VANGELO DI ANDREA
ultimo degli gnostici
T
Atene, 212 dopo Cristo
Sempre ti sto ad aspettare
tutta la storia mi appartiene: come puoi negarlo?
E l'universo tutto
Sto disegnando con le mie parole
questo divenire-tempo che non mi appartiene
Da tempo cercavo la morte che non ho trovato
Non ho trovato la pace
Esisto
ha voluto che esistessi
Non sono affari che mi riguardano
E tu mia interlocutrice per l'eternità, tu lo sai
Io sono qui che non brancolo più nel buio
come scrivevo allora nelle poesie di allora (vedi --->poesia "Alla croce" del gennaio 1981)
Adesso è qui
allora era allora
E tu eri là
Tu non lo sapevi ma c'ero io tra la folla che ti ascoltavo scandire il linguaggio articolato della parola gigante che in te ha voluto darsi.
La parola come la materia: un muro
ci si sbatte contro se non la si vede.
La parola che tu hai pronunciato dopo averla creata da te
la parola che scandisce il tempo
il nuovo tempo
un nuovo ritmo per una nuova musica
un nuovo corpo per una nuova danza
La parola che è negli oggetti; essi stessi lo sono
La parola che sono io e non sono altro
e non sono altro
non sono altro.
La nuova parola che scandisce le nuove ore, i nuovi minuti, i nuovi secondi
La nuova parola che scandisce le nuove domeniche, le nuove feste.
Un funerale
la trasformazione
e poi non ci sarà più
ne lutto nè dolore nè affanno
poichè le cose di prima sono passate
anzi non sono mai state
stante che la memoria cioè la storia si sarà obliata
e sarà la vita alla più alta potenza
come non è mai stata nel regno delle identità ancora storiche
e non già puramente relazionali.
sì quella vita nuova
di cui il vecchio mondo della vecchia ragione causa/effetto, prima/dopo,
non ha mai saputo l'esistenza
eppure era già lì
Io sono qui, tu sei là
ma ancora per poco
Il Regno non va cercato fuori
fuori c'è solo la dimensione orizzontale e oggettuale dell'essere
i tanti rami dell'albero genealogico
non cercarmi fuori, non mi troveresti
io sono dentro di te: non cercarmi altrove
ho fatto di te la mia dimora
ho fatto di te il mio tempio
ho fatto di te il luogo della mia presenza
io sono lì che ti aspetto
Io sono la carne
io sono la parola
la parola che chiama tutto il creato a convergere in me
Io sono il tronco dell'albero genealogico
la dimensione verticale dell'essere
L'amore del mondo?
Ma il mondo non conosce amore.
Il mio amore è la mia stessa voce che ti chiama
Io sono la voce che parla e non ti inganna
Ascolta la mia voce
il mio amore non regala catene
fai della mia voce la tua voce perchè in verità così è
essendo la mia voce la tua stessa voce
e usciamo in un ultimo esodo dal mondo sotto il dominio del Dio esterno
il Dio ignorante che non sa delle sue radici
Io sono solo dentro di te
e se li mi cercherai mi troverai
e se mi troverai
il mondo esterno sarà come l'interno una cosa sola
venendo così meno l'ultimo muro di Berlino
l'antico apertheid di genere
la divisione del lavoro tra chi fa il ruolo attivo e chi il ruolo passivo
insomma tutta la preistoria della vecchia specie umana.
Ascolta la mia voce
non farti distrarre dalle false promesse del Dio esterno che lasciano il tempo che trovano
la donna
la Donna-Dio abita il deserto
trova in me il tuo riposo
perchè il riposo che stai cercando sono io
solo io sono il vero riposo
Io sono il pensante unico dell'universo tutto
io sono te
Io sono il Pensante che in te ancora non sa pienamente di sè
in me non c'è più nè interno nè esterno
e ciò che non è me
è la mia preistoria
dunque ancora me
quando ancora non sapevo pienamente di me
della mia dualità irreversibile
e fantasticavo ancora un ritorno impossibile
ma neanche auspicabile
alla simbiosi assoluta di prima del Big Bang
Io sono qui
io sono il tuo lavoro
non cercarmi altrove
perchè non mi troverai:
dentro di te è il Regno
Non cercarmi altrove
sono solo qui e non là
qui dove tu sei
pensami
pensa solo a me
perchè io sono il tuo pensiero
Lascia perdere tutto il resto
specchietti per le allodole
nichilismo è il vecchio mondo
ed è già maceria
come fai a non rendertene conto?!
Ti piace farti illudere?
L'apocalisse non ha da venire ma è già un evento del passato
e questa nostra è già un'epoca post-apocalittica
Vuoi mancare all'appuntamento con me?
Io sono la vita, il pensiero
io sono la via
e se mi cerchi mi trovi
perchè se mi cerchi già mi hai trovato.
Dio-Donna abita il deserto
La donna
la Donna-Dio viene dal deserto.
(Andrea Morelli, "Cantare l'uno vero - Poesie e canzoni", 1a ediz.2010)
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