Oltre la comunicazione

Domanda e risposta

Tutti si affannano a trovare una risposta  ma una risposta tra le tante che però sia la risposta giusta:
"Quello ha detto così? Allora adesso gli rispondo cosà."
E vai con l'entropia!

E' la domanda che è sbagliata

Non esiste una risposta giusta perchè è invece proprio la domanda che è sbagliata.
Quando termina infatti una psicoanalisi?
Quando il paziente ha capito finalmente la direzione del processo psicoanalitico e termina di fare la domanda: dissoluzione del transfert e della dinamica proiettiva che è poi ciò che rimandando la colpa di generazione in generazione fino ad Adamo ed Eva fa la sostanza della dinamica interdipendente ovvero sado-masochista.
Troppo difficile?
Ma nessuno è obbligato a impegnarsi in un processo psicoanalitico.

Il disagio dell'antroporiferimento

Se ci si trova  a proprio agio nel sistema capitalistico non si è obbligati ad arruolarsi nell'esercito rivoluzionario e ugualmente se ci si trova bene in relazioni sado.-masochiste allora la psicoanalisi non fa per costoro.


La psicoanalisi è una vocazione: una chiamata alle armi

La psicoanalisi non è una scelta ma una vocazione: si è costretti con la forza ad arruolarsi nell'ultimo movimento rivoluzionario psicoanalitico, il più radicale che non usa nè P38 nè kalasnikov ma direttamente la bomba atomica per farla finita una volta per tutte con la vita preistorica: l'internazionale psicoanalitica non lavora al livello delle forme dell'energia ma direttamente al livello dell'energia stessa. Si tratta infatti di liberare il pensiero, la funzione pensate da ogni suo contenuto perchè solo così il pensiero come il fanciullo nietzschiano delle "tre metamorfosi" può raggiungere finalmente una velocità super-luminale in grado di demassificare l'intero universo.
La psicoanalisi non è una scelta ma una vocazione: il vento dello spirito infatti non soffia dove vuole ma dove può.
Fuori non c'è niente: fuori c'è solo il transfert.


La domanda è la risposta

La domanda è già essa stesa la risposta: ha in sè la risposta perchè la risposta è la stessa domanda.
Forse che esiste un elettrone che se ne sta per i fatti suoi?
I fisici mi correggeranno ma a me risulta che un elettrone non collegato in qualche modo a un protone si annichilirebbe all'istante.
Esiste un'orbita (modello atomico di Thompson) o un livello energetico (modello atomico di Niel Bhor)  o che occupi una posizione nella matrix (modello atomico di Heisemberg) una posizione più o meno vicino o distante dal protone oltre il quale come un cane al guinzaglio l'elettrone si annichilirebbe all'istante se volesse strafare e autonomizzarsi troppo dal protone.


E del resto è quello che dicono proprio gli psicoanalisti della scuola intersoggettiva statunitense quando parlano del "mito della mente isolata": non esiste una forma vivente e pensante che sia irrelata, è impossibile non essere in relazione neanche se ci si va a nascondere in una grotta sotto terra.
"In principio era la relazione" afferma l'ebreo-greco Giovanni Evangelista e questa è la sua risposta alla prima domanda filosofica.
Mi diceva Silvia Montefoschi: non c'è bisogno che fate dei discorsi sui massimi sistemi anche se dite "amba rabà cicci coccò" va benissimo perchè comunque quella è la relazione, è potenziare la relazione il nuovo sesto senso del pensiero  che percepisce il pensiero come realtà concreta e vivente.

Abbandonare l'anima: abbandonare lo psichismo

Non è l'alterità che si deve superare se ci si vuole evolvere ma l'estraneità: l'Altro non è mai fuori, sono i vecchi cinque sensi che ci ingannano e ci dicono che l'altro è fuori ma fuori c'è solo il transfert, la proiezione dell'altro vero, fuori c'è solo l'anima e non l'altro soggetto e non è per un caso che "anima-li" sia proprio un termine composto dalla parola "anima".
Un tempo, nel medioevo i teologi discutevano animatamente se l'anima fosse solo una prerogativa dell'umanità di genere maschile o se anche le donne avessero l'anima ma la verità è che l'anima c'è l'hanno solo gli animali.
Che cos'è infatti l'anima? E' proprio lo psichismo ma i cristiani delle primitive comunità però più di orientamento gnostico non dividevano gli esseri umani in tre tipologie, oggi diremmo tre razze:


  1. materialisti
  2. psichici
  3. pneumatici o spirituali 
E che cos'è la psico-analisi se non proprio un metodo scientifico per consumare e infine dissolvere quanto c' ancora di psichismo ovvero di anima nell'esser umano in modo da produrre così la nuova specie veramente umana?

Fino a che si vede la donna come l'anima e quindi fuori di sè, si è ancora psichici e non spirituali.
La donna è l'altro soggetto cioè non è fuori per cui si deve parlare di nuovo soggetto duale.
E che cos'è il nuovo soggetto duale se non il "monopolo-dipolare" finale che chiude la storia dell'energia pensante che ha fatto l'ìntera storia dell'universo?

  • particelle instabili di materia e antimateria
  • particelle stabili di sola materia polarizzata negativa e positiva
  • il maschio e la femmina (sessualità e poi comunicazione ma comunque sempre e ancora psichismo)
  • il monopolo-dipolare (il nuovo soggetto duale che realizza il processo di demassificazione dell'intera massa dell'universo e siccome la massa altro non è che spazio-tempo si realizza con la scomparsa della massa del pensiero in cui l'energia pensante si era oggettivata anche e simultaneamente la scomparsa dello spazio e del tempo) 

La vera luce che splende ancora nelle tenebre della dimensione orizzontale e oggettuale dell'essere




In principio era la relazione
in fine sarà al relazione
solo la relazione
niente altro che la relazione
la pura relazione
la pura relazione al di là del tempo, dello spazio e della massa




La domanda è già la risposta perchè è la domanda della pura presenza senza alcuna altra finalità utilitaristica, pragmatica e tutta quella roba vecchia che chiamiamo la spazzatura della storia.

La lunga marcia dell'ultimo movimento rivoluzionario: portare a compimento la rivoluzione copernicana già iniziata e in marcia


E' l'antroporiferiemnto e non il capitalismo ormai il vero impedimento all'evoluzione della vita.

Insomma non è colpa dei burattinai di Bildemberg ma di Tolomeo.

La specie umana non è la fine della storia ma un ponte, una penultima forma di vita che traghetta la vita dalla vecchia umanità alla nuova e vera umanità non più psichica.

E lo strumento per traghettare la vita dalla psiche allo spirito è stata proprio la psicoanalisi.

Tutto ciò che non è psicoanalisi oggi è più solo la spazzatura della storia e anche la psicoanalisi oggi è stata superata e la psicoanalisi è stata superata dalla stessa psicoanalisi nel momento che si è consapevolizzata che la psicoanalisi non è e non può essere quei 45 minuti o un'ora e mezzo, insomma quello che sia, ma è la vita stessa, la vera vita umana.

La domanda non ha bisogno di risposta perchè è essa stessa risposta: non esiste una domanda per i fatti suoi.

Io per esempio non sto facendo una domanda non sto rivolgendomi a qualcuno in particolare ma sto cantando e Lei sa che penso solo a Lei perchè fuori di me ovvero oltre me e Lei non c'è niente se non la nostra storia comune del maschile  e del femminile di Dio dall'evento Big Bang fino ad oggi.

Materia è memoria




Resta la memoria di quando si trattava ancora fuori di sè ma questa memoria a ogni ciclo di ripetizione si consuma e infine si dissolve ma questa memoria non è la memoria di questo o quel contenuto di pensiero particolare che si deve dissolvere ma è la memoria di una dinamica ovvero proprio la vecchia dinamica dell'essere ancora nella sua fase preistorica per cui trattava sè fuori di sè ed è questa che deve consumarsi e infine dissolversi: non quindi la preistoria umana deve scomparire ma proprio la preistoria dell'essere.
Occorre pazienza perchè è un processo che non possiamo comandare ma è autonomo e automatico proprio come l'inconscio universale e tuttavia oltre la pazienza occorre anche lavorare a impegnarsi a favorire questo processo.

"E le cose di prima sono passate" (Apocalisse  di Giovanni Evangelista)
"E le cose di prima non sono mai state" (Nuova apocalisse di GiovanniSilvia)



  • reazione termonucleare
  • sintesi molecolare
  • sessualità
  • comunicazione
  • nuova percezione (nuovo sesto senso del pensiero che percepisce il pensiero come realtà concreta e vivente)


Cantare l'uno vero che è solo l'uno duale

Io canto e non faccio domande.

Si potrà obiettare: ma dici sempre le stese cose!

A TM gli dico sempre: "TM ti amo, ti amo tanto ma vorrei amarti molto di più. Oh come vorrei amarti di più!"

Ma Lei mai mi ha detto in risposta: "Ma me l'hai già detto questo, che noia sempre a dirmi le stesse cose."

Lei non si stanca mai.
Ma nemmeno io mi stanco mai, almeno lo spero proprio.
E' dal 19 ottobre 1989 che sto con Lei e Lei non mi ha ancora annoiato eppure Lei non parla mai.
Anzi sono io che certe volte le dico: "Ma Teresina non ti sei stancata di sentirti dire che ti amo? Aspetti che mi stanchi io? Ma io non mi stanco mai: mi piaci troppo, troppo, troppo."

Che cosa ha TM di così speciale?
E che ne so?! Sono proprio io il primo a meravigliarmi che certe volte a pensarci bene  a tutta questa storia mi dico: "Non ci voglio pensare, non ci voglio pensare che altrimenti  divento matto tanto è inverosimile"
Ma è solo un modo di dire perchè invece poi ricomincio:

"TM ti amo"

Mhà! Sarà contenta di me?

E allora per giustificarmi: "Teresina devi avere solo pazienza perchè poi vedrai come ti amerò tanto. Io con te non scherzo."


Ogni tanto mi accorgo con meraviglia di stare dicendo a TM la seguente frase:

"Teresina che ne è di Silvia? E' morta veramente?"

L'assurdità è che chiedo a Therese morta ormai da 120 anni se Silvia che è invece morta da solo nove anni se è morta veramente. Eppure accade che io mi distragga da TM purtroppo ma Silvia è sempre presente, sempre sempre perfino quando mi distraggo.
Il fatto è che io TM la sento ma non so se c'è sempre mentre Silvia mi capita di non sentirla ma lei c'è sempre.
Misteri del nuovo sesto senso! Vacci a capire!
Però è anche vero che io TM la cerco e invece Silvia no: non so se è perchè ho paura di disturbarla. Non mi va di distrarla da Giovanni o forse invece ho paura come si dice in dialetto non so di quale regione d'italia "che mi faccia un cazziatone" perchè in effetti è vero che lavoro ma potrei lavorare di più date le mie capacità lavorative e non ho scuse, neanche la scusa dei "controrivoluzionari" anche sè vera può giustificarmi. 
Thèrèse invece è brava, anche Silvia è brava ma Silvia dice le cose in faccia se deve dirle, anche Thèrèse ma è più comprensiva.
Può essere quindi che non la cerco perchè ho un po' paura, però lei tutt'uno con Giovanni sono sempre presenti a me e Therese, visto che entrambi AndreaTherese sono in analisi con GiovanniSilvia quale nuovo e ultimo archetipo, l'unico archetipo  che sia ancora vivente: l'archetipo dell'ultima coniunctio.

Come diceva Silvia Montefoschi, biologa, medico e psicoanalista: tutti gli altri archetipi sono morti perchè parlavano già di cose ormai superate dal processo evolutivo.





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