La logica esplicativa è ancora la vecchia logica della separazione

SILVIA MONTEFOSCHI: "[...] no, perchè [è] rifare un lavoro [che è] già stato fatto passando attraverso la logica esplicativa che è ancora quella della separazione.
Ora è come se avendo raggiunto una vetta altissima ci si fosse spalancato un nuovo mondo e noi lo descriviamo con assoluta naturalezza come se descrivessimo quello percepito dai cinque sensi.
Per questo ci vuole questo modo di scrivere.
E' venuto fuori questo modo di scrivere perchè quello saggistico ormai è stato...ha fatto il suo tempo.
Cioè è stato necessario tutto il discorso esplicativo anche se questo discorso esplicativo in realtà non seguiva affatto una logica causalistica ma una logica sincronica, la logica dell'uno. Per cui era una descrizione di quanto il pensiero vedeva nella sua stessa dinamica.
Ora, raggiunta una volta questa visione, che poi è stata la megasintesi, si è spalancato questo nuovo mondo e non c'è che da descriverlo."

AM: [omissis]

SM: "[...] in cui non hai bisogno di spiegare [...] cose che per l'umanità sono assurde, paradossali, incomprensibili, per noi sono naturalissime. E quindi...le raccontiamo e basta."

(Tratto dall’archivio audio di Andrea Morelli “Dialogando con Silvia Montefoschi”)





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