L'autonomizzazione del logos dalla madre del logos è ciò che ha prodotto la separazione noumenico-fenomenico



NOUMENICO

- In principio era l'intenzione (la potenza del pensiero): nell'essere nasce o comunque si dà l'intenzione a sapere di sè. E in questo momento prima dell'universo stesso che si deve rinvenire l'origine della coscienza e della sua storia.

- L'intenzione primigenia si carica di energia

- L'atto del pensiero: l'energia raggiunge un livello critico e conseguentemente si mette in atto

- Essere e coscienza di essere: a questo punto abbiamo quindi l'Essere e la prima coscienza di essere cioè il logos che era in principio di cui parla Giovanni evangelista

- La coscienza di essere ovvero il logos si autonomizza dalla madre del logos trasformandosi in pseudo-logos (o razionalità astratta, razionalità rispetto allo scopo invece di razionalità rispetto al valore, menzogna, Dio della menzogna, Dio del solo mondo, il Dio ignorante  e ignorante perchè non sa di avere una madre e non conosce la madre, principio satanico oppure principio di opposizione che dir si voglia)




FENOMENICO

- la conseguenza di questa autonomizzazione del logos dalla madre del logos è la Grande Frammentazione che gli astrofisici chiamano "evento Big Bang" da loro datato 13,7 miliardi di anni fa e che dà nascita all'universo nel fenomenico e quindi alla separazione tra noumenico e fenomenico.

E l'evoluzione come si spiega allora?
L'evoluzione in verità andrebbe più propriamente chiamata "evoluzionismo parallelo nel noumenico e nel fenomenico" in quanto i veri eventi avvengono al livello del noumenico e poi quanto accade primariamente al livello del pensiero si manifesta ma secondariamente anche al livello del fenomenico ovvero al livello di quello che noi chiamiamo "universo" e "storia dell'universo".





Conclusioni

Rispetto a una tale lettura della vera realtà la conseguenza che se ne può trarre è che la fine del mondo avverrà con il venir meno del Principio di Opposizione che è il vero Dio del solo mondo e quindi altro dal Dio del tutto.

In quell'istante nel venir meno di quel muro di Berlino che separa noumenico e fenomenico, il mondo scomparirà ma la vita continuerà, la vita dell'Intero in un nuovo divenire al di là dello spazio, del tempo e della massa e che pertanto non farà più storia vivendo l'intero solo in un infinitamente presente senza più passato e senza più futuro.



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