Sigmund Freud nuovo Mosé e l'ultimo esodo del vero popolo eletto

SOMMARIO: L'EVOLUZIONE DEL MONOTEISMO
Questa è la mia lettura sulla falsa riga del "Mosè e il monoteismo" di Sigmund Freud ma con questo non intendo negare anche la verosimiglianza dell' "ipotesi degli antichi astronauti" che comunque in quanto ipotesi dell'ingegneria genetica dovrebbe situarsi minimo a 100 mila anni fa ma qui si parla invece di soli 3500 anni fa e anche meno, in ogni caso la ricerca storica continua.
1. Monoteismo concretista del Dio Sole intuito dalla coppia regale: il faraone Ackenaton e la regina Nefertiti.
2. Monoteismo più astratto di Mosè: "Io sono ciò che sarò".il Dio dei nomadi e dei senza territorio.
- forse il divenire? (il logos di Eraclito di Efeso)
- l'incarnazione del divenire o Messia quale nuovo Mosè
(il logos di Giovanni vescovo di Efeso l'ebreo-greco)

3. L'intuizione trinitaria, la nuova immagine di Dio del giudeo-cristianesimo.
4. L'esodo dalla dialettica al dialogo oltre la dialettica del movimento psicoanalitico che conduce dall'Uno all'Uno vero che è solo un Uno-Duale.
LA NUOVA ISRAELE
La centenaria storia della psicoanalisi è paragonabile quindi al passaggio del popolo psicoanalitico dalla terra di schiavitù attraverso il Mar Rosso verso la Città di Dio.
Il mare si è aperto: isteria da una parte e ossessività dall'altra, così tra Scilla e Cariddi attraverso una via di mezzo per funamboli, il popolo della psicoanalisi erede della tradizione giudeo-cristiana è approdato infine nella Nuova Israele che non è di questo mondo essendo questo mondo (l'Egitto della psicoanalisi) il mondo della dialettica sado-masochista servo-padrone (Hegel).


Sigmund Freud nuovo Mosé e l'ultimo esodo del vero popolo eletto

Lo scenario storico attuale: la nuova casa è pronta, manca solo il trasloco.

Il trasloco cioè l'esodo.

"Abbandonare l'anima e poi abbandonare anche il corpo" (Silvia Montefoschi)


L'anima cioè lo psichismo.

Con quale esempio che sia veramente esemplificativo, possiamo illustrare lo scenario storico attuale della fine dei tempi?




Dissi a Silvia (Silvia Montefoschi biologa e psicoanalista) se potevano servire a qualcosa le attuali sofferenze, dolori e patimenti a cui ancora siamo sottoposti in questa apparentemente interminabile valle di lacrime.

Ma lei mi disse che non servivano proprio a niente ma che ormai tutto era pura consumazione, evolutivamente parlando, del già vecchio e obsoleto sistema conoscitivo umano e della logica di separazione che sta a fondamento dell’intero edificio universale.

E’ proprio così: tutta la storia precedente, tutta ma proprio tutta, è servita per costruire la nuova casa dei nuovi umani, i mutanti, la nuova casa dell’umanità.

Con la nascita di GiovanniSilvia o il parto di GiovanniSilvia da parte della storia della natura, la nuova casa, l’Oltre (da non confondersi con l’Aldilà che è anch’esso la vecchia casa) è pronta già fin dal 1987 ma adesso addirittura con tutte le rifiniture, quindi ultra-pronta.

Cosa manca allora?

Manca solo il trasloco dei nuovi umani dalla vecchia casa (l’Aldiquà ma anche l’Aldilà) nella nuova casa della vera specie umana, i fondatori del vero Regno (specificamente) Umano: l’Oltre che è Oltre lo spazio-tempo e quindi anche oltre la storia.

Cos’è l’Oltre?

E’ una nuova identità: una identità puramente relazionale oltre ogni versione della vecchia identità ancora storica. Ecco perchè chiamiamo questo ultimo tratto del “processo di individuazione universale” anche con il nome di “processo di spersonalizzazione”.
Questo processo di spersonalizzazione tuttavia non conduce a non avere alcuna identità e quindi a divenire schizofrenici poichè come Silvia (la biologa e psicoanalista) afferma:

“Il massimo di spersonalizzazione coincide con il massimo di personalizzazione.”

In questo articolo abbiamo scritto “Silvia” intendendo Silvia Montefoschi ma in verità si tratta di GiovanniSilvia poichè il nome “Silvia” non rimanda a un singolo individuo ma al nuovo individuo duale, rimanda cioè a una relazione: no, non è una coppia ( di coppie c’è nè solo una ed è la vecchia coppia) ma è proprio una persona ma questa nuova persona ossia questo primo esemplare della nuova umanità in verità sono due persone saldamente unite ma irreversibilmente distinte, il che significa che sono a prova di simbiosi, vale a dire che in nessun modo possono confondersi poichè Giovanni sa di essere solo Giovanni pur essendo anche Silvia e Silvia anche lei sa di essere solo Silvia pur essendo una sola persona con Giovanni.

Vi ricordate i vecchi psichiatri ma anche i vecchi scienziati come pensavano?
Loro facevano i loro esperimenti con gli oggetti di esperimento senza minimamente coinvolgersi e senza minimamente sospettare che proiettavano il loro sistema conoscitivo ossia loro stessi, fuori di sè: non erano mica l’oggetto loro! No, loro erano sempre il soggetto e gli altri che fossero atomi, batteri o umani sempre oggetti di conoscenza rimanevano, oggetti del loro sapere e tuttavia da questo sapere oggettivante a furia di accumularsi sono nati GiovanniSilvia i due soggetti che sanno che fuori non c’è niente se non di nuovo loro e la loro storia evolutiva universale.
Fine del transfert, dissoluzione della dinamica della proiezione e dunque termine della psicoanalisi universale e tuttavia l’evoluzione continua.
La natura dopo aver prodotto la specie umana ha bloccato l’evoluzione delle altre specie inferiori e tuttavia l’evoluzione è continuata ma solo come evoluzione della sola specie umana. Ugualmente dopo la nascita di GiovanniSilvia la natura blocca l’evoluzione della vecchia specie umana e tuttavia l’evoluzione continua ma solo come evoluzione di GiovanniSilvia.
Tuttavia con GiovanniSilvia intendiamo non solo il prototipo ma anche tutti i mutanti che sono anch’essi GiovanniSilvia pur senza saperlo ancora oppure sapendolo ma senza avere ancora stabilizzato il livello riflessivo del SSR.
La loro morte corporea sarà il trasloco nella nuova casa: non l’Aldilà dove c’è ancora a farla da padrone la vecchia dinamica conoscitiva basata sul transfert ossia lo spazio-tempo ma l’Oltre ossia oltre l’universo poichè come la fisica quantistica ci ha insegnato, la massa, sia la massa materiale (corporea: minerale, vegetale e animale ossia la litosfera e la biosfera), sia la massa immateriale (la noosfera) altro non è che spazio-tempo dato che adesso sempre grazie alla fisica quantistica sappiamo che lo spazio altro non è che ciò che separa l’informazione del soggetto per giungere all’altro soggetto e parimenti il tempo altro non è che il tempo che l’informazione ci mette a percorrere lo spazio che separa i due soggetti.
In GiovanniSilvia l’informazione tra l’uno e l’altro del Logos viaggia a una velocità superluminale in quanto è istantanea: ciò che pensa Giovanni è ciò che pensa Silvia e viceversa essendo una sola persona anche se distinti ma non separati.
La nuova umanità maschile e la nuova umanità femminile non stanno più in una relazione dialettica ma in una nuova relazione puramente dialogica: in una relazione dialettica ci sta solo la vecchia umanità d'altri tempi, l'umanità preistorica.
Nel nuovo mondo il maschio e la femmina sono infatti l’uno per l’altro degli Dei anzi il vero Dio: coloro che erano, che sono e che sempre saranno la vita alla più alta potenza.
Allora qual’è il vero nome di Dio tanto ricercato e studiato dai cabalisti?
No, non è amore ma RELAZIONE.
L’amore, insegnava Freud, è uno stato morboso della psiche, la relazione invece è oltre lo psichismo ossia oltre l’anima, la relazione è invece lo spirito, la vera lucidità del soggetto conoscente che sa che fuori di sè c’è sempre Lui e che quindi questo Lui non è solo un Lui ma è anche Lei.
Ecco perchè diciamo che la psicoanalisi quale scienza delle scienze ossia la scienza della relazione è anche teologia e la vera religione.
Questo non significa che le altre religioni sono religioni false: forse che Hegel affermando che l’hegelismo era la vera filosofia tacciava come false le altre filosofie?!
Tutto è vero poichè verità è solo un divenire verità.
E così come verità è solo un divenire verità, ugualmente unità è solo un divenire unità.
“Vero è solo l’Intero” (Hegel)
“E infine diverremo ciò che siamo sempre stati” (Silvia Montefoschi)
Cos’è allora la psicoanalisi?
E’ la nuova e ultima rivoluzione scientifica poichè la psicoanalisi fondamentalmente è una nuova epistemologia ma proprio per questo è anche l’Apocalisse.
Con l’irruzione del metodo di pensiero psicoanalitico che è una psicologia del transfert si chiude il sipario sul teatro del mondo e la vecchia specie umana smette di dare uno spettacolo ormai indecente, così dal pensiero come rappresentazione si passa al pensiero come azione immediata.
La psicoanalisi in definitiva è l’Apocalisse proprio perchè pone termine alla preistoria del Logos.
Finisce così la vita nell’uni-verso ma questa fine è anche un nuovo inizio, l’inizio della vita del Pensiero come Pensiero Puro ossia Pura Relazione.
“Ecce Homo” dunque ma anche “Ecce Donna”: il vero uomo e la vera donna, gli Dei sempre uniti a prova di separazione ma anche sempre distinti a prova di simbiosi.
Ma allora cosa era la vecchia coppia?
Erano una semplice società di mutuo soccorso e tuttavia se vogliamo essere coerentemente evoluzionisti dobbiamo riconoscere che quella vecchia coppia è stata necessaria all’evoluzione della vita fino a riconoscersi come vita del Puro Pensiero poichè l’evoluzione procede step by step e ogni step è necessario poichè la libertà non esiste e anzi è proprio questa malsana idea di libertà alla radice delle tragedie umane ma esiste solo la necessità inerente alla storia del lavoro quali necessari step by step del processo produttivo.
Onore dunque ad Adamo ed Eva nostri genitori.
Ma sono veramente i nostri veri genitori?
Mha! La più moderna biologia a differenza della prima biologia non dice più che gli esseri umani derivano dalle scimmie ma che gli esseri umani sono solo nati ( per un evento apparentemente miracolistico dovuto al Principio di Sincronicità?) all’interno di un ambiente scimmiesco: nascere tra le scimmie è quindi cosa ben diversa dal dire che si è nati dalle scimmie. L’evento rivoluzionario della mutazione evidentemente non può che avvenire in un ambiente, un humus.
Se è così allora i nostri veri genitori, di noi mutanti, non sono Adamo e Eva ma lo Spirito stesso.
Figli dello Spirito ma anche figli dell’esplosione delle stelle Supernovae senza le quali non ci sarebbero nell’universo quegli atomi pesanti necessari a produrre anche la specie umana: non c’è contraddizione.
E così come dalla morte delle stelle supernovae nasce la nuova vita animale-umana, ugualmente dalla morte della vita animale-umana nasce la nuova vita dei gemelli.


“Il Dio, maschio e femmina li fece, a sua immagine e somiglianza.”

(Libro della genesi - Bibbia ebraica)

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