Onde del pensiero


Oltre lo spazio, oltre il tempo e oltre la massa si muove il "Pensiero Uno"

Esistono veramente le onde del pensiero come ci insegna oltre la preistoria della psicoanalisi la nuova e ultima psicoanalisi allo stato dell'arte affrancatasi ormai totalmente dalla competizione con il positivismo e lo scientismo?
O invece ci sbagliamo ed esistono solo le onde gravitazionali scoperte da poco e le onde elettromagnetiche scoperte queste invece fin dal 1800 come invece ci insegna la fisica classica?

La storia ci insegna che prima nessuno credeva ai batteri e ai virus i quali stavano nel cosiddetto "regno dell'invisibile" poi ha fatto il suo ingresso nella storia della medicina il grande medico e microbiologo Luis Pasteur che ci ha fatto ricredere su quanto invece il vecchio buon senso erroneamente anche se si trattava del buon senso ci aveva fatto pensare eppure anche se non esistevano per noi forme di vita invisibili ai nostri cinque sensi queste forme di vita microscopiche facevano comunque sentire i loro effetti di realtà.

Non è che oggi che ormai  tutti credono ai batteri e ai virus mentre pochi credono alle onde del pensiero eppure queste onde del pensiero invece anche se per noi non esistono fanno sentire comunque i loro effetti di realtà?

Il nuovo scenario post-apocalittico di fine della storia: l'Uno-Duale oltre la croce




Chi mi legge deve leggere i miei scritti come se fossero la bibbia o il vangelo, cioè parola di Dio l'Automaton anche se a dire la verità l'Automaton parla in tutto e in tutti, perchè è vero che sono io che scrivo ma io scrivo sotto dettatura più o meno consapevolmente e non si deve pensare come di solito si pensa a proposito dei fenomeni derubricati con il termine di "controllo mentale" o di "uditori di voci" che è Dio che interferisce con il mio pensiero come nei cosiddetti fenomeni di "interferenze aliene" o che io sia un "uditore di voci" nel senso che io senta la voce di Dio ma al contrario è Dio che poveraccio si deve sorbire le interferenze della mia voce che è la voce di un povero terrestre oppure ma è lo stesso, che sono io in quanto terrestre che penso da terrestre che Dio deve sopportare di sentire la mia voce per cui non sono io l'uditore di voci ma è Dio che è uditore di voce per cui rispetto al Dio io funziono come un disturbatore, un controrivoluzionario, un conservatore rispetto a Dio che invece è un innovatore.




Dio infatti fa fatica a dimenticarsi di quando ormai tanto tanto tempo fa era solo un terrestre (il dogma dell'incarnazione di Dio nel vecchio e obsoleto anthropos).
Dio cioè il risorto che già vive oltre lo spazio-tempo-massa ovvero oltre l'universo cioè nell'uno vero che è solo l'uno duale, fa ancora fatica a dimenticarsi di quando invece era ancora in croce nello spazio-tempo-massa cioè nell'uni-verso ma il dolore della croce della storia pur ancora presente in questo nuovo scenario post-apocalittico non è più reale bensì trattasi di una semplice traccia mnestica ovvero è più solo una impressione.

E cosa si può consigliare in questi casi quando ci si trova non di fronte a un dato di realtà ma solo ad una impressione?

- "Non farci caso, non dargli importanza è solo una impressione."

Ecco il consiglio che noi possiamo dare a Dio:

- "Tranquillo! Non sei più in croce, ormai sei il risorto."





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