Un terremoto negli ambienti teologici

"La donna altro non è che un soggetto travestito da donna" 

(Silvia Montefoschi, biologa psicoanalista e donna)



"Uno spettro si aggira per l'universo
è lo spettro del Dio-Donna
un terremoto di incalcolabili proporzioni scuote i centri religiosi del pianeta 
che disperano di porvi un rimedio
ma non c'è rimedio:
nel momento che nasce Dio-Donna
tutto ciò che è stato diviene obsoleto.
E' proprio la fine del mondo." 

(Andrea Morelli, "Cantare l'uno vero - Poesie e Canzoni", 1a ediz. 2010)



Il nuovo volto di Dio: Dio-Donna oltre la Teotokos.
Da madre di Dio e serva di Dio a Dio essa stessa.
Dalla coscienza mariana qual coscienza cristica al femminile alla nuova coscienza unitaria.
Dalla consustanzialità con il Dio alla identicità con il Dio.
Diciamo Dio-Donna ma si tratta dell'aspetto femminile, l'aspetto in ombra e non luminoso sempre dell'unico Dio: monoteismo radicale e assoluto ma di tipo duale.
Perchè "duale"?
Perchè la scienza della relazione ovvero la disciplina psicoanalitica ci ha insegnato l'irreversibilità del due ovvero l'irreversibilità dell'esistenza dell'altro in quanto irreversibilmente altro (il tabù universale dell'incesto simbolico: la legge) ma è sempre la psicoanalisi quale scienza delle scienze proprio perchè scienza della relazione ["in principio (ovvero prima dello stesso evento Big Bang) era la relazione (l'uno e l'altro dell'unico Logos)" come già aveva intuito il vescovo veggente della diocesi della città che fu di Eraclito] ci ha insegnato anche l'altro articolo della legge che paradossalmente sembra contraddire la legge stessa: il compimento simbolico dell'incesto simbolico ovvero l'infrazione disciplinata e quindi non ribellistica della legge.
Cosa vuole dire "infrazione disciplinata" e quindi non ribellistica delal legge?
Vuole dire che chi delinque, delinque non per ottenere un vantaggio personale ovvero egoico e questo perchè il delinquente è andato oltre quelle colonne d'ercole proprie dell'umanità troppo umanità (la vecchia umanità antroporiferita) perchè ha saputo precedentemente condurre a compimento una critica radicale proprio dell'antroporiferimento tolemaico.

Lilith la prima compagna soggetto dell'uomo, la bisticciona, Adamo e Eva la seconda compagna oggetto la pacifista

L'evoluzione di Eva: la coscienza mariana (la cristificazione del femminile di Dio)



L'inevitabile ritorno di Lilith la bisticciona quale segno dei nuovi e ultimi tempi 


"Sapranno i nemici che son regina e che di un Dio la sposa sono!"

(Thérèse Martin)

“La sposa del Re è terribile come un esercito schierato a battaglia, ed è simile a un coro di musica in un campo di armati”


(Bibbia - Cantico dei Cantici)

Il soggetto donna oltre il ruolo di madre anche se indietro comunque non si torna così dopo la palestinese rabbina Myriam di Nazareth, una nuova Maria venuta dagli Stati Uniti fa il suo ingresso nella storia evolutiva dell'aspetto femminile dell'unico e vero Dio: la teologa cattolica Mary Daly, anch'essa Maria ma una Maria molto meno mansueta ma molto. veramente molto arrabbiata con i preti i quali da parte loro non ci pensano due volte a revocarle l'incarico di docente di teologia presso una università cattolica.



Dopo il millenario bisticcio: il nuovo archetipo (gestalt) dell'ultima coniuntio tra i simili o gemelli


Le nozze ultime e definitive tra il prete Giovanni (cristo uomo) e la prima vera mistica Silvia (cristo donna), nozze ultime queste che proprio in quanto ultime cioè definitive li redime entrambi dalla croce universale che pertanto scompare per sempre per non più ritornare dando così i natali alla nuova vita oltre la croce dell'universo, croce che si rivelò infine non essere altro e dovuta proprio a una logica: la vecchia logica della separazione tra l'uno e l'altro dell'unico discorso.
La coniunctio tra il teologo Giovanni e la biologa Silvia altro non è stato che l'evento finale e apocalittico della storia evolutiva dell'intero universo quale nuovo imporsi irreversibile della nuova logica unitaria sulla vecchia logica della separazione, del Principio Dialogico sul Principio Cosmico ovvero l'infrazione definitiva e non più una tantum della legge universale del tabù dell'incesto simbolico, quale legge dell'evoluzione scoperta da Sigmund Freud ed esplicitata teoricamente e attuata nella prassi sempre più dalla centenaria storia della psicoanalisi.
Con la coniunctio GiovanniSilvia si entra in una nuova epoca non più apocalittica ma già post-apocalittica caratterizzata da un processo di autodistruzione del vecchio SRI (soggetto riflessivo ancora individuale) ovvero sullo smantellamento di tutte le identità ancora storiche con l'imporsi di una nuova e rivoluzionaria identità puramente relazionale, una nuova soggettività non più individuale ma duale caratteristica distintiva della nuova e vera umanità, i fondatori del REGNO (specificamente) UMANO dopo i tre precedenti regni della materia: minerale vegetale e animale.


"E le cose di prima sono passate" (Apocalisse di Giovanni Evangelista)

"E le cose di prima non sono mai state" (Nuova apocalisse di GiovanniSilvia)


Cittadini di una nuovo mondo finalmente nella nuova città che è la città di Dio.
Questo è ciò che accade una volta che il femminile di Dio, l'aspetto ombroso e oscuro dell'unico Dio Vivente,  viene liberato per sempre dal suo ruolo materno dove la soggettività femminile era rimasta imprigionata.



La presenza oltre la comunicazione: il dialogo oltre la dialettica

"Verità è solo l'intero" (Hegel)

Il processo evolutivo quale processo di sintetizzazione progressiva poichè in questo sintetizzare i frammenti dell'Essere consiste l'evoluzione continua anche una volta nato l'intero vero ma questa volta non essendoci più frammenti da sintetizzare, l'evoluzione prosegue come un divenire che non farà più storia manifestandosi più solo in un infinito presente senza più passato nè futuro nel dirsi infinitamente "ci sono, ci siamo".

TU SEI
TU SEI
TU SEI
TU SEI
TU SEI
TU SEI

non a caso nell'apocalisse di Giovanni questo è definito il numero dell bestia: 666

in questo infatti consiste l'esodo oltre l'universo:

- abbandonare l'anima
- e poi abbandonare anche il corpo

quando infatti c'è la sicurezza ontologica c'è tutto e non ci abbisogna altro
ma questo modo di pensare viene considerato "bestiale" per il normale modo di pensare della maggioranza dell'umanità, la vecchia umanità che si considera più realistica perchè ritiene insuperabile la croce dell'universo.

"Chi ricorda è condannato a  ripetere" (Silvia Montefoschi)

Che tradotto signiifica che chi si ricorda del suo essere stato crocifisso alla croce natura/cultura è condannato a  rimanere crocifisso a quella croce senza alcuna possibilità di redenzione poichè infine si è compreso che la dialettica è un imbroglio in quanto la dialettica è interminabile anche se ci racconta la balla di una sempre nuova sintesi.
La dialettica è l'oppio dei pensatori: una vera  e propria droga che rende tossicodipendenti.

  1. reazione termonucleare
  2. sintesi molecolare
  3. sessualità
  4. comunicazione
  5. la presenza della nuova percezione (il nuovo sesto senso del pensiero che percepisce il pensiero come realtà concreta e vivente) nell'assoluto silenzio 
La vita eterna non sarà in un  domani perchè o è già qui o non sarà mai.

L'ultimo terzo è l'uno

L'UOMO, LA DONNA E LA VITA ETERNA.
L'uomo, la donna e la vita eterna che pertanto cessano di essere l'uomo e la donna ma facendo un salto evolutivo macro-evolutivo cioè non più solo quantitativo ma qualitativo divengono l'uomo-Dio e la donna-Dio trapassando pertanto dalla consustanzialità con il Dio a una vera e propria identiticità con il Dio non abbassando il Dio all'antropos come sostiene certa moderna antropologia nichilistica ma al contrario innalzandosi loro per essere sempre più essere. 
Di questa moderna antropologia che abbassando Dio all'Antropos rappresenta il trionfo del nichilismo infatti possiamo dire che se ha ben compreso la buona e moderna novella della "morte di Dio" non ha invece compreso per niente la conseguenza di una tale morte di Dio anche come "vangelo della morte dell'antropos".

L'uomo è solo l'uomo
la donna è solo la donna
ma l'uno e la donna uniti nel senso proprio di "saldati" in un'unica nuova persona di tipo duale sono tutta un'altra cosa:

- la super-umanità così li chiamava il paleoantropologo Teilhard de Chardin,
- il super-uomo il filologo Friedrich Nietzsche e gli esperti di Yoga  e poeti Sri Aurobindo e la sua compagna Mirra Alfassa, 
- la nuova e vera umanità la biologa e medico-psicoanalista Silvia Montefoschi







Che dire all'ora della storia dell'universo?

Solo questo possiamo dire: non succederà più





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