La parabola di una vita come tante

  1. Si nasce
  2. si proietta che è poi il transfert ovvero l'essere che tratta ancora sè fuori di sè come altro da sè
  3. si rimuove quanto si è proiettato fuori di sè, rimozione che a sua volta produce l'inconscio personale, collettivo e universale
  4. e infine si recupera quel che si riesce a recuperare del proiettato nel breve tempo della nostra vita, resistenza permettendo (ritorno del rimosso)
  5. e poi si muore


Avanti un'altro!
E così fino al capolinea della storia dell'universo
dopo di chè non si proietta più
e di conseguenza non c'è più neanche più niente da recuperare
Fine della preistoria della storia del Verbo (Logos)
E l'Essere che coincide con il Divenire
continua a divenire (la vita quindi si è salvata malgrado la fine del mondo e continua)
ma continua la vita come un nuovo divenire che non farà più storia.


"[...] Così che il verbo che è il soggetto
arriva infine a dire di se stesso
senza più declinarsi nell'oggetto"
(Silvia Montefoschi, "Storia della preistoria del Verbo", 1987)

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