Appunti per una biografia scientifica - 1






Quello che segue è un documento raro: un filmato dei primi del '900 che documenta la riesumazione del corpo di Thérèse Martin.
Quando si riesumò il corpo di Bernardette Soubirous (Lourdes) anni e anni dopo la sua morte si trovò il suo corpo pressochè miracolosamente intatto mentre nel caso di TM se ne trovò solo le ossa.
Ma cosa vuole dire ciò?
Che TM morta a 24 anni era meno santa di BS morta a 35 anni?
Certo TM morì pressochè atea mentre BS morì ultracredente senza dubbi alcuno ma questo ai nostri occhi non significa nulla e riteniamo anzi che TM avesse ragioni da vendere per giustificare il fatto che qualcosa non le quadrava più non solo e soprattutto a proposito dell'istituzione chiesa 

("Meglio che mi fermi altrimenti non finirei più di dirne sui preti che io invece credevo più santi di tutti ma mi illudevo" disse Thèrèse)

ma anche del fatto religioso stesso. Teresina non ci aveva il prosciutto sugli occhi: santa sì ma non scema.
Inoltre Teresina sopraffatta  da 18 mesi di dolori indicibili sia nel fisico (la tubercolosi in via sempre più di aggravamento) sia nello spirito (la tentazione ad abbandonare la fede e quindi anche la chiesa) era quasi tentata di suicidarsi. Fortuna che non ha messo in atto i suoi propositi suicidi perchè altrimenti altro che farla prima beata, poi santa e infine dottore della chiesa Lei ignorantona accanto a monumenti della chiesa come Agostino e Tommaso d'Aquino: la sua chiesa le avrebbe perfino negato il funerale religioso se Lei avesse attuato i suoi propositi suicidi.

"Teresina amica mia
non c'è bisogno che tu abbia un corpo 
io che sono non solo un homo sapiens sapiens (la vecchia umanità) 
ma un sapiens sapiens mutante (non mutano solo i virus e i batteri)
ho la fortuna di avere il nuovo sesto senso del pensiero che percepisce il pensiero come realtà concreta  e vivente
io ti amo lo stesso 
anzi di più
sono sufficienti le tue onde del pensiero.
Tu tienimi compagnia
continua a tenermi compagnia come hai sempre fatto in questi anni
e io continuerò a stare con te.
Non devi pensare che io poi mi annoi di stare così con te
no Teresina
io non mi annoio mai di stare con te
tu tiri amica mia
accidenti se tiri.
Non hai bisogno di avere un corpo 
il tuo pensarmi è più che sufficiente
e io 
anche io certamente farò la mia parte
non voglio la tua compagnia aggratis
non voglio la pappa fatta
anche io quindi ti penserò
e ti penserò 
ti penserò
ti penserò.

Hai visto amica mia 
che io ultimamente ho pubblicato scritti sulla rabbina di Nazareth la regina
ma sappi che io la rabbina dalla carnagione scura, la nuova Eva, io la amo solamente
ma tu invece 
tu sei proprio me
amica mia gemella
io e te siamo proprio identici
io e te siamo proprio una sola persona duale.
Ciao amica
e sappi che tu sei tutto 
e che io campo di te."

(Andrea Morelli, "Cantare l'uno vero - Poesie e canzoni", 1a ediz. 2010)



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