«Rien dans l'univers ne saurait résister à un nombre suffisamment grand d'intelligences groupées et organisées»
«Niente nell'universo potrebbe resistere a un numero sufficientemente grande di intelligenze raggruppate e organizzate.»
(Teilhard De Chardin - Teologo e specialista in Scienze della Natura)
Gli atomi umani proprio come gli atomi si uniscono tra di loro in una rete relazionale costituendo delle molecole umane ma le molecole non sono un individuo ma sono ancora solo una rete mentre invece solo una particolare molecola, la macromolecola del DNA è un vero individuo.
Ecco spiegato perchè è stata necessaria l'istituzione statale: perchè non c'era ancora l'unico individuo ma solo la rete delle reti umane e quindi era necessario sintetizzare quelli che erano gli interessi particolare e gli interessi generali in qualche modo più o meno efficiente, più o meno secondo giustizia.
Ma lo stato non è la vera soluzione come la stessa storia dimostra:
"La politica altro non è che la continuazione della guerra con altri mezzi" (Lenin)
Ha detto bene il realista Lenin: "la continuazione della guerra".
Del resto sta scritto anche nell'epilogo del famoso romanzo "I ragazzi della via Pal" dell'ungherese Ferenc Molnar: "La vita in ultima analisi altro non è che un continuo lottare, lottare e lottare."
Non si deve vivere nelle favole: quella è la vera realtà, la guerra, anche se i buonisti amano vivere nelle favole.
E' vero però che gli umani almeno fino ad oggi non hanno trovato alcuna alternativa alla istituzione statale se non la mera ribellione che lascia il tempo che trova o addirittura conferma la necessità dell'istituzione statale come il minor male.
Lo Stato però non è la vera soluzione ma una pezza giusto per evitare di ritornare ai primordi della civiltà.
Ora c'è però questa alternativa ed è la psicoanalisi: la psicoanalisi è infatti l'unica prassi in grado non di creare il partito della rivoluzione (che tra l'altro poi se vincente diventa il nuovo stato) ma l'unico individuo ovvero di trasformare una rete in un unico individuo.
Solo la psicoanalisi supera la soluzione hegeliana della dialettica storica.
UNA SOLA SOLUZIONE:
IL NUOVO DNA UMANO (l'Unico Individuo)
OLTRE LA MOLECOLA UMANA (i gruppi, le reti. le famiglie più o meno allargate, le mafie e le corporazioni varie)
Altrimenti teniamoci lo Stato magari cercando di migliorarlo e va bene così.
L'unione nella distinzione
«Dapprima, mi hanno considerato un ottimista o un utopista beato, un sognatore di uno stato d'euforia umana in un qualche futuro. Poi, cosa più grave ancora, si va ripetendo che sono il profeta di un universo che distrugge i valori individuali. In verità, la mia più grande preoccupazione è stata quella di affermare che l'unione fra l'uomo e Dio, fra l'uomo e l'altro uomo, fra l'uomo e il cosmo non annulla mai la differenza. Io mi trovo agli antipodi sia di un "totalitarismo sociale" che porta al termitaio sia di un "panteismo induizzante" che conduce ad una fusione e un'identificazione fra gli esseri.»
(Teilhard De Chardin)
Ciò che conta comunque è organizzare underground nel perfetto anonimato l'assalto finale al Cielo.
Non esiste e non può più esistere oggi ancora un Partito della Rivoluzione ma più solo l'Organizzazione della Rivoluzione.
"Possono volerci altri venti anni come solo cinque minuti o anche meno"
(Silvia Montefoschi)
L'AVVENIRE DELL'AMORE DEL PROSSIMO DOPO L'AVVENTO DEL MOVIMENTO RIVOLUZIONARIO PSICOANALITICO
"Non esiste l’amore per l’umanità, è necessario abbandonare il mondo perché amare l’umanità è ancora un’identità dell’io, è ancora un narcisismo, amare l’umanità è ancora un attributo dell’io, noi non amiamo l’umanità noi ci amiamo con tutti nella vita eterna, ma amiamo la vita eterna che siamo ancora noi, non amiamo una specificità.
Il blocco al salto ha come causa il personalismo."
(Silvia Montefoschi, resoconto di una intervista su "Relazione e evoluzione", 2003)
L'ORGANIZZAZIONE E' PIU' DEL PROLETARIATO
L'ORGANIZZAZIONE E' PIU' DEI POVERI
"Giuda sta buono che quelli, i poveri,
quelli non ti mancheranno mai
ma a me non mi avrete sempre."
(Vangelo del rabbino di Nazareth)
Il nuovo processo di disappropriazione
PER IL COMPIMENTO DELLA RIVOLUZIONE COPERNICANA OLTRE L'ANTROPORIFERIMENTO
Dalla dialettica interminabile (soggetto singolare)
e anche dalla psicoanalisi interminabile (ancora soggetto singolare)
finalmente al dialogo oltre la dialettica (nuovo soggetto duale).
LA VITA ETERNA E IL SUPERAMENTO DEFINITIVO DEL NARCISISMO
- dall'ebraismo al cristianesimo
- e dal cristianesimo alla psicoanalisi
L'ASSALTO AL CIELO DELL'ORGANIZZAZIONE DELLA VITA ETERNA
"Sarà solo un istante
e
una luce abbagliante
dissolverà la tenebra
che ancora ottenebra
la nostra mente
e
si udrà la voce
dell'assoluto silenzio
che dice
la fine, il fine
l'infinito."
(Silvia Montefoschi, 25 aprile 2009)
"[...] ogni conflitto non lo si risolve veramente se non alla radice"
(Silvia Montefoschi, 2009, pag. 422)
... e che non se ne parli più. AMEN
IL GIUDIZIO UNVERSALE ALTRO NON E CHE UN METTERE GIUDIZIO
MA NON DA PARTE DI QUESTO O QUEL SINGOLO MA DA PARTE DELL'UNICO INDIVIDUO: E' DIO CHE DEVE METTERE GIUDIZIO
Dopo Hegel e soprattutto dopo Sigmund Freud ma anche dopo tanti altri che hanno remato in questa unica direzione
non succederà più un nuovo evento Big Bang.
Si viaggia ormai tutti verso l'Intero
tutti viaggiano verso l'intero
non solo una minoranza
non solo una elite aristocratica
ma proprio tutti
solo che alcuni che fanno o faranno resistenza a questa unica direzione universale
verranno spazzati via dallo stesso processo evolutivo come una zavorra inutile al senso della storia
dove il senso della storia è direzione della storia
non una qualsiasi direzione
ma l'unica direzione della storia
Il processo evolutivo è paragonabile a un bulldozer
che elimina dalla sua strada (Tao) ogni ostacolo e ogni obiezione.
Ormai è terminato il tempo della dialettica
gli ultimi dialettici scompariranno tutti
come esemplari umani che pur avendo avuto una parte importante in questa storia evolutiva oggi e solo oggi hanno fatto il suo tempo
e quindi lo stesso processo evolutivo si incaricherà di dargli il buon servito come a un operaio di una azienda che pur essendo stato molto significativo anzi insostituibile per le sorti dell'azienda oggi non serve più all'azienda e anzi è più solo d'inciampo
e rimarranno così più solo i dialogici
cioè gli immortali
i risorti da morte certa.
Non è che esiste il bene e il male come alcuni sostengono
e non è vero nemmeno che tutto è bene come altri sostengono
ma tutto tutto tutto è uno step by step per trarre infine l'Intero dai frammenti della storia universale.
Intero beninteso che non è l'Uno come molti equivocano tutto il discorso evolutivo ma è solo l'UNO-DUALE che pur essendo uno è anche due e pur essendo due è anche uno: l'unione nella distinzione al posto dell'altalenarsi bipolare di simbiosi e separazione che è la vera radice di ogni forma di nevrosi così come di psicosi.
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Dalle vecchie teologie ancora della consustanzialità con il Dio alla nuova teologia dell'identicità
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