Esiste veramente la solitudine?


Consigli per il periodo di quarantena e altri pensieri

"Chiama amici e familiari per sentire una voce amica. Fai videochiamate per sentire i tuoi cari vicino a te quando non siete insieme."
Questo è il consiglio del ministero della salute ai cittadini ma si sà che i governi e loro vari ministeri hanno come problema principale da risolvere sempre quello primariamente dell'ordine pubblico, dunque da questo punto di vista è comprensibile e non è criticabile. Anche l'ordine pubblico infatti è una tecnica come altre tecniche ma non certamente scienza e del resto anche la tecnica di come mantenere l'ordine pubblico ha servito al vita perchè non finisse prima di avere raggiunto il traguardo: la gente in fondo perchè fa i figli prima di morire? C'è ne sono volute tante  ma proprio tante di generazioni prima di conquistare infine la vita eterna.




Consiglio che va benissimo, niente da dire per carità,  e certamente per molti sarà utile ma non può valere per me e per chi come me prepara...l'insurrezione? No, non l'insurrezione ma la scomparsa definitiva del SRI (soggetto riflessivo individuale).
Per correttezza e rigore di linguaggio andrebbe detto che oggi dopo l'evento del 1987 (la nascita del SSR) non esiste più il SRI ma più solo l'ex-SRI che non è in alcun modo più un soggetto ma più solo una traccia mnestica di ciò che è stato il SRI e che non è più: praticamente oggi l'ex-SRI vive di rendita di ciò che il SRI ha pensato lungo i tempi storici ma oggi non pensa più perchè il pensiero, il pensiero vero non c'è più nell'uni-verso essendo già migrato in un Oltre l'universo ed essendo trapassato dal pensarsi al sentirsi.

Quindi un tale consiglio va benissimo per coloro che non sono destinati a intraprendere l'esodo perchè certamente mitigherà, o per lo meno glielo auguro dato che non auguro a nessuno sofferenza nè a me ne a nessuno per cui se si riesce a trovare il modo di non soffrire o soffrire di meno tanto meglio dato che la sofferenza non è lavoro ma per quanto mi riguarda se io dessi retta a quei consigli sentirei sicuramente la voce della mia amica TM che mi direbbe: 


"Va bhè guarda se ti piace così tanto il mondo stattene nel mondo ma a me non mi cercare più. Ma scherziamo davvero?! Aho! Ma per chi mi hai preso?! E' vero che io sono una cicala, la cicala di Alençon come tu mi hai soprannominata giustamente, ma proprio perchè sono cicala, che fa sì che io sia  anche una vera operaia degli ultimi tempi."

Teresina era una monaca di clausura e tantè non gli bastava e un giorno scrisse che avrebbe desiderato tanto un monastero con lei sola come abitante. 
Lei infatti non era mai sola ma sempre in compagnia dei "beati cittadini del cielo" come lei chiamava quelli della sua compagnia. 
Lei voleva frequentare solo loro poichè si trovava bene con loro.
In effetti lei racconta che a quindici anni desiderava tanti rinchiudersi in un monastero di clausura e per riuscirsi intraprese un viaggio fino a Roma dal nord della Francia dove abitava per chiedere il permesso al Papa Leone XIII ma una volta che riuscì ad entrarvi nel monastero di Lisieux immediatamente le venne il desiderio di uscirne e se vi rimase a mio parere è soprattutto perchè vi era una monaca, la fondatrice di quel monastero al secolo Claire Bertrand che riconobbe come una sua simile.
In effetti io mi sono meravigliato non poco quando la chiesa cattolica romana ha fatto santi i genitori di TM e non la fondatrice del monastero carmelitano di Lisieux.
Claire Bertrand  partita giovanissima con alcune sue amiche nel 1838 dalla città di  Poitier sua città natale per recarsi a Lisieux per fondarvi quella casa, quel monastero di donne che avrebbe accolto cinquanta anni dopo nel 1889 la mia amica TM.
Il monastero, il silenzio, non è un luogo ma sono delle persone che anche se parlano è come se facessero silenzio, altre invece anche se fanno silenzio è come se facessero caos, disordine.
Del resto Teresina era una tipa strana fin da bambina: nell'età in cui le bambine giocano con le bambole lei invece con la sua cuginetta Marie Guerin giocava "al gioco dell'eremita".
Per usare la tipologia dello psicoanalista Carl Gustav Jung sono giunto alla conclusione che era del tipo "intuitivo" e infatti non è un caso che il filosofo evoluzionista Henri Bergson la definì "la perfetta eroina bergsoniana".


La cella della mia amica



ESSE EST PERCIPI


Oh amica amica
cerco solo te amica
solo te io cerco
come potrei vivere senza di te?!

Come potrei?!
Tu sei la vita
e voglio giocare con te anche io al gioco dell'eremita
tutte e due in silenzio
non mi interessa parlare con te
non ho niente da dirti 
niente da comunicarti
a me basta percepirti
percepire la tua vicinanza
ma se puoi Teresina 
stammi ancora più vicino

Lo so lo so tu mi sei già vicina
e sta a me avvicinarmi a te
abbandonando il mondo al suo destino autodistruttivo

Lo so Teresina
è proprio questa la direzione

Che fortuna amica
averti infine incontrato
Ma come ho fatto a vivere prima senza te?
Come ho fatto?
E' inconcepibile una vita senza te
dunque tu stavi già con me fin dalla mia nascita 
ma io non lo sapevo

Non ti lascerò mai 
mai mai
Amica amica
che sei la vita
non esiste la vita
amica
la vita sei tu amica
solo tu sei la vita
e non c'è vita senza di te

Nel mondo si dice che le donne producono la vita
no Teresina
le donne non producono la vita
non producono affatto la vita
questo è solo un luogo comune
un luogo comune che va per la maggiore
un pensato non più ripensato dal pensante
come tanti altri pensati non più ripensati
e pertanto divenuti pre-giudizio
ma la verità amica
la verità è che
la donna è la vita
e non ha bisogno di produrre la vita
è lei la vita.

Anima 
anima mia
fermo al mio posto di combattimento fino alla morte.
Per te questo e altro.





RIFERIMENTI E ULTERIORE DOCUMENTAZIONE





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