Identità storica e identità relazionale


Tutto si riassume nella questione identitaria dato che tutto è una manifestazione dell'identità: se si cambia identità è il mondo stesso che in automatico muta ma siccome mutare identità non è semplice, la maggioranza dell'umanità preferisce dedicarsi a gestire la normale amministrazione dell'esistente e si limita a questo.

Poi si muore e va bene così: avanti il prossimo.





Se invece si fosse capaci di mutare identità non ci sarebbe necessità nè di morire nè di fare figli necessari per la staffetta evolutiva: quando hai la donna o l'uomo che ti fotte dei figli? Quando hai l'originale vuoi anche le copie? Non ti basta l'originale? L'uomo che è tutti gli uomini, la donna che è tutte le donne. Dunque ami invece la ridondanza dei discorsi, cioè la ripetizione vale a dire l'incubo dell'eterno ritorno. Platone dixit.




Per l'Automaton ciò che conta è che si lavori, poi se sei tu che lavori, tuo figlio, tuo nipote o il tuo bisnipote all'Automaton non interessa: tanto di uomo c'è ne uno solo, di donne c'è n'è una sola e se si vedono tanti uomini e tante donne non è perchè si è ubriachi ma perchè si ha ancora una identità storica cioè individuale che è ciò che ci atomizza (dall'atomo all'atomo umano) e quindi non una identità puramente relazionale che poi è la vera identità umana specifica della nuova e vera umanità quale direzione dei mutanti.
Insomma, per farla breve, ciò che a Dio interessa è realizzare il suo progetto, cioè che si lavori e solo questo interessa a Dio. Dio è come un imprenditore a cui non interessa se tu sei uno stinco di santo o un farabutto; l'importante è che quando sei al lavoro, lavori. Poi timbrato il cartellino dopo le otto ore sindacali se fai la libertina o la santa, il libertino o il vescovo di santa romana chiesa, sono cazzi tuoi.
L'unica differenza rispetto all'esempio dell'imprenditore è che Dio è un vero schiavista degli "operai della vigna del Signore" e se ne fotte altamente dei sindacati, per cui il suo orario di lavoro l'ha portato a 24 ore sette giorni su sette e "il tempo liberato" per chi riesce a liberarlo, dall'Automaton viene considerato invece anch'esso tempo di lavoro anzi ancora di più.
Insomma non esiste il male ma questo non significa come purtroppo alcuni faciloni ne deducono che allora tutto è bene: col cazzo che tutto è bene, diciamo piuttosto che esiste solo la direzione e la direzione è il senso, il significato. Tutto il resto è convenzione proprio come la segnaletica stradale: basta mettersi d'accorso e i segnali si possono cambiare in un attimo.





Dall'atomo agli atomi umani e poi ancora uno sforzo, ormai ci siamo dato che il grosso del lavoro l'hanno fatto tutto gli antenati, onore a loro, e poi nasce l'unico uomo e l'unica donna che anche se avranno tanti nomi saranno sempre l'unico uomo e l'unica donna: la nuova Persona Duale.





E i tanti individui tutti diversi gli uni dagli altri che ci tenevano così tanto alla loro diversità? Che fine hanno fatto?
Scomparsi, annichiliti: d'altronde erano tutti nichilisti. Sono andati nell'Aldilà?
Neanche: ormai nell'Aldilà hanno chiuso le porte per cui si va direttamente nell'Oltre oppure si annichilisce.

Perchè hanno chiuso le porte dell'Aldilà?
Rien ne va plus: les jeux sont fait!
Lavoro terminato: sono già nati GioavnniSilvbia il protoripo della nuova e vera umanità.
Anche l'Aldilà scompare perchè anche gli extraterrestri che hanno mutato la loro direzione hanno abbandonato l'Aldilà e sono migrati come i mutanti terrestri nell'Oltre che è oltre lo spazio-tempo-massa dunque oltre l'universo che era sia l'Aldiquà che l'Aldilà.


Amen


Tutto è bene quel che finisce bene.





Riassumiamo: dall'elettrone al super-elettrone.


- abbandonare l'anima e poi abbandonare anche il corpo




In una parola: abbandonare il mondo al suo destino nichilistico


Insomma:

non esiste alcun paradiso, il paradiso è roba da vecchia umanità con una identità ancora storica e quindi individuale. Non esiste alcun paradiso ma esiste solo la relazione.


Alcuni obietteranno: ma la relazione esiste già adesso anche sul pianeta Terra!

E' proprio così dunque non c'è alcun bisogno di morire per andare in paradiso.
A che serve andare in paradiso se siamo già in paradiso volendo, ora e non dopo?
Perchè rimandare a un domani ciò che si può fare oggi?

Eh, non c'è che dire, Dio, la volpe, il burattinaio dei burattinai, la divina provvidenza, il Principio di Sincronicità, l'astuzia della storia, l'astuzia della ragione, è proprio un geniaccio.
E' proprio un geniaccio anzi sono dei geniacci perchè Dio, il TRASCENDENTE-IMMANENTE pur essendo Uno è anche Due: l'uno e l'altro del logos che era in principio, la vera luce che ancora splende nelle tenebre.




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