviene, infinitamente è,  e infinitamente diviene, ed è proprio perchè diviene, proprio come un ciclista che per mantenersi in equilibrio e non cadere da una parte o dall'altra deve muoversi e solo muovendosi riesce a mantenere il suo equilibrio.


Bibliografia

Per quanto concerne la concezione dell’elettrone come Dio:


  • Paul Davies, “Dio e la nuova fisica”, 1983





Per quanto concerne la concezione del progetto evolutivo del super-elettrone:


  • Silvia Montefoschi, “Storia della preistoria del Verbo”, 1987




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Oltre il mito-archetipo dell'eroe

"Lamentarsi ammorba il prossimo e costa mentre cantare è gratis" 

(Citazione dalla critica della psicoanalisi svolta dai filosofi, antipsichiatri e antipsicoanalisti Gilles Deleuze e Felix Guattari in "Anti-Edipo: capitalismo e schizofrenia" del 1972)



Proprio perchè non esiste alcuna libertà
tutto è bene
e non esiste il male
tutto ciò che è
proprio per il fatto stesso che è
è necessario al bene
Si potrà obiettare:
"Ma tu così giustifichi il capitalismo!"
Non solo ma anche il nazismo e lo stalinismo
in nome del divenire.
Tutto va da sè
e non c'è più bisogno di eroi
anche se
anche gli eroi sono stati necessari
Tutte le opinioni sono le opinioni di Dio
Dio ha tante opinioni
Dio è stato la dialettica
oggi è solo il dialogo
Oggi Dio è uscito dal tribunale della storia
e la storia oggi non è più astuta.

Non solo
ma oggi è proprio questo archetipo
l'archetipo del Cristo
inteso come crocifisso
che fa resistenza all'ulteriore evoluzione della vita.

La relazione
la pura relazione
oltre la storia della relazione

la relazione
che assolve
risolve
e infine dissolve
una storia tragica
ma che è stata solo
la preistoria del'Essere vero

Oggi Dio è anche Donna
sicchè i cristiani nostalgici
oggi sono pericolosi
come può essere pericoloso
qualcuno che vuole essere risarcito
del male patito.

Andrea: "Silvia dunque se ho capito bene tu accetti il processo."
Silvia: "Io non accetto affatto il processo: IO SONO IL PROCESSO"

Il nemico non esiste
sicchè anche la paranoia appartiene più solo alla storia della relazione
e non più al presente della relazione se non come ricordo
della preistoria dell'Essere
che è stato
ma che al capolinea della storia dell'universo già non è più.

"Chi ricorda è costretto a ripetere" (Silvia Montefoschi)




Dalla dialettica al dialogo oltre la dialettica


Dunque oltre la vecchia ragione dialettica che ha fatto la storia tutta: sia della natura che della coscienza
ma rivelatasi infine interminabile proprio come l'Edipo che si tramanda di generazione in generazione e anche il nuovo eroe palestinese non ha risolto veramente la problematica dell'eroe greco: per entrambi infatti la luce era solo il Dio maschio e l'altro Dio era invece solo tenebra, disvalore, il male.
Essi amavano sì la madre  ma non la donna, ma la madre è solo un ruolo sociale prodotto dalla divisione del lavoro e non un Dio.
Solo la Donna è Dio
solo la donna
prigioniera nel ruolo di madre.

La divisione del lavoro è stata necessaria all'evoluzione 
ma oggi non lo è più.

E del resto oggi coloro che si fanno in maniera anacronistica dopo l'avvento del movimento rivoluzionario psicoanalitico, gli ultimi paladini della divisione del lavoro tra uomini e donne, non lo fanno perchè ci tengono ai loro privilegi dato che la croce non è affatto un privilegio ma perchè temono, anzi sono terrorizzati che senza quella croce che li dà la parvenza di sentirsi esistere, perderebbero LA RAGIONE.
Quella ragione però è la vecchia ragione e tuttavia il loro timore di perdere la ragione non è infondato dato che dopo non c'è affatto una nuova ragione come invece certi cianciano per tranquillizzare e tranquillizzarsi: la ragione è sempre una espressione della divisione del lavoro.

Dunque persa la ragione ci sarà più solo la presenza.

Hanno ragione ha essere terrorizzati: se la donna si fa Dio è la fine della ragione, è proprio così.
La Donna è pericolosissima e questo spiega la storia della donna.
E' pericolosissima perchè la donna non è la donna ma è un Dio, l'altro Dio proprio come l'uomo che anch'esso non è un uomo ma è un Dio.
Tuttavia noi sappiamo che l'avvento del Dio-Donna che ritorna dalle tenebre dove era stata cacciata non sarà il Caos ma la Presenza, la pura Presenza.

"Quando il maschio sarà come la femmina e la femmina come il maschio si che non si capirà più chi è il maschio e chi è la femmina allora quello sarà il segno della fine dei tempi."

(Così pensavano i primi cristiani riuniti nelle comunità più di orientamento gnostico)

"E infine il pensiero cessa di pensarsi per più solo sentirsi" (Silvia Montefoschi)

Non state a credere a quelli che per tranquillizzarvi ma anche per tranquillizzarsi essi stessi, vi raccontano che dopo l'ultima rivoluzione ci sarà una "nuova ragione" che subentrerà alla "vecchia ragione": non ci sarà affatto alcuna nuova ragione. Quindi siete realisti a essere terrorizzati dall'avvento dell'ultima rivoluzione.

Non ci sarà alcuna nuova ragione: questa è la verità
ma più solo un nuovo divenire
un nuovo divenire che non farà più storia.

Sta scritto infatti che

"in principio era la relazione"

e non che 

"in principio era la ragione"