Identikit dei mutanti quali nuovi esemplari umani della nuova e vera umanità e fondatori del REGNO (specificamente) UMANO

"[...] i nuovi esemplari umani, ovvero coloro che hanno subito la mutazione, danno luogo a delle manifestazioni che appaiono, per così dire patologiche rispetto alla norma.
E ciò perché costoro non possono più adeguarsi all'ordine apparente basato su regole comportamentali che essi non riconoscono più come vitali.
Infatti, con la scomparsa del SRI, è venuta meno anche l'attività selettiva dei ricordi, da esso esercitata, che ordina gli eventi interni ed esterni coerentemente a una progettualità individuale inserita in una progettualità sociale.
In altre parole il soggetto umano traversato dalla mutazione, ma non ancora consapevole del suo nuovo stato di coscienza, da una parte  non ha più memoria delle informazioni genetiche necessarie ad orientarsi nella struttura logica  del sistema uomo, la logica della separazione, dall'altra non ha avuto accesso alla logica unitaria, che possa dargli il nuovo orientamento.
Motivo quest'ultimo per cui egli continua a confrontarsi con la normalità, per venire riconosciuto in una sua identità, con il risultato di apparire a se stesso e al consorzio umano sociale come portatore di deficit mentale.
[...] questi stati di coscienza considerati patologici, si trovano posti al di sopra della normalità proprio a indicare le manifestazioni di un livello di riflessione più elevato rispetto alla norma, anche se non ancora consapevole di sé."

(Silvia Montefoschi, "L'avvento del regno specificamente umano", 2004, pag. 50-51)


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