Due tipologie di umani ma non sono più i fascisti e gli antifascisti: lo scenario storico è cambiato

Presso le primitive comunità cristiane più di orientamento gnostico si usava suddividere l'intera umanità in tre tipologie:


  1. materialisti
  2. psichici (detti anche "animici")
  3. spirituali (detti anche "pneumatici")

Io oggi invece mi rendo sempre più conto che gli spirituali non esistono affatto o meglio esistono ma esistono come un impasto anch'essi di psichismo e materialismo e non perchè hanno un corpo e una emotività ancora legata troppo al corpo e non invece legata allo spirito ma perchè pur avendo raggiunto il livello dello spirito sono rimasti tolemaici e non sono approdati alla rivoluzione copernicana.

E' tutto quì, me ne rendo sempre più conto: lo spartiacque oggi è Tolomeo e Copernico ovvero per chiarirci meglio, tra coloro che pur essendo si evoluti più di altri sono comunque rimasti antroporiferiti e altri (spero che ci siano e me tra questi ma sicuramente almeno GiovanniSilvia sono i primi tra questi) che invece hanno saputo condurre o conducono tutt'ora una critica di tipo radicale dell'antroporiferimento.

Non mi parlate più quindi di rossi e neri perchè tanto per me oggi sono tutti fascisti, e non li sto accusando di cattiveria ma perchè è così che funziona il pensiero e non c'è niente d fare: se si è antroporiferiti si è fascisti volenti o nolenti.
Sicuramente tra questi fascisti, a mio parere tra i fascisti rossi, ci sono persone più di buona volontà (ricordiamoci che magari non Lenin ma sicuramente Stalin era un ex seminarista destinato a diventare un prete ortodosso e non lo Zar Rosso di tutte le Russie, gli stessi i capi delle BR venivano dall'azione cattolica per non parlare del massimo teorico dell'autonomia operaia che era addirittura un dirigente dell'azione cattolica e infatti nel tempo è stato coniato anche il termine di "cattocomunista": trattasi quindi del vecchio comandamento dell'amore del prossimo e in fondo il comunismo ateo altro non è che una versione laica del cristianesimo e non c'è da meravigliarsi dato che il cristianesimo è la religione e la filosofia insuperabile almeno da duemila anni a questa parte, il pensiero più evoluto e più lontano dalle origini scimmiesche dell'animale-umano e infatti Benedetto Croce ne ha scritto addirittura un libro dal titolo significativo "Perchè non possiamo non dirci cristiani" per non parlare del teologo cattolico Karl Ranher che ha elaborato il concetto di "cristiani anonimi" includendo così anche gli atei tra i cristiani.

In termini psicoanalitici potremmo dire che è tutta colpa o meglio causata dalla via crucis e dal conseguente archetipo dell'eroe ovvero l'archetipo del salvatore, del redentore.

Ma poi c'è stata anche la via lucis grazie al redentore del redentore (Giovanni evangelista l'ebreo -greco con la sua dottrina dell'incarnazione del logos che era in principio) che ci ha salvato infine dal vecchio archetipo anacronistico dell'eroe per cui oggi per la prima volta nella storia non c'è più bisogno di eroi ovvero di agnelli e capri espiatori che si immolino perchè si dia comunque un ordine sociale senza il quale la vita non può nè darsi nè proseguire.

Progressismo e evoluzionismo non sono sinonimi


Chiariamoci a scanso di equivoci: noi non siamo in nessun modo progressisti.
La storia avanza fortunatamente e avanza non come progresso ma come evoluzione, non solo orizzontalmente ma anche verticalmente, così oggi con la psicoanalisi anche il cristianesimo è stato superato e con il cristianesimo anche il comunismo quindi, dato che sono al stessa cosa in ultima analisi.

Costoro quindi vorrebbero superare l'antroporiferimento ma non ci riescono, non ci riescono o non possono, e non servono le buone intenzioni ma ci vuole proprio la scienza: il corpo pesa, non solo il corpo materiale ma anche il corpo psichico e anche il corpo dei pensati pesano e quindi non possono correre proprio come persone obese.

In cosa consiste quindi l''esodo?
Consiste proprio nel superare l'antroporiferimento.
E come si fa a superare l'antroporiferimento?
Conducendo fino in fondo una critica radicale dell'antroporiferimento in modo da non farsi più abbindolare dalle varie versioni di antroporiferimento che circolano sul pianeta terra. 

Perchè parlo di fascisti rossi e neri?
Perchè la dialettica servo-padrone è proprio questo il fascismo sia che si faccia il servo che il padrone ma il servo anche se sta male sta al gioco e sta al gioco non per cattiveria ma per ignoranza ma non perchè non ha fatto l'università ma perchè certe cose, la lotta di liberazione solo la psicoanalisi può insegnarla: la rivoluzione e intendo l'ultima rivoluzione (e non certamente i singoli moti di ribellioni  che lasciano il tempo che trovano come i bisticci tra moglie e marito, per il resto se la vedano tra di loro i fascisti rossi e neri) non consiste nel prendere il potere ma proprio nella linea di fuga.

Chi ben inizia è già a metà strada


Ma come si fa a fuggire dal mondo?
Ossia dalla dialettica servo-padrone, l'interdipendenza universale?
Si può, si può, step by step e chi ben inizia è già a metà strada: non siamo noi a fare la rivoluzione ma è l'Automaton, noi possiamo soltanto liberare la strada dalle resistenze a quel buldozer che è l'Automaton che poi è il Principio di Sincronicità. Pensare di essere noi a fare la rivoluzione è roba da megalomani: la rivoluzione si fa da sè e malgrado ciò siamo noi gli artefici. Dio infatti, il vero Dio non è il Trascendente ma è il Trascendente-Immanente. Il Trascendente lo lasciamo a chi ha bisogno di un'autorità, una guida esterna che lo orienti in ciò che è bene e ciò che è male visto che ci tiene così tanto al dualismo bene-male. Insomma se non può vivere senza i concetti di bene e male fa bene a cercarsi una autorità che gli dica ciò che è bene e ciò che è male. Il male non esiste ma tutto è Uno e quindi neanche il bene esiste: noi ci limitiamo a praticare una ermeneutica dell'automaton e sembrerebbe che proprio questo ci preserva dall'imperialismo del significato.

"Si nasce mutanti ma non è sufficiente, poi è necessario anche lavorare alla mutazione"
(Silvia Montefoschi)



Sarà solo un attimo e poi THE END.

E sarà un nuovo inizio oltre la preistoria dell'Essere.

Non crediamo più alle favole ragionevoli del mondo: la loro ragionevolezza è la ragionevolezza dell'uomo preistorico. Non hanno affatto la testa sulle spalle ma per terra.
Non facciamo abbindolare dai paroloni e dai titoli universitari: il FUHRER non sono i capi di stato ma l'uomo e la donna che erano in principio, che sono e che sempre saranno. 

Nella misura che il processo rivoluzionario avanzerà, la vita dei rivoluzionari non diventerà sempre più facile ma al contrario diventerà sempre più difficile, sempre più difficile, sempre più difficile sempre più difficile fino al momento in cui si raggiungerà un punto critico e sarà il THE END. Forse che la navicella degli astronauti nel fuggire la forza gravitazionale del pianeta terra non si scalda fino ad arroventarsi per l'attrito con l'atmosfera mettendo a repentaglio la vita degli stessi astronauti?! D'altronde prima o dopo occorre fare i conti con quella che è una delle quattro forze universali: la forza gravitazionale.

Finito e infinito


L'alternativa non è capitalismo o comunismo. Quella era l'alternativa nell'ottocento e nel novecento ma Paganini non ripete si sà e come un professore aristocratico che non ripete la lezione per i somari  oggi l'astuzia della storia ovvero la volpe, con l'inizio del terzo millennio la nuova alternativa ceh ci propone è più solo un'altra: finito o infinito.

Ecco perchè dico che avremo di fronte una vita sempre più difficile:

"Il finito proprio perchè finito non può finire mai ma può solo scomparire
tuttavia quando scompare
scompare in assoluto per non più ritornare"
(Silvia Montefoschi)

Riasumendo:

  • intrapredenre la via dell'esodo
  • superare l'antroporiferimento 
  • non illudersi con false speranze ma abbandonare ogni speranza: il finito non può finire mai. Da questa prigione non si può in alcun modo scappare ma semplicemente un bel giorno senza che si debba scappare la prigione scompare. Immaginatevi un galeotto condannato all'ergastolo murato vivo e un bel giorno non è che arriva un secondino che gli dice: sei libero ma semplicemnte scompare prigione e secondino, tutto scompare perchè la verità è che fuori non c'è niente e perfino la prigione è solo un transfert, ovvero non è fatta di mattoni ma di pensiero. Ma questo solo la psicoanalisi può insegnarlo e non certamente il Das Kapital e nememno i Grundisse. Questa però non è una apologia della passività o della rassegnazione: quel che si può fare per rendere la galera meno dolorosa si deve fare, non si deve essere dei masochisti,  ma evitare per quanto possibile la sofferenza e il dolore senza abbracciare in nessun modo le varie versioni di filosofie antroporiferite, roba per umanità d'altri tempi. Dopo l'avvento di Freud, Jung e Silvia Montefoschi non si torna indietro: ormai sappiamo e la psicoanalisi ci ha vaccinato da ogni versione di filosofie antroporiferite.  
Eh sì occorrerebbe aggiornare certi inni ai tempi attuali, un inno alla scienza, alla scienza delle rivoluzione, la scienza della psicoanalisi quale scienza suprema della relazione, scienza dell'uno-duale cantata dai combattenti rivoluzionari, i militanti della scienza psicoanalitica, non solo terrestri beninteso ma anche extraterrestri che pertanto non può essere internazionale ma più che galattica abbracciando tutte le galassie essendo "tante le dimore del Padre mio" dove il padre, il Logos è il Pensiero Uno, il Pensiero Vivente che non è solo padre ma anche potenza infinita del pensiero oltre che atto infinito del pensiero.


Viva quindi il REGNO ma il REGNO (specificamente) UMANO beninteso e quindi non del cristo in croce ma del solo Cristo risorto, risorto quindi ovvero liberatosi dall'archetipo dell'eroe perchè quando si vuole liberare tutti, poi proprio i tutti sono quelli che ti ammazzano e ti rendono difficile la vita inneggiando a  Barabba.
Viva dunque i "beati cittadini del cielo" nostri amici che lottano insieme a noi.
Non è che l'inizio, continuiamo la lotta.


Una sola parola d'ordine: FUORI DALL'EGITTO!

Viva il popolo certo ma il POPOLO DELL'ESODO.

Ecco in cosa consiste la vera messa e la vera eucarestia:
nella pratica quotidiana e radicale  di un nomadismo.
Mai piantare le tende: viva la lunga marcia.

"Siamo nati in questo mondo ma non apparteniamo a  questo mondo."
 (vangelo del rabbino eterodosso Ieshuà  e di sua madre la rabbina Myriam)


"Noi non siamo esseri umani che vivono una esperienza spirituale,
noi siamo esseri spirituali che vivono una esperienza umana."

 (Teilhard de Chardin - teologo e specialista in scienze della natura)


Riferimenti e ulteriore documentazione 

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