La teoria dell'ultima rivoluzione: Gnosi Cabala Astrofisica & Psicoanalisi


LA VERITA': PER UN RITORNO A HEGEL DEL MOVIMENTO RIVOLUZIONARIO, QUESTA VOLTA TRAMITE LA "FIGLIA DI HEGEL" (la biologa e psicoanalista Silvia Montefoschi) 

"Verità è solo l'Intero" (Hegel, "Fenomenologia dello spirito", 1807)

L'utopia dell'Uno (l'Uno-duale che è il vero Uno beninteso) oltre l'utopia della società comunista.

 "Non c'è movimento rivoluzionario senza teoria rivoluzionaria" (Lenin)

Quando si fallisce un obiettivo non ci si deve rinunciare ma bisogna puntare ancora più in alto: l'errore infatti non è stato il pretendere troppo ma è stata la poca ambizione rivoluzionaria.

A seguire testi di Silvia Montefoschi tratti da "il manifestarsi dell'essere in Silvia Montefoschi del 2009 mentre l'introduzione e i titoli per una maggiore leggibilità sono di Andrea Morelli che a sua volta manifestano la chiave di lettura che ne dà Andrea Morelli fedele all'impostazione teorica/pratica propria alla "psicoanalisi intersoggettiva radicale" in cui non c'è posto per l'empatia ma solo per l'intersoggettività che non sono affatto sinonimi. L'empatia infatti non ha nulla a che fare con il processo evolutivo (Dio) che è anche un processo individuativo ma solo con il pio desiderio di rappacificarsi nel tentativo illusorio di negare così facendo l'evoluzione ovvero il lavoro dell'UNI-verso: alla natura in perenne evoluzione alla ricerca della sua vera identità che gli esseri umani si rappacifichino non glie ne può fregare di meno. La natura non cerca la pace ma l'evoluzione.

La natura fino ad oggi per realizzare questo suo obiettivo dell'evoluzione individuativa ha sempre utilizzato il metodo della guerra (la dialettica della natura e poi la dialettica della storia) cioè il transfert ma oggi grazie alla psicoanalisi che è il nuovo strumento ancora più efficace è la stessa dialettica interminabile che invece termina nel trapasso dalla dialettica al dialogo oltre la dialettica rivelatasi infine interminabile proprio a causa dell'Edipo ovvero del sempre nuovo rivoluzionario che diviene il sempre nuovo tiranno, dinamica questa  che è propria alla dialettica maschile padre-figlio.


L'AVVENTO NELLA STORIA DEL FEMMINILE DI DIO

(non più "il nome del Padre" ma "il nome della Bestia" ma il Padre e la Bestia sono i due aspetti luminoso e ombroso dell'UNICO INDIVIDUO-DUALE, L'INTERO)

Il trapasso dalla dialettica al dialogo oltre la dialettica interminabile avviene con l'irruzione nella storia del femminile di Dio, l'altro Dio che infine ritorna dall'inferno dove era stato cacciato: il femminile di Dio ovvero il nome della bestia, l'ombra di Dio, l'umbra trinitatis, la dialettica madre-figlia.

  1. Lilith
  2. Eva
  3. Myriam
  4. Silvia
"La donna altro non è che un soggetto travestito da donna." (Silvia Monetfoschi)

Queste sono infatti le tappe dell'evoluzione della teoria/prassi psicoanalitica:

  1. psicoanalisi istintuale
  2. psicoanalisi pulsionale
  3. psicoanalisi relazionale
  4. psicoanalisi intersoggettiva
  5. psicoanalisi intersoggettiva radicale (estensione della teoria/prassi psicoanalitica a tutti gli ambiti dello scibile quale nuova megasintesi dopo la megasintesi hegeliana) 

Ciò che rimane invariato nel corso dell'evoluzione della teoria/prassi psicoanalitica sono il nucleo fondante questa nuova prassi rivoluzionaria:

  1. la teoria del tabù universale dell'incesto simbolico
  2. la teoria del transfert/proiezione
Ma la psicoanalisi che mette in cantiere la costruzione di un nuovo archetipo, l'archetipo dell'ultima coniunctio, altro non è che l'ultimo capitolo dell'intera storia dell'universo quale storia del lavoro:

  1. ATOMO (reazione termonucleare)
  2. MOLECOLA (sintesi molecolare)
  3. MACRO-MOLECOLA DEL DNA o VIVENTE (sessualità)
  4. (SRI) ANTHROPOS, l'animale-umano ovvero la vecchia umanità (comunicazione o simbolico: noosfera, infosfera o cultura)
  5. (SSR) LA NUOVA E VERA UMANITA' (Oltre la comunicazione oltre il simbolico: la nuova percezione del nuovo sesto senso del pensiero che percepisce il pensiero come realtà concreta e vivente)
OLTRE LA COMUNICAZIONE: INFINE L'ARCHETIPO OLTRE IL SIMBOLICO

"E infine il Pensiero cessa di pensarsi per più solo sentirsi" (Silvia Montefoschi)

Al di là del bene e del male: la continuità nella formazione della teoria della rivoluzione dal XVI secolo fino al XX secolo: dal pensiero filosofico religioso medioevale fino all'astrofisica

La visione della storia dell'universo come la storia dell'essere che per farsi a se stesso manifesto mette in movimento un vero e proprio processo vitale: un ciclo cosmico che porta con sè una nascita, uno sviluppo e una morte, per poi realizzarsi in un oltre l'universo stesso, visione che si è palesata al pensiero filosofico religioso medievale e che ha raggiunto la sua più matura sistematizzazione nella Gnosi e nella Cabala del XVI e XVII secolo, ha trovato infine nel XX secolo il suo fondamento scientifico in quella particolare scienza che si occupa appunto del cosmo: l'astrofisica.

Infatti lo svolgimento della vicenda cosmica, così come descritto dalla scienza, presenta uno stupefacente parallelismo con quello descritto dalla Gnosi e dalla Cabala.

Non a caso inoltre, sempre nel XX secolo, fa la sua comparsa la psicoanalisi quale metodo di conoscenza dell'essere fondato sulla riflessione del soggetto umano su se stesso ai fini di portare alla coscienza le conoscenze che si danno nel soggetto umano stesso a sua insaputa ovvero nel cosiddetto inconscio collettivo, che è poi il codice genetico che porta in sè  le informazioni della storia tutta dell'universo a partire dalla sua origine.

E ancora non a caso, sempre nel XX secolo, è riemersa dalla terra, dove era rimasta sepolta per circa duemila anni, la maggior parte degli autentici manoscritti gnostici: evento questo che ha reso essoterica la conoscenza esoterica di pochi mistici.

La sincronicità di tali eventi potrebbe allora voler dire che l'intuizione, qual dirsi immediato dell'essere nel mondo interiore del soggetto umano, mediata da un più elevato livello di riflessione che il soggetto umano sta attualmente raggiungendo, si sta rivelando come la conoscenza veritiera del reale tutto, grazie al superamento della separazione tra soggetto conoscente e oggetto conosciuto.

Cosa questa che ancora fa pensare che il ciclo cosmico attuale sia prossimo al suo compimento e che noi ci si trovi, utilizzando il linguaggio cabalistico, nell'era messianica che è quella in cui infine si realizza la convergenza  delle tante coscienze individuali nell'unica coscienza universale  e con essa il ritorno dal molteplice, in cui il soggetto primo si era parcellizzato nel suo oggettualizzarsi, all'uno in cui il soggetto e l'oggetto si riconoscono come l'unica assolutamente nuova realtà al di là dell'universo. Proprio così come viene esplicitamente detto nella cosmologia cabalista e come si allude in quella scientifica, nelle quali il pensiero sembra proprio procedere in parallelo. (Silvia Montefoschi, 2009)

 

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