L'evoluzione del logos: la legge e il suo ordine fino all'ordine nuovo

  1. Reazione termonucleare
  2. sintesi molecolare
  3. sessualità
  4. comunicazione
  5. ?

Si dà così in natura finalmente un NUOVO ORGANO DI PERCEZIONE ovvero il nuovo sesto senso del pensiero che percepisce il pensiero come realtà concreta e vivente. 
Praticamente è il silenzio ovvero la vita eterna finalmente pienamente consapevole di sè.

Il desiderio incestuoso e la fallimentare soluzione edipica

Loro sapevano dell'Edipo ma ciò che non sapevano era la soluzione. 
La soluzione infatti era l'esodo del nuovo popolo eletto ma l'esodo dall'uni-verso questa volta e non più solo dall'Egitto che era anch'essa terra di schiavitù per il vecchio popolo eletto.


Sapere comunque era già un buon inizio: tutti uomini come si vede. E le donne? Le donne ci sono ma stanno a casa poichè quello è il loro posto e che non si permettano.
Non che gli uomini siano cattivi come pensano alcune femministe incattivite: nessuno è cattivo, non c'è cattiveria ma è l'ordine del discorso (il logos) che necessita un tale sacrificio (che se per alcune femmine è un sacrifico per altre non è affatto un sacrificio  e chi più e chi meno si trovano comunque a loro agio in un tale ordine.
Non c'è cattiveria alcune e anzi tutto il ben di Dio prodotto dal progresso è frutto di un tale ordine sado-masochista che permette comunque il funzionamento della ragione anche se si tratta della vecchia ragione.

L'essenza del sapere psicoanalitico

Almeno però con questa nuova corrente di pensiero si conosceva la legge che pre-esisteva a un tale ordine e fu proprio Freud e poi Jung a nominarla come la legge del tabù universale dell'incesto simbolico.
Poi arrivarono Silvia Montefoschi ("arrivarono" perchè trattasi in verità di GiovanniSilvia) e fu trovata la soluzione al tabù universale dell'incesto simbolico.
Non basta infatti trasgredire alla legge una tantum ma è necessario ai fini risolutivi trasgredirla anche per sempre e una volta per tutte altrimenti siamo alle solite in un eterno ritorno sempre uguale a se stesso: il rivoluzionario di oggi che si trasforma nel tiranno di domani.

Dalla coniunctio una-tantum all'ultima coniunctio


E se con Jung il lavoro comincia a concentrarsi a livello teorico (ma a livello pratico già con Freud) sul concetto di "coniunctio", si comincia invece già a parlare di "archetipo dell'ultima coniuctio". con la psicoanalista Silvia Montefoschi che non a caso chiamiamo anche "ultima psicoanalista" e a ragione "ultima " perchè è stata la rifondazione epistemologica della psicoanalisi su base più che relazionale ma intersoggettiva e addirittura intersoggettiva radicale che ha condotto al capolinea la stessa centenaria storia della psicoanalisi.
Al suo capolinea la psicoanalisi cessa di essere psicoanalisi per divenire la stessa "vita vera" oltre la preistoria della vita ovvero oltre la preistoria dell'Essere


La gestalt dell'archetipo dell'ultima coniunctio


Questo archetipo è il vero e unico novum storico di questi ultimi tempi dell'evoluzione della natura e non l'entrata nella storia delle tante "diavolerie tecnologiche" che certo non sono il male come invece certi filosofi ci vogliono port<re a credere con la messa nel banco degli imputati della tecnica ma che riguardano comunque solo il mondo del progresso, progresso che non è sinonimo e non coincide con l'evoluzione. Del resto su questo argomento in altri articoli abbiamo già detto che non la tecnica ma la divisione del lavoro tra uomini e donne, ovvero al prima divisione del lavoro, è stato il vaso di pandora da cui sono scaturiti tutti i mali eppure anche questo male è stato necessario proprio ai fini evolutivi e in questo senso è vero il detto che non tutto il male vien per nuocere. Oggi però sappiamo e una tale divisone del lavoro tra uomini e donne per la prima volta nella storia dell'universo non è più necessaria per cui voler proseguire su quella strada significa solo che la specie umana non è la specie più cattiva ma solo la specie più stupida perchè adesso sappiamo l'origine del male: il preistorico apartheid maschi femmine che se in altri tempi era necessario proprio ai fini evolutivi oggi invece è un ostacolo a una ulteriore evoluzione della specie.

La storia del lavoro e il concetto di "processo" come un "continuum" inseparabile nei suoi singoli momenti discreti e finiti


Se la storia del lavoro è la storia del lavoro, con il 1895 questa storia del lavoro coincide con la storia stessa della psicoanalisi perchè altrimenti sarebbe come dire che i veri lavoratori degli stabilimenti  Fiat sono i cuochi della mensa degli operai: certo che anche i cuochi che lavorano alla mensa sono anche loro operai che partecipano della catena lavorativa ma la finalità della mensa e di tutto il processo complessivo del lavoro sono invece proprio gli operai che lavorano ala catena di montaggio delle automobili ovvero al prodotto finale.
Questi ultimi operai sono gli psicoanalisti: sia quelli che in maniera consapevole attuano la teoria psicoanalitica sia anche quelli che la attuano in maniera più o meno inconsapevole poichè anche costoro sono psicoanalisti a loro insaputa come i pazienti degli psicoanalisti che anche loro sono psicoanalisti essendo la psicoanalisi coincidente con il processo psicoanalitico ma comunque è sempre meglio saperlo di essere gli attuatori del processo psicoanalitico, questo per accelerare il processo psicoanalitico stesso. Quello dello psicoanalista infatti non può essere considerato una professione, un mestiere, proprio perchè lo psicoanalista è il vero essere umano.
A differenza infatti di coloro che temono di essere accusati di razzismo noi non abbiamo alcuna paura o timore di affermare che chi non è uno psicoanalista è un sub-umano anche se preferiamo usare i termini di "vecchia umanità e nuova umanità" in quanto i sub-umani a differenza delle altre specie animali non mancano di nulla per trasformarsi in umani veri e propri se non il sacrificio della modalità relazionale interdipendente che è poi la modalità normale di relazionarsi tra umani: schiavo-padrone, soggetto-oggetto per cui paradossale a dirsi ma gli anormali sarebbero gli umani più intersoggettivi.
Come ha fatto la psicoanalisi a capire tutte queste cose e a risolvere una volta per tutte il mistero della vita tutta?
Grazie alla teoria del transfert-proiezione.

TOMORROW IN JERUSALEM

la città di Dio (tradotto "la città della nuova e vera umanità non più antroporiferita")



Storiella ebraica? No storiella psicoanalitica

Ma io per diventare un elettrauto devo essere buono?
No, non c'è assolutamente bisogno che tu sia buono se è questo il tuo scopo ma devi semplicemente frequentare un corso professionale per elettrauti. Tutto qui.

Ugualmente per divenire un vero essere umano basta superare la fase evolutiva della comunicazione e tutto va da sè in maniera completamente naturale, niente è soprannaturale ma tutto incluso i fenomeni classificati come soprannaturali sono anch'essi totalmente naturali: non c'è affatto bisogno di diventare buoni come invece predicano i preti e i cattolici che sono condannati a  stare in croce per poter essere buoni.

Gli psicoanalisti invece che hanno superato la comunicazione, loro non vivono come contro-natura non trattare l'altro da sè come un conosciuto rispetto a loro conoscenti, oggetti rispetto a  loro soggetti, perchè questa è la loro nuova natura e quindi non stanno affatto in croce tra una natura (interdipendente) e una contronatura (intersoggettiva).

Il buon vecchio Dio fa bene a dare il paradiso ai preti e ai cattolici perchè loro soffrono a stare in croce e quindi se lo sono ben meritato il loro paradiso per buoni
noi "psicoanalisti" invece non abbiamo bisogno del paradiso poichè siamo già in paradiso non essendo affatto in croce e quindi non abbiamo nessun merito essendo proprio l'intersoggettività la nostra vera natura che non viviamo affatto come una contro-natura.

Una cosa simile affermava il filosofo greco Platone che della tripartizione in filosofi, operai e soldati diceva che i filosofi erano già soddisfatti grazie alla filosofia ma proprio per questo e a maggior ragione invece era opportuno e secondo giustizia stipendiare  bene anzi molto bene gli operai e i soldati.



Un popolo in cammino nel grande esodo oltre la croce dell'universo


Non che la croce dell'uni-verso sia scomparsa del tutto ma quel che ne rimane è più solo la memoria della croce che funziona più solo per forza d'inerzia essendo già scomparsa come vera realtà: l'attuale memoria della croce infatti è altro dalla precedente realtà della croce.
Adesso quindi il nuovo lavoro che ci vede impegnati è più solo il non riattivare una tale memoria e non indugiare in essa in modo che si sbiadisca sempre più e poi e infine scompaia definitivamente una volta per tutte.

"E le cose di prima non sono mai state" (Nuova Apocalisse di GiovanniSilvia)

Fine della preistoria dell'Essere o Logos: finalmente il grande conflitto maschi-femmine è terminato e ne rimane più solo il ricordo.

Questo è il nuovo e vero natale.

Il Dio vero è infatti il Dio-Duale e soprattutto non altro da noi altrimenti si ritorna al transfert.

La nuova teologia psicoanalitica?

Dalla obsoleta teologia della consustanzialità con Dio alla nuova teologia della identicità con il Dio.

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