La teologia della serva di Dio: un mio contributo al dibattito teologico di questi giorni

Senza assolutamente volermi dare delle arie da nuovo Martin Lutero del terzo millennio, non sono un megalomane tanto più che non posso nemmeno vantare una laurea in teologia, tuttavia vorrei fare alcune considerazioni in materia teologica e avanzare alcune tesi a dir poco decisamente radicali proprio in materia teologica ma che non mirano assolutamente a inficiare la concezione monoteistica di Dio ma semmai l'immagine che ci si è fatta di questo Dio monoteista.




In questi ultimi giorni mi è capitato di leggere alcune affermazioni che avrebbe fatto il Papa attuale, Papa Francesco e non Ratzingher, affermazioni che porteranno nuovi motivi a coloro che lo accusano questo Papa di "apologia del relativismo" ma che invece io ritengo un progresso rispetto "all'amore dei poveri e degli scartati" cioè finalmente parla anche di teologia e se ho ben intuito mi sembra un ulteriore  sviluppo della teologia dei "cristiani anonimi" elaborata a suo tempo dal teologo tedesco Karl Rahner per mettere la chiese al passo con i nuovi tempi moderni.
Certamente costituisce una apertura rispetto a certa vecchia dogmatica paranoide che pur aveva un senso in un passato storico dato che come ai tempi dei dinosauri Dio era il dinosauro e così dopo l'avvento della coscienza cristica era questa la punta più avanzata del pensiero  e quindi si trattava di difenderla a spada tratta come dei burattini nelle mani del gran burattinaio, Mister Processo Evolutivo (che però era anche una Miss anche se questa lavorava nell'ombra in quel tempo).
Ma cosa vuole dire ce i tempi non sono ancora maturi per la Chiesa?
Sicuramente molti credenti si arrabbieranno non poco se si vorrà imporra un tale regolamento di conti finale, brontolando   a non finire:
"Era meglio quando c'era lui" scusate l'errore volevo dire "Era meglio prima quando c'era la serva. Bei tempi quelli, i tempi della serva. E' proprio vero: ormai non c'è più religione!"
Che dire? Cosa rispondere?
Ma perchè non si fanno musulmani?! Lì la teologia è molto più secondo natura che presso gli stessi cristiani. I cristiani in un certo senso ma senza esagerare sono già più contro-natura."
Che la donna infatti si adegui al ruolo della serva di Dio è più secondo natura e infatti molte donne si trovano meglio nell'islam piuttosto che nel cristianesimo."
E del resto Loredana Bertè che vuol sembrare tanto sovversiva invece canta proprio l'essere secondo natura: "non sono una signora per cui la guerra non è mai finita."


In fondo i movimenti femministi non hanno avuto successo proprio perchè sobillavano le incarnazioni umane di Dio-Donna  ad andare contro-natura. Alla fine però l'hanno capito e hanno preferito ridursi da movimento teologico a movimento neanche politico ma addirittura sindacale , a parte pochissimi esemplari umani di Dio-Donna che sono rimaste sulle barricate a continuare a elaborare il pensiero.
Che il Papa faccia il teologo che ai poveri invece ci pensa già il M5S anche se è vero che da taluni è stato accusato di investire troppi soldi del bilancio in armamenti: purtroppo la politica è machiavellica e infatti noi ci occupiamo di teologia dove si svolge lq vera grande politica perchè la piccola politica in fondo è solo quella sindacale dove ognuno pensa solo ai cazzi propri e gli altri che si arrangino. Recentemente ho sentito una insegnante tutta impegnata seriamente e in totale buona fede a difendere la categoria degli insegnanti.
E i poveri? Ma chi se ne fotte dei poveri. Ma in che mondo vivi tu? Si può sapere'? Non lo sai che  la realtà tutta è fatta di maestri e maestre di asilo, delle elementari, delle medie, del liceo e dell'università. E i poveri? Quali poveri? Io vedo insegnanti dappertutto. 
Ma questo vale anche per le altre categorie della società: l'autismo ormai celebra il suo trionfo nel terzo millennio ma non si tratta di autismo bensì di nichilismo che ha la sua radice vera nell'antroporiferimetno come abbiamo spiegato in altri articoli pubblicati precedentemente. Insomma   e per concludere questa mia invettiva antisindacale: non basta la buona fede ma occorre anche la scienza e il riferimento è a Copernico che subenetra a Tolomeo nel descrivere la mappa dell'universoe noi sappiamo che la mappa non rappresenta il territorio ma è il territorio stesso stante che ormai siamo vaccinati dalla vecchia epistemologia e sappiamo finalmente che il pensiero non rappresenta affatto  la realtà ma proprio la crea le realtà.
Con questo non sto dicendo che invece occorre sapere anche che non  c'è solo il proletariato ma anche il lumpenproletariat perchè se il Gran Burattinaio ritiene che un bel conflitto sociale anche nei termini di guerra civile ovvero combattuta anche con la critica delle armi e non solo con le armi della critica ,si vede che è bene così ossia che anche un bel conflitto sociale  può aiutare a evolvere il Pensiero e del resto adesso che c'è stata questa tragedia quasi fantascientifica e non ancora terminata del coronavirus, una forma di vita che più primitiva non c'è n'è, eppure molti hanno detto che "dopo il mondo non sarà più come prima" e ancora "sicuramente questo coronavirus se non ci uccide allora ci cambierà tutti sicuramente in meglio". Insomma, un po' come certi drogati che aumentano la dose di eroina per contrastare l'assuefazione e così aumentando la dose giorno dopo giorno alla fine arriva sempre un momento critico per cui o muori o risorgi migliore di prima . E' la stessa cosa  che accade a chi si infetta di questo coronavirus: ti viene la febbre dopo di chè o muori o ti ritrovi immunizzato con gli anticorpi.
La mia amica Thèrèse Martin, a quattro anni ha iniziato prima a divenire solo nevrotica e poi infine anche psicotica, una lunga crisi dai quattro anni fino a tredici anni ma poi dopo aver fatto questa esperienza psicotica ne è uscita coma la Grande Teresa anche se a Lei non ci piaceva essere chiamata la Grande Tersa dato che Lei riteneva che la Grande Tersa era solo Teresa D'Avila..
Ritornando al discorso della "Teologia della serva di Dio" va tenuto sempre presente che perfino la casalinga di Voghera che ci piace strare a pecorina  e che stare a pecorina lo trova secondo natura eppure anche alla casalinga di Voghera capita talvolta di tirare fuori i coglioni che diceva di non avere e allora son botte perchè si deve essere coerenti con la propria identità: non puoi fare la serva solo quando ti fa comodo! O la fai sempre oppure non farla mai. Fortunatamente c'è la corporazione dei professionisti della psichiatria così la casalinga di Voghera o di altre città o anche non casalinga dopo le botte va a chiedere aiuto allo psichiatra che le dà oltre agli psicofarmaci una bela diagnosi di "Disturbo Bipolare" così anche lei sa, anche lei ha il suo sapere su di sè, l'autocoscienza conquistata finalmente e se ne aesce dallo studio del professionista della psichiatria con al sua belal identità conquistata.
Tutta colpa del compagno padrone? No, il comapgno è solo un poevraccio: tutat coikpa del Papa, qusta è la verità. ogni qaulvolta si mnanifesat il conflitto tar i sessi , il colpebole non è il presixente del consiglio am sempr eil papa. Sempre perchhè non è a palazzo Chigi che si afa la garnde politiuca, a palazo Chigi si metto le pezze all'edificio comuniatri ceh crolla ma è in avticano si fa la garnde politica. L agarnd epolitica si è sempr efatta al livello della filsofica e della scienza ma soprattutoo della teologia dopodichè "i giochi sono già fatti" un po' co me speiagno gli evoluzionisti di quella concezioen evolzuionista ceh va sotto il meone di "evolzuionismo apreallelo " nel noumenico dove la vita si pensa priamriamente e nel fenomenico doev ilepsneiro si amnifesta seondariamente dato ceh l'esperienza è sempr eprimaria  menter il comportanento è sempr seopcndaria e consegunete all'esperienza, cosa qeusta che gli psiconalisti a differenza degli psichiatri sanno benissimo e inaffti gli psicoanlisti non mirano amodificare il comportanente am solo le'speirenza perchè sanno che il comportamento è sempr econseguenet i automatico all'espewrinza. Quellic eh dicono di qualcuno ceh "predica bene ma razoal male" dicno qualcosa ceh non corrisponde al areltà dato ceh la prasi è sempr econseguenet e duqneu seocndaria alal teroia che è priamria: quindi se si razola male la colpa è proprio del predicare male.
Ritonando alle ultime afferamziuoni in ateria di teologai di qeusto Papa mi riservo comunque di scriverne con più calma in un prossimo articolo ma detto questo ci tengo a precisare che il Papa può dar prova di evolversi quanto vuole intanto che si svolge il suo pontificato ma resta il fatto che non può rimandare a un domani un lavoro che si può fare oggi (o forse oggi i tempi non sono ancora maturi per affrontare una simile tematica?) e a cosa mi sto riferendo?

Ovvio che mi sto riferendo al fatto che la comunità cristiana prima o dopo dovrà fare i conti con l'altro Dio o meglio con l'aspetto femminile dell'unico Dio Vivente: il monoteismo non è affatto in discussione ma semmai l'immagine di questo unico Dio.

La comunità cristiana potrà obiettare che la chiesa ha già fatto i conti con Dio-Donna una volta per tutte e non è che deve ancora farle.

Ah, bene, mi sembra di aver capito: trattasi quindi della "TEOLOGIA DELLA SERVA DI DIO" come da tradizione.

Bene allora come non detto: il discorso finisce qui.

Intanto, giusto per gradire cuccatevi questa bomba atomica come aperitivo: trattasi della mia ultima composizione poetica  (  https://silviamontefoschi.blogspot.com/2020/05/storia-e-relazione-la-dimensione.html )
a cui seguirà una mia vecchia poesia di una decina di anni fa dal titolo significativo anch'esso: "No, non sono un poeta, io sono al fronte".


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