L'Aldiquà l'Aldilà l'Esodo e l'Oltre

Il cosiddetto Padre Eterno o Dio del solo Mondo da taluni identificato negli Elhoim e da altri negli illuminati altri non è che il vecchio padre unilaterale e necessariamente paranoico. 



La vita e il fenomeno dell'alienazione necessario alla vita

Qui non facciamo del moralismo poichè una tale figura è stata necessaria proprio ai fini evolutivi e del resto lo stesso Hegel a differenza di Marx per esempio dà una lettura del fenomeno della alienazione o estraneazione non solo come negativa ma anche come positiva ritendo anch'egli necessario il fenomeno della alienazione (proiezione o transfert in Freud) del pensiero proprio ai fini del compimento del processo conoscitivo dato che dopo il momento dell'alienazione del pensiero fuori di sè segue comunque il recupero (ritorno del rimosso in Freud) di quanto il pensiero aveva posto fuori di sè.

Questo è il senso proprio alla concezione della vita dell'Essere come processo auto-conoscitivo. 

La vita dopo la vita 


Giovanni Evangelista si riferisce a ciò che noi chiamiamo "Aldilà" quando parla delle "tante dimore del Padre".

Le "tante dimore del Padre" altro non sono che i tanti pianeti abitati dai colonizzatori ex-terrestri (i 100 miliardi di defunti ora coloni), pianeti che noi chiamiamo nel loro complesso l'Aldilà.

Una volta terminato il nostro percorso evolutivo nell'Aldiquà (il solo pianeta Terra dove la vita umana è nata) l'evoluzione della vita umana ormai defunta continua la sua evoluzione nell'Aldilà ma una volta che sul pianeta Terra nasce una nuova forma di vita che noi chiamiamo "vera umanità" che nè sarà della vita dell'Aldilà?


I socialisti della seconda internazionale dei lavoratori nei rispettivi parlamenti nazionali con un voltafaccia votano i crediti di guerra dando inizio alla prima guerra mondiale. Nel 1918 gli umani infine dopo esserseli date di santa ragione senza esclusione di colpi nella cosiddetta "grande carneficina" si riappacificano ma questa volta è la natura adesso che non si vuole riappacificare con gli umani senza distinzione e di qualsiasi schieramento e così si hanno due anni 1918-1920 della terribile pandemia del virus della spagnola di cui invece  nei libri di storia riferiti a questo periodo si parla meno.

UNA DATA DA RICORDARE: 1920


Breve nota in margine a queste riflessioni: personalmente sono giunto alla conclusione che questa nuova forma di vita comincia a formarsi con gli anni venti del 1900 e oggi siamo nel 2020 il che mi fa pensare ancora che sarà nel decennio tra il 2020 e il 2030 che dovrebbe concludersi l'intero ciclo cosmico iniziato con l'evento Big Bang 13,7 miliardi di anni fa anche se vale sempre quanto disse la biologa evoluzionista e psicoanalista Silvia Montefoschi in merito: 

"Possono volerci ancora altri venti anni come anche solo cinque minuti." (Silvia Montefoschi)

E' Freud che crea le premesse per la nascita del SSR  creando a partire dal 1895 quel movimento di medici che farà al storia teorica-pratica della psicoanalisi. 1895 che è anche la data di morte del teorico di una dialettica della natura (Engels) altra dalla dialettica della storia (Marx) che poi è sempre la dialettica dello spirito (Hegel). Freud chiamerà quella dialettica della natura con la nuova terminologia di dialettica dell'inconscio ("il simbolo si forgia nell'inconscio" afferma Silvia Montefoschi e afferma anche "Hegel non conosceva l'evoluzione").

Procede nel suo sviluppo il movimento psicoanalitico e Jung impedisce che la psicoanalisi blocchi il suo procedere nel concertismo pansessualista ovvero concretista che in verità celava il "no" all'infrazione del tabù universale dell'incesto simbolico che sembrava ridurre il nuovo e vero movimento rivoluzionario degli ultimi tempi in un nuovo conformismo di tipo progressista questa volta e con Jung rimane (ALMENO PER QUEL MOMENTO) movimento rivoluzionario (almeno a parole cioè in teoria perché poi bisogna anche razzolare bene, come dire che non basta predicare il "Si" ma bisogna che quel "Si" informi anche il nostro fare). 


Jean-Martin Freud figlio maggiore di Sigmund Freud quando l'Austria dichiara guerra all'Italia decide di partire volontario in difesa della sua patria ma viene ferito dagli italiani nel 1915. Questo incidente gli varrà comunque la promozione al grado di tenente. Infine viene fatto prigioniero dall'esercito italiano quindi condotto a Genova e rinchiuso nelle prigioni militari allora situate nel quartiere di San Benigno.

Freud si darà da fare per avere sue notizie e in una lettera a Ernest Jones gli scrive:

"La prigionia di Martin ha minato la mia morale. Conosci qualcuno a Genova? È detenuto a San Benigno inferiore." (Sigmund Freud, lettera del 18 febbraio 1919)

Il maestro di Freud nel campo degli studi sulle malattie mentali era stato il grande psichiatra francese Jean-Martin Charcot, un luminare della psichiatra di allora cui Freud era e rimase molto devoto così quando nacque il suo primo figlio lo volle chiamare in onore del suo maestro Jean Martin.

Scrivendo a Freud, Charcot nel venirne informato così scrisse a Freud:

"I migliori auguri; possa essere accolto; che l'evangelista Giovanni e il generoso centurione romano Martino siano propizi per lui; possano i loro nomi, che ora sono anche i suoi, portargli felicità!" 

Più tardi però ha eliminato "Jean" dal suo nome si che è più conosciuto come Martin Freud.

Sigmund Freud considerava suo figlio Martin "molto intelligente" e nelle sue lettere all'amico il dottor  Wilhelm Fliess, faceva diversi riferimenti alle poesie che il ragazzo scriveva commentando:

"E' uno strano uccello; sensibile e di buon carattere nelle sue relazioni personali, completamente avvolto in un suo mondo fantastico e umoristico." (Lettera del dottor Freud al dottor Fliess del 3 luglio 1899)


VERSO LA RICOCILIAZIONE PADRE-FIGLIO? FREUD E JUNG?

Jung con la sua concezione della libido come egregia non aveva affatto sublimato la sessualità in quanto lo spirito è sesso proprio perché a sua volta qualsiasi cosa ne dicono i moralisti ma il sesso è anch'esso immediatamente spirito: la libido, l'energia pensante è energia sessuale e viceversa l'energia sessuale è energia pensante, e infatti congiunge. Coloro che non si congiungono e credono di pensare in verità non pensano affatto ma semplicemente ripetono solamente quanto è stato già pensato. E' un errore pensare l'opposizione sessualità-sublimazione perchè semmai l'opposizione è tra pensiero vero che è sempre coniunctio e ripetizione che è pensiero statico e non manifestazione della dinamica dell'essere.

Resta il fatto che comunque l'essere ha necessitato della ripetizione cioè del pavimento perchè il pensiero non galleggiasse nel vuoto del nulla. Quindi anche la ripetizione non è stato il male ma anch'essa una necessità evolutiva: un cammino (la rivoluzione) e poi una pausa di riposo (la restaurazione), un cammino rivoluzionario e poi di nuovo una pausa di conservazione. Insomma il rivoluzionario che diventa il nuovo tirano. Edipo che uccide Laio e poi diventa peggio di Laio.




UNA NUOVA IDENTITA' PER UNA VERA E RADICALE RIVOLUZIONE PERMANENTE

Dove sta allora la novità della psicoanalisi?

Sta che il rivoluzionario non necessita più della pausa tra una rivoluzione e l'altra ma il nuovo rivoluzionario è il rivoluzionario permanente.

Come fa? Quale è il suo segreto?

Non è più il rivoluzionario singolare ma il rivoluzionario duale. Ecco il suo segreto.


Il maschio nel vivere separato dalla femmina si intossica dal punto di vista del pensiero e più si intossica e più ha necessità di riposarsi ovvero di "ritornare alla madre" mentre il maschio che vive sempre unito alla femmina H24 non solo non si intossica ma addirittura si disintossica dei pensati ossia dalla spazzatura del pensiero e un pensiero libero dai pensati è come una astronave senza carico da trasportare per cui il pensiero può veramente non solo raggiunger la velocità della luce ma addirittura quella velocità super-luminale da dissolver i limiti che lo spazio-tempo -massa impone ai comuni mortali che poi sono la vecchia umanità ossia il SRI.

Il discorso svolto qui dal punto di vista maschile vale anche per la femmina sia pure in una versione di versa dello stesso percorso.

Il processo di socializzazione da Freud a Lacan

Continuando quindi con il nostro racconto storico da dove eravamo rimasti occorre aggiungere che proprio negli anni venti del secolo scorso comunque accade che i due orientamenti psicoanalitici che fanno capo a Freud e quello che fa capo a Jung invece di continuare ad allontanarsi come nel 1912 anno dello scisma, invece si riavvicinano. Infatti Sigmund Freud con i suoi "Studi sul narcisismo" pubblicati negli anni venti, si riavvicina in qualche modo a Jung mentre Jung nel 1921 pubblica i "Tipi psicologici" che faranno da base teorica per una storia completa delle civiltà occidentale più estroversa e orientale più introversa presentata da Silvia Montefoschi con l'opera del 1985 "Essere nell'Essere". 


Questo riavvicinamento culmina con Lacan che con il suo "ritorno a Freud" in polemica con la corrente psicoanalitica detta "psicologia dell'Io" opera invece un vero saccheggio del lavoro di Jung che traduce in termini freudiani salvo che con la sua lettura dell'Edipo a differenza di Freud che comunque lasciava una qualche speranza di uscirne grazie comunque alla lenta ma irrefrenabile evoluzione del logos con Lacan invece il soggetto è solo il SRI e non c'è ne possono essere altri che ci fa ricordare quanto diceva il filosofo scozzese David Hume dopo aver demistificato come semplice convenzione il principio che si voleva fare chiamare "scientifico" di causa-effetto, prima-dopo:

"C'è solo da scegliere se avere una ragione erronea o non avere ragione del tutto." (David Hume)

E non c'è altra alternativa tra una ragione che non è una vera ragione o la follia della non-ragione. Ugualmente Lacan ci dice che o mangi questa minestra o salti dalla finestra e cioè che il convento come "ragione" passa il SRI e non altra ragione alternativa. SRI comunque grazie al quale si dà il processo di socializzazione per cui l'unica socialità e quindi anche l'unica ragione è quella del SRI il che significa che come SRI ogni opinione è ammessa, ogni versione di quel tipo di ragione è ammessa purchè rimanga sempre una barra divisoria tra l'uno e l'altro dell'unico discorso, barra che però non funziona come semplice distinzione per non confondersi ma come separazione per cui l'altro non può essere mai me ma se l'altro non può essere mai me che sono il conoscente l'altro sarà sempre e solo il mio conosciuto e quindi sostanzialmente altro da me che sono il conoscente cioè il soggetto ma ciò significa ancora che non ci potrà mai essere vera coniunctio tra me e l'altro in quanto per congiungersi veramente occorre prima farsi simili. Ecco spiegato perchè invece il nuovo SSR è un nuovo soggetto di tipo duale, la nuova persona duale oltre il vecchio anthropos. Di qui la proposta veramente e radicalmente rivoluzionaria dell'ultima psicoanalisi che non mira più a superare il capitalismo ma a superare evolutivamente lo stesso anthropos che consiste proprio nel superare l'antroporiferimento portando così a compimento la rivoluzione copernicana.

Cosa rimane quindi invece dal punto di vista della vecchia psicoanalisi più o meno tolemaica e quindi dal punto di vista del vecchio SRI ovvero del vecchio soggetto ancora singolare?

Rimane la nostalgia perduta dell'eden simbiotico con la madre, della simbiosi impossibile con l'Altro e la conseguenza inevitabile è che in ultima analisi rimane il desiderio del nulla che fonda il nichilismo proprio al SRI.


Il nichilismo infatti non è prodotto da una cattiva volontà ma è la conseguenza dell'avere adottato un tipo di razionalità, quella razionalità che ha fondato la socialità fino ad adesso ovvero proprio una vecchia socialità fondata sul tabù universale dell'incesto simbolico, dove ognuno se ne sat al uso posto legato al suo ruolo di padre o di figlio di madre o di figlia, di fratello o sorella e poi ancora di maestro o allievo e quindi ancora di padrone o schiavo anche se il padrone è solo il padrone del significato e lo schiavo è solo lo schiavo di un significato già codificato.

Sempre in quegli anni venti mentre la vecchia specie umana sempre bisticciona e guerrafondaia esce dalla prima guerra mondiale dove si palesa importante anche perchè i cosiddetti socialisti si tolgono quella maschera da buonisti e al disotto di quella maschera di uomini buoni si rivela di nuovo il vecchio anthropos terra-terra bisticcione e competitivo che vota i "crediti di guerra". Era questa della seconda internazionale socialista l'umanità buona rispetto all'umanità cattiva dei brutti borghesi capitalisti Erano questi gli uomini di buna volontà rispetto agli uomini di cattiva volontà?

Con l'esperienza della seconda guerra mondiale sappiamo di che pasta sono fatti questi socialisti che si schierano ognuno con i propri padroni nazionali contro i padroni delle altre nazioni.

Malgrado quindi la rivoluzione del 1917 in Russia che mantiene in vita con la terza internazionale l'idea internazionalista prende invece sempre più piede l'idea di un socialismo nazionale non solo in Russia dove viene esplicitato più con lo stalinismo ma anche negli Usa con l'elezione del presidente Roosvelt che risolve la grande crisi del 1929 proprio copiando la Russia con dei provvedimenti di tipo socialista che risollevarono in quel frangente le sorti economiche degli USA.

Ma gli anni venti sono anche gli anni della nascita dello sviluppo delle scoperte di Max Plank ovvero la nascita della nuova fisica quantistica con la quale oggi possiamo dire che la scienza oggi ha più fantasia degli stessi artisti. Oggi infatti è più facile che un artista qualsiasi arte professi ci annoi che uno scienziato quantistico che non smette di meravigliarci e sorprenderci con quanto vanno di volta in volta affermando che sembra non stiano, le loro teorie, nè in Cielo nè in Terra.

Inoltre e per finire gli anni venti sono anche gli anni di nascita della biologa e psicoanalista Silvia Montefoschi tutt'uno con l'ultima reincarnazione di Giovanni Evangelista nell'Aldilà da dove rimane in contatto telepaticamente con Silvia Montefoschi fino a realizzare insieme l'archetipo dell'Oltre ovvero l'archetipo dell'ultima coniunctio.

"Solo coloro che si fanno simili possono congiungersi veramente e non i diversi." (Silvia Montefoschi)

E certo poi questi anni sono anche gli anni di elaborazione del concetto di "noosfera" dello scienziato evoluzionista Teilhard de Chardin e tanto altro ancora per cui è verosimile pensare che è proprio in quegli anni che si pongono le basi per il trapasso definitiva dal SRI al nuovo SSR.


Anche se è vero che questo ultimo sprint finale è stato preparato da lungo tempo e senza dilungarci troppo basta citare i nomi di Platone ed Hegel ovvero l'idea della proiezione del pensiero che in Freud prenderà il nome di transfert perchè poi in definitiva tutto si riduce alla dinamica centrale del transfert-controtransfert quale dialettica servo-padrone.

Ma nell'evoluzione di questa concezione di una tale dinamica del pensiero rimane centrale la figura di Giovanni Evangelista, il più realista di tutti in quanto con la sua concezione non negoziabile dell'incarnazione del logos non si può tacciare nè di idealista ma neanche di concretista.

Il Messia?

"Vero Dio certo ma anche vero uomo" afferma Giovanni.

I primi cristiani più di orientamento gnostico dicevano che il rabbino di Nazareth ossia il Messia se la ridacchiava bellamente quando lo crocefiggevano perchè era Dio ma Giovanni fece loro notare che la realtà non funziona così: "vero Dio certo ma anche vero uomo" ribadì ancora una volta Giovanni.



L'ESODO

Con il secolo scorso si produce quindi una mutazione all'interno della specie umana che dà nascita a una nuova e vera umanità che noi chiamiamo SSR (soggetto super-riflessivo).

Con l'affermarsi del nuovo soggetto duale o archetipo dell'ultima coniunctio, nello scomparire della noosfera anche l'Aldilà scomparirà ma nel dissolversi sia dell'Aldiquà che dell'Aldilà la vita emigrerà in un ultimo ESODO e sarà più soltanto l'Oltre che è oltre lo spazio-tempo cioè oltre l'intero uni-verso (Aldiquà + Aldilà).

Il compimento della storia del lavoro altro non sarà che il risveglio del soggetto duale dal sogno dell'evoluzione.


I materialisti sono epistemologicamente degli ingenui a credere che òa materia sia proprio la materia perchè la verità è che la materia altro non è che memoria cioè storia ovvero pensati, pensiero massificato.


LA STORIA DEL LAVORO


In sintesi così possiamo riassumere l'intera storia del processo evolutivo quale storia del lavoro: 

all'inizio fu necessario stabilire tra i due soggetti costituenti l'Uno, una divisione del lavoro ma infine questa divisione del lavoro originaria tra il maschile e il femminile di Dio divenuta anacronistica viene meno proprio grazie all'evolversi di entrambi,  innescando così la fine del mondo così come l'abbiamo conosciuto che altro non è che la fine della storia ma la vita continua come un nuovo divenire che non farà più storia, un infinito presente senza più passato nè futuro essendo tutto il passato come tutto il futuro tutto contenuto in quel presente, il che detto in altri termini significherà che la vita non avrà più necessità della memoria della vita e siccome la memoria della vita altro non è che la massa dell'universo, sia la massa materiale che la massa immateriale in cui l'energia pensante originaria si era a suo tempo massificata e materializzata, accadrà che i tre regni materiali (minerale, vegetale e animale) scompariranno dissolvendosi e liberando tutta l'energia pensante in essa contenuta arrivando così a potenziare la vita ulteriormente sì che la vita diverrà la vita alla più alta potenza come non è mai stata in tutta la storia dell'universo.



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